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Dallas Walker è tormentato. Non dimenticherà mai gli orrori a cui ha assistito mentre lavorava sotto copertura per sgominare un traffico di esseri umani, ma ha un piano per iniziare una nuova vita. Tornare a casa dalla sua famiglia è il primo passo. Conoscere la sua seducente nuova vicina potrebbe essere il secondo. Se solo lei gli desse una possibilità…
Maggie Ellis vuole solo essere lasciata in pace. Preferirebbe passare le sue giornate a trasformare l’argilla in arte e non provare nulla, piuttosto che aprirsi a un’altra devastante perdita. Ma il suo nuovo sexy vicino di casa dallo sguardo triste non si arrende. E le fa mettere in discussione tutto…
Insieme, Dallas e Maggie potrebbero avere la possibilità di vivere per sempre felici e contenti. Ma solo se riusciranno a lasciar andare il passato e a tenersi stretti l’uno all’altra quando sarà più importante.
Ultimo volume di questa serie di Claudia Connor, con protagonisti i fratelli Walker, e terminiamo con Dallas, il fratello poliziotto che per molti anni ha vissuto impegnato in un’operazione sotto copertura.
È sempre stato il fratello gemello silenzioso, quello secchione, quello pensieroso: in realtà capiamo subito che Dallas ha scelto e deciso di fare il poliziotto proprio per fare la differenza.
La morte dei genitori ha segnato tutti i fratelli Walker in modo diverso, e lui quella tristezza e confusione l’ha superata nella divisa e per la divisa; per questo quegli anni terribili, pieni di quelle violenze e scene indicibili vissute sotto copertura, fino al punto di stare per morire in una sparatoria, lo hanno spinto a diventare un pacifico insegnante di quella che noi in Italia definiamo “educazione civica”.
Tornato in famiglia, acquista una casa vicino ai fratelli e casualmente conosce la sua vicina Maggie Ellis, una donna che si dedica al suo orto, alle sue ceramiche e alle sue galline, una donna che a stento lo saluta.
Una sopravvissuta Maggie alla sua perdita più dolorosa, più difficile, e che dopo sette anni ha trovato un po' di pace in quelle attività campestri, nel riparare il pollaio, nel creare vasi e servizi di piatti.
Una donna all’apparenza scostante, fredda, che si è chiusa anche alla sua famiglia, convinta di meritare quella solitudine.
L’arrivo di Dallas che semplicemente l’aiuta o le parla senza pretendere nulla in cambio, le fa capire quanto si è chiusa in se stessa.
«Era qualcosa di inaspettato, l’offerta di conforto che lei non aveva chiesto, che non sapeva di volere da lui, finché lui non gliel’aveva data.»
Feriti in modo diverso, con un passato che condiziona il loro presente, Dallas e Maggie sono due persone che vedono nell’altro la fragilità, la comprensione e la forza: il loro avvicinamento è proprio il cercare nell’altro se stesso, con il dolore di quello che hanno passato e la consapevolezza di non volersi “aggiustare”, ma solo accoglierlo.
«Lui si strinse alla donna che amava e i minuti passarono. E in quel tempo, il passato scivolò via da lui, come la marea che sale poi si ritira, lasciando la sabbia liscia e pulita.»
Questo volume non delude le aspettative, dandoci due personaggi vicini alla quarantina che hanno un vissuto complesso, ma ben definito e che nel corso delle pagine affrontano anche altri elementi e complicanze, sempre in linea con quella che è la loro storia personale.
Le parti “hot” sono sempre ben bilanciate e in linea con la trama, così come il “cliffhanger”, che ben rispecchia i personaggi e le loro scelte pur inserendo elementi di novità.
Il resto della famiglia Walker è presente in modo corale, ma il volume si può leggere indipendentemente, tratto tipico dell’autrice, anche se consiglio di non perdere tutta la serie.
«La vita portava gioia e dolore. La gioia dell’amore valeva il dolore.»
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