giovedì 13 marzo 2025

Recensione a "Per Inferos ad Astra" di Nina Talvi

 


Genere: Dark Paranormal Romance
Serie: Gli infernali #1
Editore: Self Publishing
Data d'uscita: 27 Febbraio 2025
Pagine: 409
Prezzo: eBook 3,99 - cartaceo 15,90

 
 
 
 
 

Accesso negato.
Di tutte le frasi che Anja si aspettava di sentire, questa è di sicuro l’ultima.
Eppure, la traghettatrice che avrebbe dovuto aiutarla ad attraversare il fiume per raggiungere il Tuonela, l’Oltretomba finlandese, ha pronunciato proprio quelle parole, impedendole di passare oltre.
Lei, però, non può accettarlo. Ha trascorso tutta la sua vita ad assorbire anime, a diventare la strega di sangue più potente e malvagia della storia, solo per poter accedere al Tuonela e attuare la sua vendetta.
Nessuno potrà mettersi in mezzo. Nemmeno il guardiano che sembra disposto a tutto pur di fermarla.

Cerbero vive per l’ordine e il Tuonela funziona alla perfezione perché lui si assicura che tutti rispettino le regole. Quindi, la strega che pretende di attraversare il fiume nonostante non ne abbia il diritto è un’anomalia da eliminare al più presto.
Lei è puro caos, e lui odia tutto ciò che rappresenta. Il fatto poi di non riuscire a sbarazzarsi di quella donna dalla lingua tagliente, che Lucifero gli ha ordinato di tenere sotto controllo, porta la sua già poca pazienza ben oltre il limite.
Obbligato a trascorrere assieme ad Anja molto più tempo di quel che vorrebbe, Cerbero vede il suo mondo perfetto sgretolarsi. Frammento dopo frammento, regola dopo regola. Anja gli mostra parti di sé che lui non vuole accettare, e si rivela molto di più di un’anomalia da distruggere.
Cosa succede, quando ordine e caos si scontrano?
Cosa succede, quando per arrivare alle stelle, devi attraversare l’Inferno?

Attenzione: In questo romanzo sono presenti tematiche delicate che potrebbero urtare le persone più sensibili. Prima della lettura, si consiglia di consultare i trigger warning all'interno del libro.
 
 
 
 
 
 

