Genere: Narrativa non di genere
Editore: Hope Edizioni
Data d'uscita: 21 Maggio 2022
Pagine: 319
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 12,26
Si
sentiva come un pugile al centro del ring. Tutto quello che voleva fare
era colpire, colpire duro, prima che l’avversario facesse lo stesso con
lei.
Un urlo, poi un pianto, lungo e disperato: così inizia la storia di Martina. Prosegue
con un viaggio insieme all’uomo che ha sempre creduto di odiare, un
viaggio verso il padre che non vede da dieci anni e che non sente più
come tale. Fuori
Tempo è la storia di una ragazza che odia il mondo perché lo ama
troppo, di un uomo che non sa più come lottare per quello che ama e di
un uomo che ha già perso, due volte. È
la storia di due generazioni diverse, per certi versi distanti, che
scoprono di parlare ancora la stessa lingua. Fuori Tempo narra di una
tempesta che spaventa e confonde, di onde che travolgono, rubano
l’ossigeno, per poi trascinarci via e abbandonarci su una spiaggia
lontana. Raccontata
con la stessa forza di quelle onde, questa è la storia di una giovane
donna arrabbiata e coraggiosa, che scopre, anche grazie all’aiuto di chi
meno avrebbe immaginato, che non avere tutte le risposte non significa
per forza annegare: significa vivere.
Un nuovo giorno, una nuova lettura e una nuova recensione.
Oggi vi parlerò di “Fuori tempo” scritto da Monica Lombardi ed edito da Hope Edizioni.
All’inizio della lettura si può già capire che è un libro difficile che ti stritola il cuore, la perdita di una madre è quel dolore che non passa mai.
Ma partiamo dall’inizio, Martina si trova al pronto soccorso, perché ha fatto una “cavolata” che non avrebbe mai dovuto fare, ma che in quel momento l’ha aiutata, se così si può dire, a dimenticare tutto il dolore e la sofferenza che la stava dilaniando. Lì conosce Andrea un medico specializzando dell’ospedale Sacco di Milano. Un incontro in una circostanza drammatica, ma che le darà dei momenti di serenità che da troppo tempo cerca.
La madre è in fin di vita nel reparto oncologico e purtroppo per lei non c’è più nulla da fare. Ad aiutarla c’è la zia, ma nonostante tutto, lei si sente sola. Martina è arrabbiata, con tutti e tutto, è una pentola a pressione che sta per esplodere. Ha diciotto anni e a fine anno scolastico dovrà dare l’esame di Stato, ma anche la scuola in questo momento dovrà aspettare.
Martina è in mezzo a questa tempesta di emozioni che non sembrano aver fine, ma sta tutto per peggiorare, quando sua madre le fa promettere che una volta che non ci sarà più lei dovrà andare da suo padre. Suo padre, Riccardo Tonelli, che dieci anni fa le ha abbandonate per andare in Francia dal suo nuovo amore e rifarsi una vita.
Tutto poteva chiederle, ma non quello, suo padre non si era fatto ne vedere ne sentire, come poteva sua madre chiederle di raggiungerlo?
Quello che non sa è che dietro a questa richiesta ci sono “delle cose non dette”, tenute nascoste, forse per salvaguardarla o forse per un po' di egoismo, ma una donna ferita e abbandonata con una figlia piccola cerca di fare il meglio che una madre è in grado di fare, sbagliando anche, ma sempre per non ferire Martina.
Quando Martina salirà sulla macchina di Serge, comincerà questo viaggio da Milano verso Port-Vendres, un viaggio lungo, dove tutto il rancore verrà a galla, ma tra silenzi, sfuriate e paesaggi mozzafiato, Martina si troverà a dover far fronte tutte le sue insicurezze, e il suo odio. Un viaggio che la riporterà a rivalutare la sua vita e i suoi sentimenti. Andrea sarà una costante per lei, da quel giorno al pronto soccorso le farà da spalla e supporto. E no non vi dico perché non è andato a Milano suo padre a prenderla, dovete scoprirlo voi!
Credo di avervi svelato troppo, ma per farvi capire che questa lettura non è facile emotivamente, all’inizio è come se una morsa ti stritolasse il cuore, fai fatica a respirare, ma più va avanti la lettura più quella morsa si affievolisce e riesci a fare respiri sempre più lunghi, e alla fine ci si sente diversi, più leggeri.
Consiglio a tutti questa libro perché nella vita bisogna sempre mettersi in gioco e mai fermarsi alle apparenze, perché spesso dietro c’è una persona che ha sofferto anche lei come voi.
Buona lettura.
Libro acquistato
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