giovedì 10 luglio 2025

Recensione a "Born of Blood and Ash. Nata da sangue e cenere. Volume 2" di Jennifer L. Armentrout



Genere: Fantasy
Serie: Flesh and Fire #4
Editore: HarperCollins Italia
Data d'uscita: 1 Luglio 2025
Pagine: 608
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo flessibile 17,00

 
 
 
 
 

 «INCHINATEVI A LEI, CHE È NATA DAL SANGUE E DALLA CENERE, CHE È LA LUCE E IL FUOCO, LA PIÙ SPLENDENTE TRA LE LUNE, LA VERA PRIMORDIALE DELLA VITA E LA REGINA DEGLI DEI E DEGLI ESSERI UMANI.»

La resa dei conti è cominciata. Mentre Sera cerca di ricostruire l’importanza della sua linea di sangue e il vero significato dietro l’inquietante profezia, diventa chiaro che la battaglia tra gli dei è ormai imminente, e che con il rafforzarsi del vero Primordiale della Morte le perdite saranno ingenti.
Sera e Nyktos, sovrani delle Terre d’Ombra, sono costretti a prendere decisioni sempre più difficili e dolorose, ma sanno di poter contare sull’amore profondo e indomito che li unisce e su una famiglia dal cuore generoso disposta a combattere al loro fianco anche a costo della vita. E mentre preparano lo scontro finale con Kolis, cominciano a comprendere la verità nascosta nella profezia che Eythos ha cercato di scongiurare, e che lega il loro destino a quello di Kolis, all’anima perduta di Sotoria, e alle scelte dei loro futuri discendenti.
Ma riusciranno a fermare Kolis prima che distrugga i regni, o tutto scomparirà in un ardente inferno di sangue e cenere?

 
 
 
 
 

Una piccola parte di me temeva che sarebbe venuto il momento in cui nemmeno lui avrebbe potuto fermarmi.

Cara zia Jenny… posso chiamarti così? Anche se probabilmente ho più l’età per essere io tua zia piuttosto che tu la mia! Posso dirti che ti odio? Con affetto ovviamente! Perché tu hai la capacità (rara) di farmi affezionare ai tuoi personaggi talmente tanto che la fine di una serie mi crea sempre un trauma emotivo. Cari Magnetici, è proprio qui che siamo… alla fine della serie prequel che narra le vicende di Seraphena Mierel (Sera) e Nyktos, il Primordiale della Morte, anzi un primordiale della morte come ci viene più volte ricordato in quanto il titolo assoluto spetta al villain per eccellenza: Kolis

Lui aveva sempre saputo chi ero veramente. Aveva sempre saputo di che cosa ero capace. Il bene e il male. La bellezza e l’orrore. E mi aveva sempre accettata per com’ero. Ero io che
non mi ero mai accettata. Ero io che non avevo mai voluto affrontare me stessa, proprio come… Come non avevo mai affrontato gli eventi della mia vita. E questo non mi aveva resa
più forte. Mi aveva resa più debole.

Lungo tutta la saga che li vede protagonisti abbiamo visto il personaggio di Sera sbocciare e crescere di intensità. Da mero strumento di vendetta, addestrata per portare a termine un compito a divinità assoluta con potere di vita e di morte. Un potere che la spaventa, che a tratti la soverchia, che porterà morte e distruzione ma anche una promessa di vita. Sera e Nyktos sanno cosa occorre fare, ma anche cosa quasi certamente dovranno sacrificare per riuscire. La salvezza del loro mondo e del mondo umano risiede nel compito che si sono prefissi di portare a termine, che sperano di concludere per viversi finalmente una meritata pace. A volte però il destino rigira i piani secondo volontà che esulano dalle migliori intenzioni, quindi anche i nostri protagonisti dovranno giocoforza adattarsi.

Ero sopravvissuta all’idea di aver rappresentato il fallimento della mia famiglia e di un regno che non aveva mai conosciuto il mio nome. Ero sopravvissuta al disappunto di mia madre e
alla perversa crudeltà di Tavius. Ero sopravvissuta agli dei che avevano tentato di assassinarmi e a tutti gli attacchi che Veses mi aveva scatenato contro. Ero sopravvissuta a un’Ascensione che avrebbe dovuto uccidermi. Ero sopravvissuta a Kolis. Ma la cosa più importante era essere sopravvissuta a me stessa. Ero forte. Ero degna. Potevo farcela.

Nyktos è nato divino, ma il suo amore per Sera lo pone sul piano di una umanità che non sapeva nemmeno di possedere, darebbe fuoco al suo mondo per lei, per salvarla, per risparmiarle la sorte che i Fati, o la profezia, le hanno predetto. Combatte al suo fianco, diventa il suo Re, accetta anche la volontà di lei di mettersi in secondo piano per il bene comune, tutto nell’estremo desiderio di preservare quello che, a fatica, hanno conquistato.

Sapevo che mi amava. Come avrei potuto non farlo, dopo averlo visto pronto a dare fuoco al mondo pur di salvarmi? Ma, allo stesso tempo, com’era possibile che ciò che sapeva non cambiasse l’immagine che lui aveva di me? Aveva cambiato l’immagine che io avevo di me stessa.

Il compito di questo ultimo libro è quello di gettare l’ultimo pilastro del ponte che lo ricollega alla serie principale, e l’autrice non si risparmia in nulla. Rivelazioni prevedibili, visti i libri precedenti, ma anche del tutto inaspettate. La maniera in cui gli eventi confluiscono rende questa serie parte di un racconto complessivo e parte fondamentale della storia di Poppy. Senza questi libri ci sarebbe mancata una visione della storia a trecentosessanta gradi oltre che parecchi dettagli che
acquisiscono un senso incasellandosi come le tessere di un mosaico, e anche se ancora non scorgiamo l’opera nella sua completezza, quello che vediamo sino ad ora ci dà una idea abbastanza precisa di cosa aspettarci in futuro. Quello che mi auguro sarebbe il ritrovare questi personaggi, principali e secondari, affiancati a Poppy Casteel e Kieran perché quello è il posto che gli compete e che meritano. Senza contare che, visti gli sviluppi in corso rappresenterebbero pure un valido aiuto per quello che li attende in futuro che, se avete letto il libro lo saprete, è un grosso, enorme problema da risolvere!

Terrificante. Bellissimo. E furioso. Probabilmente una persona sana di mente se la sarebbe data a gambe. Ma io non ero sana di mente.
 
 



 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook

 

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