martedì 12 marzo 2024

Recensione a "Black Bishop" di Teresa Greco

 


Genere: Romance Contemporary
Serie: The Black Jones #3
Editore: Self Publishing
Data d'uscita:  29 Febbraio 2024
Pagine: 509
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 13,52

 
 
 
 

Mi chiamo Liam Jones e sono un asociale per natura. Figlio di Alex, e fratello di Samuel, sembra che la mia identità non venga riconosciuta se non in relazione alla mia famiglia. Ma io sono diverso e simile a loro. Sogno di lavorare facendo musica, scrivo e compongo canzoni ogni volta che la mia ispirazione lo richiede e non ho problemi a isolarmi per farlo.
Un giorno ho incontrato lei, la mia
P𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 S𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢, una ragazzina con un fiocco rosso in testa e la voce di un angelo. Ha degli splendidi occhi color ambra, dentro ai quali ho trovato lo spartito di una canzone d’amore.
𝘓𝘦𝘪 è stata la prima ad avermi apprezzato per ciò che ero.
𝘓𝘦𝘪 ha fatto germogliare il mio coraggio.
𝘓𝘦𝘪 mi ha rubato un pezzo di cuore.
𝘓𝘦𝘪… si chiama Kimberly Arsan, e il suo cognome è sempre stato sinonimo di sciagura nella vita dei miei genitori.
Avrei dovuto starle lontano, ma non ho voluto farlo. Alla fine, qualcun altro ha deciso per noi.
Ho perso Kim per sette lunghi anni. Ho tollerato sette anni di assenza e distanza, covando in silenzio il mio rancore, rassegnandomi all’idea di essere diventato il pallido ricordo di una cotta adolescenziale. Poi lei è tornata ad Amsterdam nei panni di una popstar mondiale e, per qualche strana ragione, io ho deciso di presentarmi proprio al suo concerto. Da quella sera… Kim è rientrata nella mia vita come un uragano, io sono entrato nell’industria della musica e niente è stato più lo stesso.
 
 
 
 
 
 
 

Vorrei poter cambiare e trasformarmi nel Liam che tutti si aspettano di vedere, ma nella mia anima brucia una passione egoista e assoluta. Possiedo un’anima fatta di musica. Che ha bisogno di musica per sopravvivere.

 

Cari Magnetici, con questo libro Teresa Greco ci fa congedare dalla famiglia Jones, dopo le storie di Samuel e Debbie conosciamo finalmente l’ultimo dei fratelli, l’alfiere nero della famiglia: Liam.

Già dai libri precedenti è noto il suo amore per la musica: suonare la chitarra e comporre sono le cose più importanti per lui a discapito dello studio e della scuola, con grande costernazione di mamma Nicole. Grazie a questa sua passione conoscerà Kim, la ragazza destinata letteralmente a sconvolgergli la vita.

 

In un attimo si manifesta davanti ai miei occhi uno spettacolo inaspettato. Vedo Liam suonare questa canzone, con la bocca che sfiora un microfono e amplifica la sua incredibile voce, il corpo avvolto da luci colorate, abbaglianti, la chitarra accompagnata da un pianoforte, da una batteria vigorosa, da un basso e da una seconda chitarra elettrica. E tutto si trasforma in un unico suono perfetto, multidimensionale, impetuoso, che ti lascia senza fiato e sconvolge l’anima. Davanti all’immagine di ciò che è Liam, e di ciò che potrebbe essere, sento una lacrima calda scivolare lungo la mia guancia.

 

Kim lo difende dai bulli della scuola, lo comprende, lo sprona a mostrare il suo talento al mondo esibendosi per la prima volta in pubblico, ma lo ferisce anche in maniera mortale quando un giorno lo abbandona quasi senza una spiegazione.

Kim di cognome fa Arsan e se questo nome non vi solletica la memoria, aggiungo anche il nome Re Bianco; infatti, il padre della ragazza, è colui che in passato ha attentato alla vita di Nicole e Alex i genitori di Liam, all’epoca suoi colleghi di lavoro nella famigerata Chess House.

L’odio che l’uomo prova ancora per tutto ciò che riguarda i Jones è inarrestabile e lo porta a interrompere bruscamente i rapporti tra i due ragazzi trasferendo tutta la famiglia in un’altra città

 

E così la guardo. Ammiro ogni sua performance con una strana sensazione di meraviglia, come se vivessi un sogno accompagnato da un’esplosiva colonna sonora. Ma poi lei si mette a suonare il piano… e per un istante mi sembra di rivedere la ragazzina mora con il fiocco in testa. Mi basta quel semplice ricordo per sentire il mio cuore sprofondare nella malinconia e nel rancore che lo hanno sempre avvolto. Perché? Semplicemente perché diavolo non mi ha cercato nemmeno una volta?

 

Sette anni dopo Kim è una giovane star in ascesa nel mondo della musica e la sua strada si incrocerà di nuovo con quella di Liam, sarà proprio lei a risvegliare nel ragazzo l’amore per la musica, questo li porterà a dover davvero superare molte, forse troppe difficoltà che rischieranno di separarli ancora e stavolta forse per sempre.

 

Sono come un cane al guinzaglio. Un’anima persa che vive un incantesimo illusorio. Sono come il principe di un castello con una facciata splendente e un interno oscuro. Sono un po’ come mio padre da giovane. Un pupazzo manovrato da gente che è disposta a qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che vuole.

 

Nella mia personale classifica dei libri sui figli di Alex e Nicole, questo si piazza dritto al primo posto, probabilmente perché, come viene fatto notare anche nel libro, Liam è quello che somiglia di più al padre, nel carattere, nella capacità di sacrificarsi sempre e comunque per il bene altrui anche a rischio di perdere sé stesso. Liam è un personaggio che non puoi non amare, è diretto, schietto forte, ma anche terribilmente fragile. La sua forza risiede nella sua resilienza, nella sua fermezza e anche nella sua famiglia infatti, per tutto il libro lo sosterranno e comprenderanno i suoi momenti di difficoltà senza giudicarlo. 

È un libro che ci parla di amore, verso un’altra persona, verso la musica, verso la famiglia, e anche verso sé stessi. Ci mostra il meglio e il peggio di un mondo patinato che troppo spesso idealizziamo, che mastica e sputa chi non è abbastanza forte da resistere alle sue innumerevoli tentazioni, alla pressione della notorietà, alle aspettative. Liam e Kim pur nelle loro difficoltà e incertezze riescono a stabilire i loro confini e le loro priorità, sia in campo professionale che personale, non accettando compromessi anche se questo li porta in certi momenti ad esporsi.

Ho davvero amato la chiusura corale di questo libro, un momento anche per i lettori come me che da tanto seguono le vicende di questa famiglia, e magari chissà in futuro leggeremo ancora di loro, la speranza rimane visto che ci sono dei nipoti…io la butto lì… ma anche se non fosse mi ritengo ugualmente soddisfatta.

 

Qualcuno ha stabilito che non potevamo stare insieme. Qualcuno ci ha imposto una distanza incolmabile e la fine del nostro legame, a causa di eventi passati di cui non facevamo parte. E odio tutto questo.

 

 




 
 
 
 
 
Letto con KU
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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