martedì 28 novembre 2023

Recensione a "Fall of ruin and wrath. Nata dalle stelle" di Jennifer L. Armentrout

 


Genere: Romance Fantasy
Serie: Awakening #1
Editore: Harper Collins Italia
Data d'uscita: 28 Novembre 2023
Pagine: 508
Prezzo: eBook 9,99  - cartaceo 17,00

 
 
 
 

 

Lei vive di intuizioni.


Lui si nutre del suo piacere.


Solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Ora sono separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, custodi del Regno di Caelum, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale.


Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno.
È quello che succede quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che lei aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. La creatura che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina.


Ma la città è in preda al caos, e con orde di mostri e nemici alle porte e un principe affamato nel suo letto, il rischio per Calista è che questa volta il suo potere non basti a tenerla al sicuro.
E dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina?

 
 
 
 
 
 
 

 

La voce tra i miei pensieri aveva il tono di un avvertimento. Sta arrivando.

La storia è ambientata a Caelum, un regno suddiviso in cinque territori ognuno governato da un principe o una  principessa  Deminyen, il livello più alto della stirpe Hyhborn. Considerati divinità senza una vera e propria nascita o una età definita, ma comunque in possesso di poteri terrificanti e magnifici.

Tra le mura del castello di Archwood troviamo la protagonista della storia: Calista, favorita del barone, ma più ancora sua confidente e spia, nata con un misterioso dono che le consente di entrare nella mente degli altri fino a carpirne i più intimi segreti.

Del suo passato non sappiamo molto: orfana e abbandonata alla cure del Priorato della Misericordia fin da bambina impara a sopravvivere di espedienti insieme all’amico Grady, entrambi sognano di affrancarsi dalla schiavitù della vita al castello per ricominciare altrove.

 

Lentamente, mi porse la mano. Sentivo allo stesso tempo una morsa e una grande leggerezza nel petto. Mentre camminavo verso di lui, non avvertii il freddo del pavimento sotto i piedi. I suoi occhi non si staccarono dai miei quando sollevai una mano tremante per posarla sulla sua. Il contatto del suo palmo mi sconvolse i sensi, e non appena le sue dita si intrecciarono alle mie, anche se il mio intuito taceva, capii che dopo quel momento, dopo quella notte, nulla sarebbe mai più stato come prima.

La storia prende una svolta imprevista quando una notte Calista salva da morte un misterioso lord, capisce da subito che si tratta di Hyhborn, giunto ad Archwood per motivi ignoti. Le strade di Calista e Thorne, questo è il nome del lord, si incroceranno diverse volte prima che lui sveli la sua vera identità e la natura della missione che lo ha condotto al castello.

 

Non poteva esserci qualcosa di più, anche se non sapevo bene che cosa comportasse l’idea di “qualcosa di più”. Ma sapevo abbastanza. “Qualcosa di più” andava oltre il piacere condiviso nelle ore più buie della notte. Andava oltre il piano fisico. “Qualcosa di più” era un futuro. E niente di tutto ciò era possibile con un Hyhborn, tantomeno un principe. E soprattutto il Principe di Vytrus.

Inizio questa recensione con un avvertimento: dimenticate ogni cosa letta di questa autrice  in precedenza, non cercate parallelismi o paragoni con le serie precedenti o in corso, e soprattutto date tempo e spazio a 

questa storia di trovare una sua collocazione.

Innanzi tutto il world building: in questo libro ne troviamo molto poco, giusto lo stretto necessario per dare una collocazione alla vicenda e ai personaggi, abituati come siamo a pagine e pagine di descrizioni la loro assenza ci lascia un attimo interdetti. Non si parte dalla ambientazione per raccontare una storia, ma si parte dai personaggi stessi. L’impressione è quella di trovarsi all’interno di una spirale il cui inizio è rappresentato dal personaggio di Calista e attorno al quale, pagina dopo pagina, si allargano le spire della storia, includendo sempre più dettagli e personaggi.   

Le interazioni tra i due protagonisti virano decisamente su una sessualità più marcata dei libri precedenti, anche in virtù della “professione” della protagonista che, lungi da essere la fanciulla in difficoltà in cerca di un salvatore è una donna estremamente consapevole sia della sua sessualità che del mondo che la circonda e al quale ha dovuto sopravvivere per buona parte della sua vita.

Thorne ha sollevato in me più di qualche domanda, ma da quel poco che ci ha mostrato sinora promette di essere un personaggio maschile di primordine. Bello il giusto, arrogante quanto basta, emana potere e sicurezza nelle interazioni con gli altri personaggi, mentre con Calista vediamo una parte di lui più privata. L’autrice ci lascia molto in sospeso con ciò che lo riguarda dandoci pochi ed essenziali dettagli. Quello che è certo alla fine del libro è che le cose che sappiamo di questi personaggi, della loro storia sono ancora troppo poche, l’autrice elargisce gli elementi per costruire il quadro generale poco alla volta, come piccole tessere di un mosaico di cui ancora non scorgiamo il soggetto, ma di cui possiamo intuire la bellezza.

Come per tutti i libri di questa autrice non ho faticato molto a immergermi nella lettura, ogni libro da lei scritto ha la straordinaria capacità di rapirti dal primo all’ultimo capitolo, tanto che le si perdona tutto, compreso averci dato l’ennesima serie quando ancora siamo nei travagli di quelle precedenti.

Fantastica la capacità di adattare la sua scrittura al tipo di storia, ma soprattutto al tipo di personaggio: di fondo si riconosce ovviamente lo stile, ma ogni storia è a sé, ogni personaggio ha una sua connotazione che lo contraddistingue da quelli che lo hanno preceduto e di ognuno di loro sai già che ti innamorerai perché è impossibile non farlo.

Alla domanda ti è piaciuto questo libro ho avuto un attimo di incertezza, non perché davvero avessi il dubbio, ma perché forse mi ostinavo a cercare in questo libro elementi che mi riportassero alla mente qualcosa di già visto o già sentito, invece la sua bellezza sta nell’essere una nuova storia narrata però da una voce estremamente familiare. Più di altri libri alla fine di questo si rimane appesi al finale, quindi mi auguro che presto vedremo il seguito di questa storia.

 

Si ripresentò l’impulso di prima, quello che mi spingeva a girare sui tacchi e scappare, sapendo che mi avrebbe inseguito. Ma c’era di più. Io lo volevo. Volevo che mi inseguisse.

 

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 

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