È stata solo una notte. Una notte ed ero sicuro che non l'avrei più rivista.
Sei mesi dopo mi ritrovo a fissare quegli stessi occhi. Questa volta, soltanto per scoprire che Delilah è la figlia del mio capo.
Ma il vero colpo di scena è che... è decisamente incinta.
Ora il mio unico obiettivo è starle accanto, proteggerla e assicurarmi che la mia nuova famiglia si prenda cura di lei.
Ma c'è un pericolo in agguato nell'ombra, che minaccia tutto ciò che amo.
Non mi fermerò finché le persone a cui voglio bene non saranno al sicuro. Non mi fermerò finché non avrò annientato ogni minaccia.
Delilah è mia. Il bambino che porta in grembo è mio... e che io sia dannato se qualcuno me li porterà via.
Ben trovati Magnetici, anche la Pasqua è andata via, lasciandoci di sicuro con qualche chilo di troppo.
Scrivere questa recensione non è stato facile, ho dovuto trovare le parole giuste per cercare di far capire i motivi per cui questo libro non mi ha per niente convinta, ma partiamo dalla trama.
Mi sorprende prendendomi il viso tra le mani e premendo le labbra sulle mie. Il bacio è morbido e tenero e le mie labbra iniziano a muoversi contro le sue. Lui mi lecca un labbro e io gli permetto di entrare nella mia bocca.
Reece accetta la proposta di un suo ex collega militare, Jack, che ha aperto, subito dopo il congedo, un’agenzia per la sicurezza. Si reca quindi all’incontro a Chicago, e puff incontra una donna con cui passa un’intesa notte di fuoco, poi lui ritorna alla sua città e sei mesi dopo comincia il servizio attivp in agenzia. Ma…
Ecco il colpo di scena, scopre che la donna della notte è la figlia del suo amico, Delilah, e la ritrova con una bella sorpresa: incinta e in pericolo perché qualcuno vuole il loro bambino. Da lì partiranno le indagini e dovranno fare i conti con i loro sentimenti.
Ebbene questo libro aveva come trope quelli in voga, quelli dei cliché: convivenza forzata, ed è presente, cicatrici emozionali, e ci sono, vista la vita e le vessazioni che vive Delilah, age gap e ci sta lui è più grande, almeno sulla carta, military, ecco qui abbiamo un problema, perché di militare non c’è nulla a parte che sono ex soldati in congedo ed è una cosa che davvero mi ha fatta innervosire.
Le prendo il viso tra le mani e qualcosa di importante, di vitale, ci attraversa. Lo sente anche lei, perché ha un sussulto in tutto il corpo, che mi fa gemere.
In questa trama c’erano buchi dovuti a disattenzione da parte dell’autore che mi hanno portata più volte a tornare indietro per controllare se fossi impazzita o diventata smemorina all’improvviso.
Sia i protagonisti sia i personaggi secondari, non hanno carattere né emozioni, i dialoghi sembrano quelli tra adolescenti in preda agli ormoni, le scene hot, perché il sesso vende ricordiamolo, sono ovviamente presenti e molto fantasiose, il tentativo di dare suspense al testo risulta mal riuscito, nel complesso presenta le caratteristiche del vuoto cosmico.
Detto ciò questa è la mia opinione, spero di sbagliarmi e che voi riusciate a adorare questa storia
«È così dolce, ma non so se sarò in grado di guidare qualcosa di tanto grande.» Non appena lo dico, mi accorgo dell’allusione e mi si imporporano le guance. Reece ridacchia, io mi giro e gli do uno schiaffo sul braccio. «Oh, sei davvero incredibile nel gestire le cose grandi.»
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