Secondo libro della The Sonoma Series, dopo la storia di Olive e Brooks è ora la volta della seconda sorella Donovan: Lilah. Determinata a mantenersi da sola, senza sfruttare il suo fondo fiduciario lavora come cameriera in un bar, una esperienza decisamente sconfortante dovuta a un capo insopportabile che non perde occasione di riprenderla.
Mi guarda di nuovo negli occhi e mi rivolge un breve sorriso. Giuro su Dio, è come se qualcuno avesse premuto un interruttore e avesse risucchiato tutta l’aria nella stanza. Riesco a malapena a respirare quando mi guarda.
Ben Clark non manca di notare la sua nuova e sexy vicina di casa, lui per molti versi è un nerd: ufficialmente si occupa di sicurezza informatica, ma segretamente è un hacker etico che presta la sua opera a favore di donne e bambini maltrattati, smascherando e punendo i loro persecutori. Complice la manutenzione del giardino effettuata ad un orario antelucano i due fanno conoscenza in maniera abbastanza burrascosa quando Lilah si reca a casa di lui per esprimere con una certa veemenza le sue rimostranze per il baccano.
È inutile cercare di analizzare l’attrazione che sento per Lilah. Voglio conoscerla meglio ed è un impulso che non credo di aver mai provato prima. Il bisogno impellente di starle vicino è tanto sconosciuto quanto intenso. Non sono mai stato un tipo da chiacchiere o incontri. Ho passato solo pochi minuti con lei, ma non mi sono mai sentito così a mio agio o rilassato con nessuno, prima, e ho intenzione di continuare a inseguire questa sensazione.
La storia in sé è molto lineare, due persone che si conoscono e immediatamente si piacciono, per movimentare il tutto viene inserito un elemento di disturbo rappresentato da uno stalker che minaccia Lilah e attiva tutti gli istinti protettivi di Ben.
Sono in grado di colpire qualcuno senza sfiorarlo con un dito, ma all’improvviso capisco perché gli uomini diventano violenti e territoriali nei confronti delle loro donne. Il pensiero che qualcuno possa molestare o danneggiare un solo capello di Lilah trasforma il mio sangue in lava.
Nella storia non ci sono grossi colpi di scena o drammi, ed ho apprezzato il libro proprio per questo, i dialoghi tra i protagonisti sono brillanti e spassosi, la chimica tra loro è innegabile e coinvolgente anche per chi sta leggendo. È un libro che si legge in poche ore, ma che ti lascia comunque soddisfatto.
Ben non è il solito bello e dannato, ma il classico bravo ragazzo della porta accanto che però dietro la montatura degli occhiali nasconde una sensualità a cui Lilah non potrà resistere e le loro interazioni dai timidi approcci iniziali passeranno a bollenti in un attimo.
Lilah è la classica ragazza che sa e vuole badare a sé stessa, ma di certo non disdegna l’aiuto del sexy vicino.
A fare da contorno ci sono tutti i membri della numerosa famiglia Donovan, che pian piano stiamo scoprendo e che saranno protagonisti dei prossimi libri.
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