Benvenuti a Dreamland…
...dove i sogni diventano realtà e dove i matrimoni non sempre sono solo affari di cuore.
Declan Kane ha trascorso l'infanzia a proteggere i fratelli minori dall'ira e dalla violenza del padre e gli ultimi tre anni a lavorare come un forsennato per tentare di spodestarlo dai vertici della Kane Company, l'azienda multimiliardaria leader nel settore dei parchi di divertimento. Tuttavia, come già suo fratello Rowan ha dovuto sperimentare sulla propria pelle, per poter accedere all'eredità del nonno e diventare finalmente amministratore delegato, Declan deve piegarsi a due desideri, entrambi quasi impossibili, data la sua scarsa propensione a intrattenere relazioni sociali che non riguardino il lavoro: dovrà sposarsi e mettere al mondo un erede.
Ora, chi può essere tanto sconsiderata da accettare di diventare sua moglie, dal momento che Declan lavora giorno e notte, disprezza le persone e impartisce ordini senza curarsi dei sentimenti altrui? Iris, ecco chi!
Insostituibile assistente personale e segretaria di Declan da tre lunghi anni, Iris è indifferente ai modi bruschi e alle occhiatacce del suo capo, tanto che ha imparato a riderci su e a considerarlo un amico. Del resto arrendersi, per lei, non è un'opzione. Così, quando capisce che potrebbe veder sfumato il loro duro lavoro, Iris non ci pensa due volte e accetta di firmare il contratto che la legherà a Declan.
Ma fingere di essere innamorati davanti agli occhi curiosi di tutti e interrompere la recita in privato non sarà affatto semplice. Col passare del tempo, tra intime cene a base di pasta in scatola e una luna di miele forzata, i modi scortesi di Declan si ammorbidiscono e la difficoltà a fidarsi di Iris si attenua, costringendo entrambi a domandarsi dove finisca la finzione e inizi la realtà. Una realtà fatta di attrazione, risate, complicità e parole intraducibili che sottendono tutte allo stesso significato e alla stessa paura: da un matrimonio finto può nascere un amore vero?
È una pessima sensazione rendersi conto che l’uomo che ho passato tutta la mia vita a disprezzare è quello in cui mi sto lentamente trasformando.
Declan Kane ha lavorato tutta la vita per assumere il controllo della Kane Company soppiantando il poco amato padre.
Esiste un problema però, una clausola che suo nonno ha inserito nel testamento diversa per ogni fratello Kane. Rowan, suo fratello minore, ha già assolto il suo compito e ora tocca a Declan rispettare le condizioni imposte: trovare una donna, sposarsi e fare un figlio, in cambio di tutto ciò avrà il ruolo di amministratore delegato a cui tanto aspira.
Uno spettacolo. Niente di più, niente di meno. Un finto matrimonio per salvare il mio capo dalla perdita di tutto ciò per cui lavora da una vita. Questo pensiero mi fa salire una nuova ondata di panico, più forte che mai. Cerco di raccontarmi che si tratta di un matrimonio solo sulla carta, ma niente sembra placare il rapido battito del mio cuore. Lo sguardo di Declan si scontra con il mio, come se percepisse la mia ansia crescente. La realtà si fa strada come un rogo infernale e scopro che la mia capacità di respirare diventa sempre più limitata ogni secondo che passa. Ho appena accettato di aiutare Declan, nel bene e nel male. Finché morte non ci separi.
Trovare una donna disposta ad accettare un matrimonio di convenienza con il suo capo più che scorbutico non è impresa facile, e lo sa bene Iris assistente personale di Declan che alla festa di fidanzamento, per la quale ha tanto sudato, si ritrova con un pugno di mosche… la futura sposa in fuga e nessuna alternativa se non quella di proporre sé stessa per il ruolo.
