Dopo un improvviso guasto alla macchina sul ciglio di un’autostrada, lontano dalla sua bella casa di Miami, la tatuatrice Lia stenta a credere alla sua fortuna quando un cavaliere dalla scintillante armatura, meccanico di professione, spunta dal nulla in sella a una moto da urlo per salvarla. Ma dopo una sfilza di relazioni fallimentari e un cuore ferito, Lia non è alla ricerca del “vissero per sempre felici e contenti”, e l’affascinante meccanico, con quella barba sexy e i capelli spettinati, per lei è il candidato perfetto per una strabiliante avventura da una notte e via senza legami né vincoli.
Reid ha abbandonato la sua vita a Chicago e non è più tornato indietro, ma non è mai riuscito a sfuggire al senso di colpa per il suo triste ruolo nell’aver introdotto un mostro nella vita della sua sorellina. Un mostro che l’ha quasi distrutta. Conoscere Lia è un dono inaspettato, che non sente di meritare. E la notte che trascorre con lei, meravigliosa proprio come i suoi tatuaggi, lo spinge a desiderare più di quanto dovrebbe. Quando le fa una sorpresa e la va a trovare al Secondo Cerchio, lo studio di tatuaggi in cui lavora, si scontra con una rivelazione sconvolgente e anche con un pugno in faccia, non appena passato e presente si sovrappongono.
Man mano che numerosi segreti vengono a galla, Reid e Lia vengono catapultati in un mondo di tradimenti e bugie che minaccia di distruggerli, e l’ultimo legame con la vita precedente di lui potrebbe essere il più oscuro di tutti.
Cari Magnetici, ritorna Scarlett Cole con il quarto libro della serie Second Circle Tattoo, ed è sempre un piacere immergersi nuovamente nei racconti di questa serie, un po’ come tornare ad un posto familiare, visto che ho seguito e recensito tutta la serie.
Finalmente in questo volume viene dato spazio alla storia di Lia, che abbiamo conosciuto come personaggio secondario nei volumi precedenti.
La lotta con sé stessa, alla ricerca dell’approvazione del padre, era incessante. Le critiche di quell’uomo continuavano a riecheggiarle nella mente anche quando lui non era presente. La situazione era peggiorata, si era acuita, quando suo padre si era messo in testa di entrare in politica per la prima volta. A volte Lia si sentiva paralizzata da quelle critiche.
Trentenne con una carriera in ascesa come tatuatrice, di lei abbiamo apprezzato sinora il suo lato solare e indipendente, in questo libro conosceremo meglio la sua storia: figlia di un avvocato con mire politiche che non manca di criticarla per ogni sua scelta di vita, e di una madre sconfitta dalla sua fragilità, e dal dover essere di supporto al marito, Lia si è ritagliata a Miami una sua vita indipendente. Grazie al fondo fiduciario lasciatole dalla nonna ha potuto inseguire i suoi sogni affrancandosi dalla famiglia e soprattutto dalla ingombrante e prepotente figura paterna. Quello che non si è lasciata indietro però è un certo senso di inadeguatezza, una persistente ricerca di approvazione che, sebbene non le sia necessaria continua insistentemente a cercare, sia nel lavoro che nella vita affettiva. La ricerca di un compagno è stata sinora abbastanza inconcludente, fino a quando un giorno, in panne con l’auto, viene soccorsa da un affascinante meccanico motociclista: Reid.
Era rimasto sorpreso dal non aver provato il solito senso di colpa nel condividere con il gruppo una storia del suo passato. Le parole che gli aveva detto Lia gli erano rimaste impresse: Sei un brav’uomo. Per la prima volta dopo tanto tempo, sentiva che l’equilibrio si stava spostando. Che il bene che stava facendo superava il male che aveva fatto. Forse, dopotutto, c’era un modo per andare avanti. Un altro motivo per essere grato dell’inaspettata comparsa di Lia nella sua vita.
Reid Kennedy è un uomo con un passato ingombrante, ha iniziato una nuova vita e una nuova attività nella speranza che, facendo del bene, questo potesse compensare gli sbagli del suo passato e quello che si è lasciato alle spalle. Purtroppo, e per fortuna direi, il suo passato lo attende proprio al Secondo Cerchio, dove si reca in cerca di Lia, ma in cui trova ben altro.
Dovrà contemporaneamente fare i conti con il suo passato e nello stesso tempo cercare di non lasciarsi scappare la donna che lo ha colpito al cuore.
Voleva disperatamente essere amata e sentirsi indispensabile per qualcuno, perché ne era stata privata per troppo tempo, e questo l’aveva portata ad accettare qualsiasi tipo di attenzione. Anche il più piccolo accenno le stravolgeva la vita, la rendeva sicura di essere sul punto di trovare la persona che l’avrebbe amata a sua volta, per poi scoprire di essere l’unica a provare sentimenti così forti. C’era una differenza reale tra l’essere desiderati e l’essere necessari, e lei desiderava il genere di amore che lascia senza fiato, ora che aveva capito come fosse fatto.
Avevo molte aspettative per la storia di Lia, perché aveva suscitato la mia curiosità nei libri precedenti, non potevo davvero augurarle niente di meglio della storia che ho letto. È sicuramente un personaggio che resta impresso per la sua determinazione, il suo stile, il suo portamento e anche per la sua estrema sensualità che la rendono allo stesso tempo una donna moderna e sicura di sé, ma anche tanto simile a una pin up degli anni Cinquanta. È interessante come questi due aspetti non cozzino tra loro, ma anzi contribuiscano a creare un personaggio così luminoso e intrigante. Reid rappresenta davvero un bel bilanciamento per questa coppia, dove lei è solare e allegra lui è più cupo ed introverso, traendo forza dal rapporto con Lia lui riesce a riprendere in mano i fili interrotti della sua vita e a dare una soluzione a cose molto dolorose e rimaste in sospeso trovando un suo equilibrio.
La chimica di questa coppia è forse la meglio riuscita della serie, anche se il loro legame si sviluppa abbastanza velocemente questo non lo rende meno credibile.
Come nelle storie precedenti l’autrice ci fornisce punti di riflessione esterni al rapporto della coppia protagonista che toccano vari aspetti. In questo caso si vira soprattutto sul tema delle aspettative e del controllo e quest’ultimo viene spinto sino alla sua accezione più estrema. C’è anche una piccola parte mistery che sicuramente mantiene vivo l’interesse sulla storia: il finale anche se forse un po’ prevedibile, non mi ha deluso perché in fondo ha accontentato le mie aspettative.
Ho apprezzato come la trama si ricolleghi al primo libro della serie chiudendo, passatemi il termine, un vero cerchio narrativo. È stato molto bello vedere vecchi personaggi trovare una loro chiusura in questa storia.
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