 
Eravamo stati rifiutati dalle persone che avrebbero dovuto amarci e prendersi cura di noi. Io ero finito in una prigione fisica, un luogo in cui sarebbe stato facile dimenticarmi. Lei, no. A lei erano state sbattute in faccia le sue mancanze ogni singolo giorno, da quando aveva memoria. Perché sei così? Una domanda sibilata, urlata, come se fosse sua, la colpa.
Cari Magnetici, oggi vi porto all’Inferno… e non un inferno qualsiasi, ma il Tuonela, l’Oltretomba finlandese in cui si muovono figure a noi non familiari: dei che popolano questo tipo di mitologia nordica e altri invece che ci sono più familiari. Lucifero e Cerbero sono “ospiti” di questo particolare aldilà, del primo diremo che non è solo la generica figura a cui si fa riferimento, ma il parente stretto di una certa triade di fratelli che ben ricordiamo. La rappresentazione di Cerbero che siamo abituati a vedere, e cioè quella del cane ringhiante a tre teste, è sostituita qui da quella di un severo guardiano dell’aldilà in forma umana che custodisce dentro di sé tre personalità ben distinte che ne rappresentano idealmente le teste.
Gli altri avevano raggiunto il punto d’arrivo della loro esistenza, ma io no. Io avevo appena iniziato. Avevo trascorso più tempo possibile sulla Terra per diventare la più forte, la più temibile. Per essere degna della profezia su cui tutta la mia vita si basava. E ora ero pronta.
A turbare la serena, si fa per dire, esistenza di Cerbero nell’aldilà è un nuovo arrivo proveniente direttamente dal piano mortale, ma che nulla ha a che fare con una semplice donna. Anja, infatti, è una negromante di una potenza assoluta e letale, i più attenti di voi ricorderanno la sua vita e le sue gesta, ma soprattutto la sua morte per mano di Gabriel, uno dei fratelli Cavendish che appartengono alla trilogia della Stirpe Maledetta… se non l’avete ancora letta, molto male… vi invito a recuperarla subito!
Quella donna era stata un problema dal primo istante. Si era rifiutata di rispettare le regole dell’Oltretomba, si era rifiutata di morire. Aveva reso le mie ultime settimane un vero e proprio inferno.
Anja ha un solo compito da portare a termine, per tutta la sua vita terrena è stata spinta dal desiderio di acquisire potere, ed ora che finalmente è giunta nell’aldilà potrà compiere la sospirata vendetta verso chi avrebbe dovuto amarla, ma invece l’ha sempre respinta e ferita. La sua dedizione a questa causa è totale e incrollabile, ma trova la ferma opposizione di Cerbero che, rilevando l’anomalia della sua presenza in un posto che non le compete, cerca in tutti modi prima di rinchiuderla e poi di arginarla… senza troppo successo direi.
«Odio tutto questo» mormorò. Il suo sguardo rimbalzò tra i miei occhi e le mie labbra. «Anch’io.» «Sei un despota insopportabile.» «Sei il caos in persona. E io odio il caos.» «Per inferos ad astra» disse poi, scrollando le spalle. «Siamo l’uno l’Inferno dell’altra, a quanto pare.» Sbuffai. «A quanto pare.»
Ho letto nelle note che questo non era un libro “previsto” che Anja sarebbe dovuta restare l’antagonista che era meritando la fine a cui era andata incontro, come concorderete con me se avete letto il libro di Gabriel. Sono però molto contenta della scelta dell’autrice di darle una nuova dimensione, che non è una redenzione in quanto Anja non rinnega mai ciò che è stata nel passato, ma una sorta di ampiamento in cui al suo lato oscuro si affianca anche altro. Il libro inizialmente mi ha lasciato un po’ spiazzata perché, tra la conoscenza precedente del personaggio femminile, che non incontrava propriamente le mie simpatie e le “personalità multiple” di quello maschile non comprendevo la direzione che l’autrice avrebbe dato alla storia. Andando avanti con la lettura io stessa mi sono meravigliata di come, gradualmente i personaggi abbiamo acquistato una dimensione tutta nuova, che, come ho già detto, non li giustifica, ma ne pone in luce altri aspetti che in qualche modo spiegano le loro azioni passate e ne indirizzano quelle future. 
 
«Dimmi tutte le cose terribili che hai fatto, e lascia che ti ami comunque.
Se c’è stato un punto di svolta per me è stato il rapporto di Anja con gli animali, con Reino in particolare, perché da amante dei cani sostengo da sempre che essi siano in grado di leggere l’anima di chi hanno intorno, di comprenderne le intenzioni e le inclinazioni buone o cattive. Il fatto che Anja avesse questa affinità me l’ha fatta definitivamente redimere. A questo punto ringrazio anche l’autrice per non aver lasciato un altro trauma indelebile nella mia vita… toccatemi tutto, ma non gli animali, grazie!
Ho davvero amato come il legame tra i due protagonisti si è sviluppato nel tempo, partendo da posizioni che, almeno in apparenza erano diametralmente opposte. Quello che li ha accomunati è stato il loro bisogno di accettazione, il loro desiderio inconscio di essere amati per loro stessi, a dispetto di quello che il loro aspetto o il loro potere poteva comunicare all’altro o al mondo.
Potrei sbagliare, ma leggendo ho forse intravisto uno spiraglio per conoscere anche la storia di Lucifero, spero non sia stata solo una mia impressione…
 
Cocci di vetro che in passato mi avevano tagliata, ma che ora si univano a formare qualcosa di diverso. Calore, dove prima c’era solo gelo. Unione, dove prima c’era solo solitudine. E quella parola che non avevo mai pensato avrebbe fatto parte della mia vita. Amore. Dove prima c’era stato solo il vuoto.
 


 
 
 
 
 
 
Grazie all'autrice per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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