mercoledì 3 aprile 2024

Recensione a "Il peso della vergogna" di Serena McLeen

 



Editore:  Vallardi Editore
Data d'uscita: 12 Marzo 2024
Pagine: 311
Prezzo: eBook 10,99 - cartaceo 17,10

 
 
 
 
 
 Torino. Annabella Bramante cammina silenziosa tra le stanze della sua vecchia casa, osserva gli oggetti che hanno accompagnato i suoi sogni di bambina. Quella vita non esiste più, lo sa. I genitori sono morti in un incidente pochi mesi prima e, come se non bastasse, il destino le ha appena portato via anche l’amatissima nonna. È sola, adesso.
Mentre comincia faticosamente a rimettere insieme i pezzi, emerge un’eredità enigmatica: una decadente villa veneta di cui non sospettava nemmeno l’esistenza e un diario appartenuto a sua nonna. Pagina dopo pagina, Annabella si rende conto che nella sontuosa dimora è sepolto l’oscuro passato dei Bramante, che la costringerà a mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulla sua famiglia. Aiutata da un giovane dai seducenti occhi color nocciola, Annabella riporta alla luce la drammatica giovinezza di sua nonna, dove le violenze di un padre fascista e prevaricatore si mescolano alle carezze di un amore impossibile, fino alla rivelazione che legherà per sempre il destino di entrambe…
Sullo sfondo di una delle pagine più dolorose del nostro Paese, le vite di due donne si intrecciano in un romanzo che supera i confini del tempo: il lascito coraggioso di chi con la propria storia ha infranto il silenzio della vergogna.
 
 
 
 
 

 

 

La morte improvvisa dei genitori e della sua amata nonna poi, hanno lasciato un segno forte su Arabella Bramante; per questo, quando il notaio le comunica di una inaspettata eredità da parte di sua nonna, decide di partire per scoprire cosa sia e anche per prendersi davvero una pausa da tutto.

 

«Avevo l’impressione di essere una sconosciuta nella terra in cui ero nata. La sensazione di essere fuori posto premeva sul mio petto come un macigno

 

Arrivata in un piccolo paese della provincia rodigina, Arabella si scoprirà a proprio agio in quei ritmi lenti della vita di un paese che così tanto rispecchiano il lento scorrere del Po, ritrovando quella serenità persa.

Il suo sarà anche un vero viaggio nel tempo, tra le mura di quella villa lasciatele in eredità dalla nonna, perché capirà subito che lì si è svolta una parte importante e determinante della sua vita.

Torneremo indietro nel tempo con lei, agli anni del fascismo e della guerra civile dopo l’arrivo degli alleati, anni in cui la povertà e i soprusi erano nascosti da ideali di stato e nazione; anni in cui sua nonna aveva amato e perso, anni in cui il dolore e la violenza avevano preso il posto di ogni sentimento.

La morte è la costante della vita della nonna, ma è sempre raccontata in linea con gli avvenimenti e le vicende del tempo, prima nella vita di giovane ragazza e poi di donna.

Le donne sono le grandi protagoniste di questo libro: la nonna, ma anche la sua mamma, chiusa in una vita di abusi, fragile e poi forte in una sorta di riscatto, l’amica di sempre, respinta per proteggerla, Arabella, che ritrova se stessa e la sua passione di fotografa, in un legame senza tempo che accomuna tutte nella resilienza.

L’autrice ha fatto delle storie collegate al passato il suo tratto evidente, anche in altre pubblicazioni, ma lo rende in modo sempre diverso, caratterizzandone i sentimenti e le scelte in relazione non solo agli avvenimenti del periodo che racconta, ma coinvolgendo tutto in quei piccoli particolari, permettendoci di avere una finestra temporale completa senza leggere semplici didascalie paesaggistiche (fattore molto frequente nelle narrazioni in flashback). 

Da segnalare anche la cover, molto accattivante e innovativa.

 



 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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