suo brillante futuro si dissolve intorno a lei. Ezra Bennet si è sempre sentito escluso. Ma questa volta ha davvero
sbagliato e non ha altra scelta che affrontare le conseguenze. Costretta a ripetere l’ultimo anno, Ashleigh si rivolge a
Ezra solo per scoprirlo freddo, crudele e determinato a tenerla a distanza. Lui è il ragazzo che ha sempre desiderato. Lei
è la ragazza che non è mai stata abbastanza per lui. Ma ora c’è un segreto tra loro che lei vuole scoprire a tutti i costi.
Pensa di poterlo salvare. Ma non si rende ancora conto che... È lui ad averla rovinata.
«Ma i ricordi ti rendono ciò che sei. Ti formano, influenzano la strada che percorri. Senza di essi, ero ancora io?»
E dunque dalle prime pagine di questa nuova storia dei giovani Rixon, capiamo subito come purtroppo si è concluso l’epilogo del volume precedente.
Il terribile incidente che ha coinvolto i protagonisti Ashleigh ed Ezra ha lasciato lei con una perdita di memoria parziale, e, soprattutto, con il rifiuto totale di lui nei suoi confronti.
Ezra è infatti il più problematico di tutti i componenti di questa nuova generazione Rixon: adottato dai Bennet, ha però un passato di abusi, che porta dentro nonostante l’affetto anche dei fratelli, e vive nella convinzione di dover rovinare tutto ciò che lo circonda.
In questa sorta di schema autodistruttivo, Ashleigh si è avvicinata a lui nonostante tutto, e adesso che non ricorda, lo cerca in modo diverso.
«Non volevo starle vicino. Se volevo sopravvivere a quell’anno, dovevamo stare lontani l’uno dall’altra. Punto. Perché Ashleigh era sempre stata la mia unica debolezza. Ma il problema delle debolezze è che alla fine ti trovano.»
Da una parte Ashleigh cerca non tanto di recuperare la memoria quanto di capire le scelte sue e di Ezra, e lo fa in punta di piedi, perché inconsciamente percepisce i suoi stati d’animo e riesce sempre ad arrivare a lui nel momento più difficile.
Anche quando i rifiuti, i no e l’indifferenza di Ezra saranno assoluti, Ashleigh si rivela un personaggio maturo, capace di accettare i suoi sentimenti, ma anche di farsi da parte davanti alla rabbia di quel ragazzo proprio verso se stesso.
«Ma dovevo farlo. Dovevo lasciarlo andare. Perché non era mio, non lo era mai stato. E avevo bisogno di andare avanti. Dovevo andare avanti e darmi il tempo di guarire.»
Il loro non sarà un percorso facile, perché oltre ai segreti e alle rivelazioni, ci saranno tanti momenti in cui il dolore delle ferite emotive e del passato saranno più forti di tutto, e lì il bisogno di reagire e di non essere più sopraffatti emergeranno in Ezra, facendone un personaggio molto più ricco e interessante.
«Allora mi fu tutto chiaro. La promessa dell’eternità nei suoi occhi. Ashleigh mi amava con tutta se stessa. Anche nel mio momento peggiore, aveva deciso di starmi accanto. Non la meritavo, ma in un modo o nell'altro mi sarei guadagnato il suo amore.»
Una bella storia, che coinvolge coralmente tutti i vecchi protagonisti della prima serie, che qui mettono ancora più in evidenza il concetto di famiglia, come vicinanza, appoggio e seconde possibilità.
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