La vita di Markus viene stravolta quando scopre di essere il figlio di Marte, dio della Guerra.
Insieme a sua madre, Markus si trasferisce a Ithaca dove dovrà fare i conti con la sua natura e i cambiamenti che comporta.
L'unica persona di cui potrebbe fidarsi e raccontare la verità è Gloria Custos, una studentessa misteriosa, amante della mitologia e brava con l'arco.
Il figlio di Marte conoscerà il significato del pericolo e capirà che l'Umanità intera dipende da lui e da altri tre semidei a Ithaca.
Markus Bellator è l’ultimo semidio deputato alla salvezza del mondo, cresciuto da una madre medico in continuo movimento che non gli ha consentito di mettere radici in nessun posto, approda infine alla Cornell University. Il suo unico obiettivo è primeggiare nel football, sport in cui si è sempre distinto, sino a quando una sera si trova di fronte a colui che sostiene di essere suo padre ed è niente di meno che Marte, dio della guerra e delle battaglie che gli svela la sua missione, il compito a lui affidato per la salvezza del mondo
Il sogno mi torna alla mente. No, non è un sogno. È tutto reale. Lui è reale. Ha fatto apparire dal nulla una maledetta lancia. Non me lo sono immaginato. Marte. Mio padre dice di essere il Dio Marte. Come possono esistere gli dèi? Com’è possibile che io sia un semidio? Mamma non sa nulla di tutto questo? Non ha mai parlato di mio padre se non in rare occasioni. Mi ha sempre rivelato di esserne rimasta attratta fin da subito, che la loro storia si è svolta con rapidità, ma le emozioni che aveva provato nei suoi confronti erano state forti.
È tempo che le qualità divine si risveglino, ma Markus è riluttante nell’accettare questa nuova realtà, nel rendersi conto che, la sua vita così accuratamente pianificata subisca una svolta così repentina.
Vinto dalla necessità di dare delle risposte alle cose che gli stanno capitando, Markus capisce di doversi affidare alla conoscenza di qualcuno che ne sappia più di lui di divinità e mitologia.
Mi appresto ad uscire quando finisco addosso a qualcuno di davvero massiccio che mi trattiene per le braccia per non farmi cadere e sbattere la testa. I suoi occhi d’ambra sono la prima cosa che noto e che mi affascinano. Sembrano castani in lontananza, ma quando la luce delle lampade riflette su di loro si scopre quella nota di ambra e rosso ad avvolgergli le iridi. Il calore dei suoi palmi trapassa il tessuto e raggiunge la pelle. La bocca è vicina alla mia e il naso viene pizzicato da un sentore legnoso e speziato che mi stordisce.
"Ciao Gloria."
Gloria Custos è una studentessa della Cornell, talentuosa, appartenente al club di tiro con l’arco l’abbiamo conosciuta nel libro di Ravic con il quale condivide una sorta di amicizia. Ma Gloria è anche molto di più: appartiene ad una famiglia che da sempre serve il dio Marte. Esperta guerriera sarà al fianco di Markus durante la sua lotta, sebbene lui all’inizio sia parecchio riluttante.
Sono furioso, vorrei distruggere qualcosa e il bracciale comincia a vibrare e a emanare scintille rosse, proprio come è accaduto la sera della festa quando mi trovavo in camera con quella mostruosa creatura. Sento una nuova energia espandersi in tutto il corpo e avvolgersi sul braccio sinistro, in mano finisco per stringere una lancia fredda, pesante, scintillante.
In questo ultimo libro della God’s Legacy entrano in campo i miti greci e romani, legati soprattutto alla figura del dio Marte.
Alla figura del dio vengono affiancate altre divinità minori come i fratelli Deimos e Fobos, figli in effetti del dio Ares e che in questo caso vengono utilizzati come personaggi secondari con il compito di aiutare e sostenere l’eroe nella sua missione. Come nei libri precedenti è evidente il lavoro di documentazione compiuto dall’autrice per includere queste figure mitologiche in un racconto coerente e credibile.
Essendo l’ultimo libro della serie mi sarebbe piaciuto vedere infine una interazione tra tutti gli eroi dei libri precedenti in una sorta di chiusura corale. I libri comunque sono stati tutti strutturati in modo da avere un loro finale singolo, quindi, non restano comunque questioni sospese.
Anche Markus riporta la caratteristica di essere un eroe non propriamente convinto del suo ruolo, in quanto almeno inizialmente pare riluttante all’idea di accettare il compito che gli viene affidato. Anche per lui la chiave di volta sarà la volontà di proteggere e salvare una persona davanti a tutti, cioè la donna di cui si innamorerà, questo determinerà una sequenza di eventi e decisioni che lo porteranno a compiere il suo destino. Gloria è sicuramente il mio personaggio preferito, esprime quelle caratteristiche di forza e indipendenza che amo sempre trovare nelle protagoniste dei libri che leggo.
Quindi cari Magnetici, in definitiva posso dirvi che questa serie ha sicuramente il pregio di aver affiancato due generi che non spesso si vedono insieme, e apprezzo anche la scelta coraggiosa di aver incluso sport particolari, accanto ad altri più blasonati e famosi. Quello che a mio giudizio manca è un maggior intreccio tra le varie storie, questo non toglie comunque il fatto che si tratti di una lettura piacevole e a tratti anche istruttiva per la sua capacità di farci conoscere miti e leggende spesso sconosciute ai più.
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