La sedicenne Elena Watkins non ha mai davvero potuto considerare i luoghi in cui ha vissuto come una vera casa.
La sua esistenza è stata caratterizzata infatti da continui spostamenti, fughe repentine per via di un pericolo da cui il padre voleva proteggerla, ma che per lei non è mai esistito, se non nella mente del genitore.
Fino alla notte in cui un drago ha ucciso suo papà.
Sconvolta, sola e senza alcun punto di riferimento, Elena si trova catapultata all’improvviso in un mondo che non credeva potesse realmente esistere, nel quale apprenderà finalmente la verità su se stessa. L’unica sua certezza è che dovrà frequentare una scuola per imparare a... conoscere i draghi e farseli amici!
Riuscirà Elena a superare le sue paure e i pregiudizi di chi le sta attorno, dimostrando di poter essere veramente una Dragoniana?
Le storie di papà mi avevano sempre incuriosita e mi ero sempre domandata se Paegeia si trovasse proprio nel Triangolo delle Bermuda. Una parte di me aveva sempre immaginato che potessero essere vere ma, semplicemente, non avevo mai creduto che lo fossero per davvero. Non riuscivo a ricostruire con precisione i dettagli, ricordavo soltanto che era solito raccontarmeli. L’unica cosa che riuscivo a richiamare alla mente con chiarezza era che Paegeia era un regno nascosto dal mondo umano dietro a una barriera incantata, un regno in cui esistevano i draghi e la magia.
Elena ha sedici anni e da quando ha memoria la sua vita è stata una fuga continua, senza spiegarle il perché suo padre l’ha costretta continuamente a spostarsi da un luogo all’altro, da una città all’altra impedendole di crearsi una vita e delle amicizie. Durante l’ennesima fuga però qualcosa va storto, molto molto storto ed Elena dovrà realizzare in fretta un paio di cose: numero uno che i draghi esistono e che suo padre era uno di essi, e numero due che la Paegeia di cui lui le aveva narrato non era affatto una favola, ma un vero mondo dominato dalla magia.
L’Accademia sembrava davvero esclusiva, di quelle con un consiglio di amministrazione e varie associazioni studentesche. Un uccellino spiccò il volo da un ramo sopra di me e sbatté le ali nella mia direzione, prima di volare via.
Alzai di scatto la testa per scrutare di nuovo il cielo. Ancora nessun drago. Tirai un sospiro di sollievo per quella piccola consolazione.
Iscritta come studentessa all’Accademia di Dragonia, Elena dovrà ben presto fare i conti con una realtà del tutto nuova, lo scopo di questa scuola è addestrare draghi e cavalieri la cui missione è preservare Paegeia e la magia dal mondo umano esterno proteggendola da chi invece vuole che tutto questo venga rivelato.
Era seduto con un gruppo di sei ragazzi, ma lui spiccava su tutti gli altri. I suoi capelli corvini si sposavano alla perfezione con una pelle baciata dal sole. Una strana sensazione mai provata prima iniziò a farsi strada tra le mie emozioni. Presto mi sarei resa conto che fissarlo sarebbe stato il più grande errore della mia vita.
Blake è il Rubico, un tipo di drago unico nel suo genere che riunisce in sé le caratteristiche sia dei draghi metallici che cromatici, se non troverà il suo draconiano, il cavaliere destinato a riscattarlo, è condannato a cedere al suo lato selvaggio e malvagio. Secondo la profezia è destinato ad essere reclamato da un membro della famiglia reale, i sovrani però sono stati assassinati tempo prima e non hanno lasciato alcun erede vivente quindi il suo destino è in bilico.
Naturalmente Elena prova un immediato interesse per questo ragazzo misterioso e taciturno che pare nascondere molti segreti.
La maggior parte del racconto di questo primo libro tratta di come Elena si debba adattare alla sua nuova vita, alla creazione di legami di amicizia, alla scoperta dei draghi e del loro mondo, alle difficoltà che la protagonista incontra negli studi e nel trattare con gli stessi draghi. Molto spazio è dato dall’autrice alla descrizione della storia di Dragonia poiché questo sarà poi funzionale nel proseguo del racconto, viene anche data molta rilevanza alla descrizione della formazione del legame tra il drago e il suo cavaliere e si intuisce che questo sarà il fulcro dell’intera storia.
Il vero punto di forza in un libro dove i due protagonisti non hanno ancora molte interazioni tra loro devono essere per forza i personaggi secondari che qui sono molti e molto ben caratterizzati. Credo che l’autrice abbia fatto un buon lavoro perché ha inserito tra i vari nuovi amici di Elena persone diverse per estrazioni e carattere, che non solo le sono di supporto, ma che arricchiscono il racconto nei punti un tantino più lenti.
L’azione vera e propria è relegata nell’ultima parte del libro, dove finalmente Elena sembra prendere il controllo su sé stessa mostrandoci forse uno sprazzo di ciò che diventerà nei prossimi volumi.
Ho apprezzato che comunque, nonostante nel finale la protagonista compia davvero una azione eroica il suo status resti pressoché invariato. Non ci sono grandi rivelazioni o colpi di scena, come invece magari ci si sarebbe aspettati.
La direzione che prenderà la storia sembra abbastanza prevedibile anche se in questo libro vengono dati solo pochi indizi, ma comunque si crea nel lettore una grande aspettativa e curiosità sui prossimi volumi e quindi possiamo dire: obiettivo raggiunto!
In un momento in cui le storie di draghi stanno davvero spopolando tra gli scaffali delle librerie trovo che questo libro riesca a ritagliarsi il suo spazio in maniera efficace proponendoci una storia avvincente e interessante.
Nessun commento:
Posta un commento