Parker Bailey è stato congedato dalle forze speciali dell’Aeronautica Militare per motivi medici, dopo un’ultima disastrosa missione. Ritiratosi in Montana, gli viene offerto il ruolo di sovrintendente dell’Iron Horse Ranch. Per cinque anni si immerge nel lavoro, anche se l’irritante figlia del proprietario è sempre tra i piedi. Ora che Molly è diventata un’adulta responsabile, però, Parker si trova non solo a rispettarla, ma anche a desiderarla. Un desiderio che non porterà mai a niente, perché Molly rimane la figlia del capo.
Il patriarca McKinnon è sempre nelle mani dei misteriosi rapitori, la situazione è sempre più minacciosa, al punto che gli attacchi alla famiglia sono alle persone ed, in particolare, alle donne della famiglia.
E Molly McKinnon, che si occupa del Ranch in tutti i suoi aspetti, diventa inaspettatamente il nuovo bersaglio: è una vera dura Molly, sia perché è cresciuta con quattro fratelli, sia perché suo padre ha sempre mostrato di non ritenerla competente a gestire l’attività di famiglia, al punto da assumere un sovraintendente.
E proprio Parker Bailey è quello che la soccorre, quello che la tratta come una bambina e che la fa sentire incapace nel suo lavoro: la situazione è ben più grave, però, perché i rapitori sono impazienti di trovare i soldi nascosti nelle grotte del Montana.
La vicinanza per Molly e Parker diventa quindi obbligata per motivi di sicurezza, questo porta soprattutto lui a rivelarsi e ad ammettere il suo desiderio per lei.
«Era stupenda, una vera e propria minaccia per la concentrazione di Parker, e lui aveva promesso a se stesso che non si sarebbe lasciato coinvolgere.»
Entrambi diretti e determinati, Molly e Parker sono due protagonisti che non negano nulla di quello che c’è tra loro, riconoscendo da subito che è un sentimento che in quei cinque anni non ha fatto altro che svilupparsi, senza lentezza o toni melensi.
La loro storia si sviluppa mentre gli avvenimenti prendono una piega sempre più veloce e soprattutto piena di colpi di scena: scopriremo, infatti, che non sono i soldi l’obiettivo del rapimento, ma c’è molto di più.
Oltre a una parte “action” che occupa ben oltre il cinquanta per cento della storia, il colpo di scena sul rapimento dà alla trama un pizzico di particolarità, e la storia di Molly e Parker è una cornice lineare allo sviluppo narrativo, senza essere troppo o troppo poco.
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