Dicono che il mio nome è Aleksandr Morozov. Pare che io sia di origini russe e che sia un imprenditore immobiliare di successo. Sono sposato e questa è una certezza perché davanti a me c’è
una giovane donna che dichiara di essere mia moglie.
Se è davvero così, perché mi guarda con tanto timore negli occhi?
Sono Daisy White e la mia famiglia è una delle fondatrici di questa città. Il mio lavoro al Boston Post è l’unica gioia della mia vita, oltre alla mia fantastica amica Mia.
C’è dell’altro… sono sposata con Aleksandr Morozov.
Quando il medico mi informa della sua amnesia, sono tentata di cogliere al volo l’opportunità di rendere più roseo il mio futuro da prigioniera.
Il problema è uno solo: ce la farò a recitare la parte della brava moglie, oppure i sentimenti che provo per Aleksandr verranno a galla prima che lui possa riacquistare la memoria?
Romanzo autoconclusivo
«Aleksandr Morozov mi odia e io odio lui con tutta me stessa. Anche se non è cominciato tutto così.»
Questo è ciò che pensa Daisy, costretta ad un matrimonio non voluto, non cercato, per aiutare la sua famiglia dalla bancarotta: proprio lui, Aleksandr, ha fornito i capitali necessari per risollevare lo storico gruppo editoriale di proprietà della famiglia di Daisy, e sempre lui in cambio ha chiesto un matrimonio, come si faceva nell’Ottocento.
Ma una strana aggressione cambia una convivenza fatta di indifferenza, freddezza e ostilità, mettendo entrambi in una condizione diversa, che li porta dunque in una nuova quotidianità.
Aleksandr ha ferite sia fisiche che mentali, mostrando un lato di sé più vulnerabile, e che poco alla volta lo avvicina a Daisy in modo diverso.
«Quali rischi sono disposta a correre pur di vivere questi attimi di felicità?»
Una nuova vita, giorno per giorno, fatta anche di semplici carezze, avvicina questi due protagonisti, diversi per sensibilità e carattere, e che raccontano di nuovi sentimenti, positivi e negativi, che si fanno strada dentro di loro.
La connessione tra il vecchio e il nuovo Aleksandr arriverà con il colpo di scena, ma noi impariamo ad apprezzarne le sfumature nella lettura, nel suo amare giorno per giorno quella nuova vita.
E questa è poi la caratteristica dei libri di quest’autrice, che regala storie dove mai nulla, nella definizione e descrizione dei personaggi, è lasciato al caso, e che permettono al lettore di comprendere, con grande naturalezza, le scelte narrative e di trama.
«Daisy mi ha insegnato che tutti meritano una seconda possibilità, perché anche il cuore più duro può essere scalfito dalla dolcezza e creare una crepa abbastanza grande da poter far entrare la speranza e l’amore.»
Le descrizioni sono sempre precise e ben articolate, nella WASP bostoniana, senza essere pesanti, così come le parti “hot”, sempre molto calibrate e mai volgari; la storia risulta anche diversa nel panorama generale dell’autrice, e sicuramente è consigliata anche per conoscere una delle migliori penne “romance” italiane.
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