martedì 16 agosto 2022

Recensione a "La ragazza in blu" di Susy Tomasiello



 
Genere: Regency/Retelling Cenerentola
Editore: Words Edizioni
Data d'uscita: 11 Agosto 2022
Pagine: 291
Prezzo: eBook 2,69

 
 
 
 
 
 

 
Dopo la morte dell’adorato padre, la vita di Jane viene completamente stravolta. Mrs Davis, sposa in seconde nozze del defunto Mr Davis, la costringe a occuparsi delle mansioni più umili, trattandola alla stregua di una sguattera. Jane, priva di dote e prospettive, convinta di non poter suscitare l’interesse di alcun gentiluomo e decisa a costruire da sé il proprio futuro, trova lavoro come istitutrice nella scuola per orfani di lady Brooks. Una scelta che reputa felice, almeno sino a quando non partecipa a un ballo sotto mentite spoglie e scopre di non essere indenne al fascino genuino del Duca di Arundel e di desiderare per sé qualcosa di più dell'indipendenza. Ma può questo improvviso desiderio di felicità diventare davvero realtà?
 
 
 
 

La favola più raccontata e conosciuta di sempre è la storia di questa riuscita rivisitazione di Susy Tomasiello, che, in poco meno di trecento pagine, ci porta nel mondo di questa versione di Cenerentola in epoca Regency. E così conosciamo Jane, maltrattata e sfruttata da matrigna e sorellastra, ma al tempo stesso una donna moderna, per il periodo in cui è ambientata la storia, poiché si dedica anche agli orfani, senza pietismi e falso senso di carità.
L’incontro-scontro con Jacob/Jake, quello che è poi il principe, la porta a confrontarsi per la prima volta con qualcuno con cui ha uno scambio verbale diretto e sincero, e non solo ordini o cattiverie, come purtroppo riceve quotidianamente.

«Jake, senza saperlo, le stava facendo dono di qualcosa che avrebbe custodito per sempre nel suo cuore.»

La descrizione dei personaggi e delle ambientazioni è semplice e completa al tempo stesso, per cui riusciamo facilmente ad immaginare sia la cucina e la piccola camera, dove Jane è costretta a sopravvivere, sia come possa essere apparso ai suoi occhi il salone del ballo.

«Un sogno ad occhi aperti, ecco cos’era stato, ma ora la realtà la colpiva come un pugno violento in pieno stomaco e non era per nulla preparata a quell’impatto così forte.»

Pur risaltando molti aspetti della classica storia, adattati al contesto, anche il principe Jacob è un protagonista diverso, non solo il classico biondo con gli occhi azzurri che insegue la scarpetta (che qui è un altro oggetto e dovete leggerlo per scoprirlo!)
Anche lui è in cerca della sua affermazione come uomo e non solo come Duca, di essere visto non solo per il titolo nobiliare, che a volte è per lui un peso, ma per la persona che è: e questo è proprio quello che gli accade nei dialoghi con Jane, che è sul suo stesso piano, che gli dà consigli, suggerimenti, senza un secondo fine.

«Era sempre stato circondato da dame che pensavano solo a stoffe e abiti, al matrimonio e ai balli; con Jane, invece, si era sentito libero di parlare di qualsiasi cosa senza che dall’altra parte vi fosse nient’altro che vivo interesse.»
 
L’autrice mantiene alcune caratteristiche dell’originale Cenerentola, una ragazza altruista, ma che non si lascia sottomettere né dai lavori estremi a cui è costretta né dalle cattiverie che subisce, e anzi sviluppa alcuni elementi narrativi in modo molto originale, come gli amici del Duca o la sorellastra Lucy, che si rivela una sorella “vera” per Jane.
Una scelta coraggiosa e sicuramente interessante quella del retelling, ma che in questa versione risulta una lettura piacevole e priva di sbavature.

 





Letto con KU.





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