Iris farebbe di tutto pur di non mandare a monte i piani a cui Declan ha tanto lavorato, ma forse ha sopravvalutato sé stessa e sottovalutato l’incarico che si accingeva ad assumere. Declan è tanto affascinante quanto scorbutico, totalmente dedito al lavoro, privo apparentemente dei sentimenti più elementari. Un robot insomma…
Sto per compiere ventiquattro anni e cosa posso dire di me stessa? La maggior parte della mia vita ruota intorno a Declan per assicurarmi che abbia tutto ciò di cui ha bisogno per ottenere successo. L’ho persino sposato per consentirgli di realizzare i suoi obiettivi, e tutto questo perché tengo a lui molto più di quanto Declan possa mai ricambiare. Mi ha dato una possibilità quando nessuno credeva in me e per questo glielo devo. Le mie azioni dicono più di me che di lui. Ho messo da parte i miei bisogni perché pensavo che aiutare le persone mi avrebbe resa felice. E se da un lato è bello vedere gli altri realizzare i loro sogni, dall’altro mi lascia un grosso vuoto nel petto. Non cambierà nulla se non cambierai tu.
La convivenza tra loro sarà tutt’altro che rose e fiori, ma riusciranno infine a trovare una sorta di equilibrio. Nell’equazione non sono previsti sentimenti, ma si sa che non si comanda al destino, e quindi ben presto entrambi dovranno fare i conti con sé stessi e con l’altro.
Sia Declan che Iris hanno pesanti carichi provenienti dal passato, cose che li hanno traumatizzati al punto da voler escludere per sempre i sentimenti dalle loro vite, ognuno di loro dovrà processare questo passato doloroso per poter vivere appieno la relazione che sta nascendo tra loro. Le difficoltà non saranno poche, se a questo aggiungiamo anche le ingerenze di Seth Kane, il padre di Declan, che personalmente avrei picchiato in più di una occasione.
Mi sto innamorando di Iris. I segnali c’erano tutti e li ho ignorati perché non li interpretavo in maniera corretta. Ma la vera sorpresa è che, invece di un’intensa ondata di panico alla consapevolezza di amare Iris, mi sento all’improvviso colmare di pace. Sono tranquillo. Pacificato. È un amore che posso gestire. Ancora non so come, ma sono disposto a imparare. Per lei e solo per lei.
Leggendo questo libro ho avuto più volte l’impulso di malmenare i due protagonisti, i loro sentimenti reciproci erano chiari a tutti tranne che a loro due, e il tempo che ci hanno messo a rendersene conto è durato quasi un libro intero. Quindi si, questo libro è uno slow burn, fatevene una ragione.
A mente fredda posso dire che, viste le posizioni di partenza dei protagonisti e il loro background, i loro tempi sono più che giustificati. Per due persone che non credono nell’amore o, meglio, che si sono convinti di non crederci, è normale che il rapporto non nasca immediatamente. È come se i loro cervelli dovessero processare l’informazione, come se una volta acquisita la dovessero fare propria e venirne a patti. Se uno dei due avesse provato un sentimento profondo e immediato da subito la storia non sarebbe stata né credibile né duratura a parere mio. Detto questo lo stillicidio per il lettore è inevitabile.
Forse è stato più facile empatizzare con la coppia del libro precedente, piuttosto che con questa che si rivela più ostica. All’inizio pare che tra i due non ci sia la minima attrazione, o almeno dalla parte di lui, che il sentimento è presente e che c’è sempre stato ci viene svelato dalle sue azioni e parole a libro quasi terminato.
Quindi cari Magnetici a chi consiglio questo libro? A chi ha amato the Fine Print ed è ansioso di scoprire altro sulla famiglia Kane, a chi non si fa spaventare da una storia che ha i suoi tempi di decollo, a chi ama la suspense di un lieto fine che potrebbe non essere così scontato e soprattutto a chi ama leggere di storie d’amore reali che di romanzato hanno il giusto visto, storie dove cuore e cervello vanno di pari passo.
“Ti darò tutto ciò che vuoi, qualsiasi cosa, affinché tu mi dia l’occasione di renderti felice così come tu rendi felice me. Un cane. Una famiglia. Una casa. Voglio tutto. Questi sono i miei termini e condizioni, prendi o lascia, perché non sono aperto a negoziazioni.”
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