La serie continua, questa volta con protagonista Ben, il playboy del gruppo, e la sua storia personale che ci porta a scoprire lati inediti del suo passato. In questo romanzo conosciamo meglio Ben attraverso il ritorno improvviso di una figura importante nella sua vita: Lara.
Sono passati otto anni da quel giorno in cui le loro strade si sono divise, otto anni durante i quali ognuno ha seguito la propria via, lasciandosi alle spalle un legame che aveva superato i confini dell’amicizia. Ora Lara è di nuovo davanti alla sua porta, in cerca di un posto dove stare. Inizialmente era stata invitata da Piper, sorella di Ben, ma un trasloco improvviso la porta a dover convivere proprio con lui.
Non so se ce la farò mai a guardarla senza vederla come più di un’amica. Ma anche se quella linea tra amicizia e qualcosa di più c’è ancora e potrebbe esserci sempre, è un limite che non oltrepasserò di nuovo.
La convivenza riaccende ricordi che entrambi avevano cercato di dimenticare. Nonostante il tentativo di ristabilire un rapporto d’amicizia, l’attrazione che li lega è difficile da ignorare, e mantenere le distanze diventa ogni giorno più complicato.
Accidenti, quel sorriso. Mi fa un certo effetto. Mi suscita una sensazione al petto simile a quella che si prova stando in cima alle montagne russe, e cazzo, una parte di me vorrebbe alzare le braccia e cedere alla gravità.
Rispetto ai precedenti, questo romanzo ha un ritmo più lento e un tono più riflessivo. La trama è lineare, senza grandi colpi di scena, e forse proprio per questo mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca: avrei voluto qualcosa di più coinvolgente o inaspettato. Detto ciò, i personaggi sono ben costruiti e il punto di vista alternato permette di entrare nella mente di entrambi, cosa che ho apprezzato molto.
Una lettura piacevole, anche se meno dinamica rispetto ad altri titoli della serie.
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