Anno 1899. Mentre il secolo volge al termine, l’Europa è attraversata dalla spensieratezza e dall’ottimismo di un’età che promette un luminoso futuro. È in questo tempo agitato e sognante che l’aristocratica Lily, una sedicenne fulva, minuta e attraente, parte da Londra alla volta dell’Italia insieme alla petulante zia, Lady Amabel. Destinazione: l’Hotel Angst di Bordighera, albergo rinomato nell’alta società europea e tappa obbligata per gli inglesi che soggiornano nella riviera ligure. A eccitare gli animi dei sudditi di Sua Maestà c’è l’attesa per l’imminente arrivo della regina Vittoria e della sua corte. Ma Lily non può lasciarsi andare al clima di leggerezza mondana e sofisticata. Suo padre, infatti, è in gravi difficoltà economiche e ha accettato di dirigere una piantagione di tè a Ceylon. Prima di lasciare il vecchio continente ha deciso di investire molto denaro nel soggiorno della figlia. E ora Lily ha un compito: trovare un ricco marito per risanare i conti della famiglia.
Le cose però vanno diversamente rispetto al previsto. Il mondo sta cambiando. Novità epocali preannunciano il tumultuoso inizio del Novecento mentre le incertezze sul viaggio della regina complicano i piani.
Nella luce dorata del Mediterraneo, i cuori battono forte, Lily riesce a vivere per un istante il sogno di un amore, ma presto la Storia avrà il sopravvento.
Intrecciando finzione narrativa e rigore documentario, sullo sfondo di anni irripetibili in cui tutto sembrava possibile, Laura Calosso dipinge l’affresco di un mondo dal fascino irresistibile, fra aristocratici blasé, artisti rosi dall’inquietudine e uomini d’affari pronti a tutto. Da un’autrice affermata e sempre originale, una storia indimenticabile e ruggente, tra amori, intrighi e passioni della Belle Époque.
Che cos’è l’hotel Angst di Bordighera? O meglio cosa rappresenta per chi sceglie di soggiornarvi alla soglie di fine secolo?
Non è solo un albergo che si affaccia su uno dei golfi più belli d’Italia, ma un luogo dove storie, vite, sentimenti, si intrecciano come in un filo sotterraneo che corre proprio verso il mare.
Nella stagione invernale, gli inglesi presenti arrivano ad essere oltre duemila, e tra loro arriva Lady Lily, inviata lì con sua zia per trovare un marito facoltoso che salvi le finanze disastrate di suo padre.
Proprio lì, in quella piccola lingua di terra, dove il mare si fonde con il cielo, la sua storia si intreccia in modo invisibile con quella di Renzo, il cameriere che parla e capisce l’inglese.
«Renzo l’aveva vista attraversare il corridoio. L’espressione da vittima sacrificale era ben leggibile sul volto della ragazza.»
Da quell’inverno del 1899, le loro vite si intrecceranno più e più volte, come in un cerchio mai chiuso, che in Renzo saranno un vuoto incolmabile e in Lily la scelta di fuggire.
A loro non resteranno che i ricordi, come un tesoro inestimabile e nascosto, senza che nessuno dei due abbia davvero il coraggio di scoprirlo
Attraverso uno spaccato storico ben descritto, mai eccessivo nei particolari e che offre una cornice narrativa davvero ben inserita, Laura Calosso ci racconta a modo suo come in passato l’apparenza fosse una gabbia esistenziale fatta d’acciaio, di come la tristezza possa accompagnarci durante tutta la vita diventando la guida delle nostre scelte.
«Per anni abbiamo vissuto a stretto contatto tra di noi, nel deserto nudo, sotto un cielo indifferente.»
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