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La vita non sta proprio andando alla grande in questo momento. A dirla tutta, è un totale disastro. Il mio lavoro come infermiera pediatrica è a rischio perché ho denunciato un medico alcolista. E mentre lui mi minaccia, il mio vicepadre è in ospedale per un dolore al torace e mia sorella ha ricevuto severi ordini di evitare lo stress a causa della gravidanza difficile; io non posso dire niente a nessuno per timore che lei venga a saperlo.
Entra in scena Mateo, dalla sinistra del palco: il ragazzo della porta accanto è diventato un grintoso Navy Seal. Quando si tratta di proteggermi, non accetta un no come risposta. Non riesco a smuoverlo dal mio divano e, più rimane, meno voglio che se ne vada. Di sicuro non aiuta il fatto che ogni sguardo che lancia nella mia direzione mi rovini un altro paio di mutandine, ma non posso assolutamente andare a letto con il migliore amico di mio fratello. No! Sarebbe una cosa orribile.
Mateo
Sono innamorato di Julia Donovan da quando ho iniziato ad andare in bicicletta senza le rotelle. Mi sono arruolato in Marina a diciotto anni, solo per non vederla più struggersi per mio fratello maggiore. A causa di un infortunio e del conseguente congedo anticipato, sono tornato a Sonoma per il primo lungo periodo in otto anni.
Avevo tutte le intenzioni di evitare Julia. Di costruirmi una vita civile che non mi facesse incrociare la sorellina del mio migliore amico. Com’è quel detto sulle buone intenzioni? Ecco… sono definitivamente fottuto. Non posso certo andarmene e lasciarla senza protezione, non prima di aver beccato quel bastardo che la minaccia. Quindi, rimango incollato a lei, anche se questo significa sopportare l’infinita tortura di essere abbastanza vicino da poterla assaggiare e dover invece tenere le mani a posto.
Ho trascorso tutta la vita a desiderare il meglio per lei. Volevo che fosse felice, anche quando significava che dovevo allontanarmi e tenere la bocca chiusa. L’ho sempre amata, ma quel desiderio silenzioso e torturante era un’ombra rispetto a come mi batte il cuore per lei adesso. Non tacerò e non me ne andrò. Non di nuovo. Non finché potrò farla mia.
Mateo e Julia sono amici da tutta la vita, abituati a frequentare sin da piccoli l’una la casa dell’altro, il padre di lui ha rappresentato per la ragazza una sorta di figura paterna a sostituzione di quella che Julia non ha mai avuto. Per questo motivo, quando il padre di Mateo ha bisogno di assistenza medica in seguito a un malore, lei si offre di ospitarlo e di badare a lui, anche in virtù della sua formazione da infermiera.
Mateo è sempre stato consapevole della cotta che Julia aveva per suo fratello Xavier, ma ora che si trova a convivere con lei per prestare assistenza al padre è più che mai tentato di svelarle i suoi sentimenti.
Mi colpisce molto ricordare tutto quello che entrambi abbiamo passato negli ultimi otto anni. Sono sicuro di non essere più il ragazzo che ero quando mi sono arruolato, così come lei non è più la stessa ragazza. Le nostre vite si sono trasformate, le esperienze ci hanno forgiato. Abbiamo lottato per gli stessi risultati. Separati, ma paralleli, senza nemmeno rendercene conto.
Julia, se da un lato è impegnata a districare la natura dei suoi sentimenti verso Mateo, ricomparso nella sua vita dopo aver abbandonato la carriera in Marina, dall’altro deve capire come affrontare un problema lavorativo che la assilla e che le sta davvero rendendo difficile la vita. L’aver denunciato la negligenza pericolosa di un medico del reparto di pediatria in cui lavora, l’ha esposta alle minacce e ai tentativi di intimidazione dell’uomo che si fanno via via più frequenti e pressanti.
Non perdo il controllo. Mai. È uno dei motivi per cui sono vivo e la Marina non mi ha rispedito a casa in una cassa di pino, anche se in più di un’occasione c’è andata vicino. Ma se rivedo questo tizio in carne e ossa, è meglio che preghi che ci sia qualcuno più grosso di André the Giant, l’imponente wrestler francese, a trattenermi.
Julia e Mateo hanno apparentemente personalità opposte, dove lei è diretta e quasi irriverente, lui è più posato e taciturno, forse retaggio dalla sua carriera da militare. Julia ha uno spiccato senso morale che la porta a denunciare un suo superiore senza pensare alle conseguenze che questo avrà nella sua vita e nella sua carriera, ai pericoli a cui sarà esposta, ma mettendo al primo posto il bene dei suoi pazienti. Vediamo trapelare la vera personalità di lui nei loro momenti privati, quando lei cede il controllo e lui sale al comando della situazione dando vita a momenti ad alto tasso di emozioni. La storia tutto sommato è abbastanza lineare e tranquilla, non ci sono grossi drammi, e anche la situazione potenzialmente pericolosa viene risolta in maniera molto rapida ed efficiente e questo comunque è piacevole da leggere perché, almeno per una volta i due protagonisti non devono faticare per raggiungere il loro lieto fine.
A conclusione di questa serie posso dire che nel libro finale abbiamo comunque una visione d’insieme di tutti i personaggi conosciuti strada facendo, in una sorta di chiusura a lieto fine della storia.
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