In fuga dal passato e col cuore a pezzi, Jo Sorsby approda alla cartoleria dello zio, un luogo senza tempo che lei spera possa curare tutte le sue ferite. Per non pensare alla vita che si è lasciata alle spalle, Jo si distrae sbirciando tra gli scaffali e studiando i clienti che popolano il negozio: qualcuno scarabocchia degli appunti con una penna stilografica, qualcun altro cerca il quaderno colorato che fa proprio al caso suo, qualcun altro ancora seleziona la carta perfetta per la lettera da scrivere a un caro amico. Eppure, lontana da casa, Jo continua a sentirsi persa.
È grazie all’incontro con Ruth e Malcolm che si rende conto di non essere l’unica: la prima cela un grande segreto; il secondo è un ultrasettantenne che fatica a scrivere il suo primo romanzo.
Giorno dopo giorno, quest’amicizia insolita nata per caso potrà diventare sostegno e conforto nelle difficoltà e regalare a Jo il suo lieto fine?
Jo Sorsby si trova improvvisamente a gestire la cartoleria di suo zio Wilbur, dopo che quest’ultimo si è improvvisamente ammalato: è un cambiamento da lei accettato con sollievo, dopo aver scoperto che il suo fidanzato non solo non le avrebbe mai chiesto di sposarla, ma che progettava da tempo di lasciarla.
I primi tempi, tra quei quaderni e penne, Jo compatisce se stessa, in preda alla prima fase del dolore della rottura, poi grazie anche a tutta una serie di personaggi che frequentano la libreria, si riappropria del suo carattere, della sua determinazione e del suo essere donna.
In quella storia aveva sacrificato soprattutto il legame con la sua migliore amica Lucy, ed è questo che lei farà poco a poco, usando proprio quella carta e penna che è tutta intorno a lei, scrivendole delle lettere.
«….
le persone sono più simili di quanto si possa pensare e troveranno sempre qualcosa da dividere.»
Ruth e Malcolm le mostreranno un modo di essere e vivere la vita assolutamente individuale e singolare e questo farà si che Jo capisca quanto l’amicizia possa essere complessa, nelle sue mille sfaccettature, ma anche un legame capace di farti andare avanti.
Le protagoniste della Page sono donne che partono sconfitte e che ricostruiscono la loro vita poco alla volta, in un legame continuo con il passato, ma anche con l’assorbire fino in fondo i propri sbagli, e riescono a strapparci quel sorriso che le rende umane agli occhi del lettore, e non solo delle vinte.
Una lettura sull’amicizia e su come essa possa arrivare anche da chi meno ce lo aspettiamo, rendendoci capaci di affrontare la vita.
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