Serie: I Misteri Della Libreria Nevermore #3
Editore: Bacchanalia House
Data d'uscita: 10 Luglio 2023
Pagine: 338
Prezzo: eBook 3,99 - cartaceo 16,63
Cosa c’è di meglio che partecipare all’annuale Jane Austen Experience di Argleton per prendere una pausa da una monotona vita fatta di misteri ed omicidi? È precisamente questo il motivo che spinge Mina e i suoi uomini a partecipare a questo raduno in costume con lo scopo di svagarsi da tutti i problemi.
Peccato che il delitto paia seguirli come un amico affezionato e quindi anche qui, nel mezzo di balli e letture di poesie ci scappa inevitabilmente il morto.
C’era il modo in cui Heathcliff si scatenava quando eravamo insieme, come se stare con me lo portasse sull’orlo della follia. C’era la gentilezza impossibile di Quoth e la sua disperata, silenziosa richiesta di essere amato, e la battaglia di Morrie per tenere sotto controllo le sue emozioni e nascondere la sua doppia natura. C’era il modo in cui loro tre mi facevano sentire invincibile, come se potessi fare qualsiasi cosa. Quando ero con loro, non ero la povera Mina senza amici, la ragazza triste che stava diventando cieca. Ero una dea. E, per Astarte, era una bella sensazione.
Ormai il rapporto tra Mina, Heathcliff, Morrie e Quoth è consolidato, ma nonostante questo, la ragazza ancora non riesce del tutto a lasciarsi andare, a confessare loro le paure che la attanagliano e che riguardano soprattutto il futuro della sua vista, che pare deteriorarsi di giorno in giorno.
Senza contare che nuovi indizi si aggiungono al mistero dietro la libreria Nevermore e un nuovo personaggio, arrivato dritto dritto dal mondo della Austen porterà non poco scompiglio nelle loro vite.
Mina dovrà trovare la chiave di lettura del suo passato e soprattutto nella figura di quel padre che misteriosamente sembra sempre più coinvolto nelle vicende che le accadono.
Vediamo la figura di Mina acquistare fiducia in sé stessa libro dopo libro, prima schiava della paura per la sua condizione fisica, ora invece forte del sostegno degli uomini che ha imparato ad amare, e da cui vuole disperatamente essere ricambiata.
Senza contare che nuovi indizi si aggiungono al mistero dietro la libreria Nevermore e un nuovo personaggio, arrivato dritto dritto dal mondo della Austen porterà non poco scompiglio nelle loro vite.
Mina dovrà trovare la chiave di lettura del suo passato e soprattutto nella figura di quel padre che misteriosamente sembra sempre più coinvolto nelle vicende che le accadono.
Vediamo la figura di Mina acquistare fiducia in sé stessa libro dopo libro, prima schiava della paura per la sua condizione fisica, ora invece forte del sostegno degli uomini che ha imparato ad amare, e da cui vuole disperatamente essere ricambiata.
A volte intravedevo un barlume di speranza nei suoi occhi, e la passione selvaggia con cui baciava mi diceva che forse si stava formando qualche crepa nella sua corazza. Ma poi… Ma poi assumeva la sua aria cupa e pericolosa, come adesso, e io non sapevo più cosa pensare.
C’è una crescita in ognuno di questi libri, i misteri da risolvere diventano più complessi e meno prevedibili, le relazioni tra i personaggi diventano più profonde e significative, la magia che circonda la libreria ci viene svelata poco a poco. Amo che i protagonisti maschili siano figure universalmente conosciute, ma anche totalmente nuove: le loro debolezze vengono colte e amate da Mina così come da chi legge il libro.
Ho apprezzato che anche il rapporto tra i vari protagonisti abbia avuto le giuste tempistiche, ogni progresso nella relazione del loro gruppo aveva il suo incastro al momento giusto, come le tessere di un puzzle.
Riconosciamo nella storia il vissuto di chi scrive, si coglie davvero nella figura di Mina con la descrizione puntuale delle incertezze e delle paure: probabilmente sarebbe stato difficile per un’altra persona renderlo così bene. Adoro che tutti loro siano allo stesso tempo eroi e antieroi della loro storia.
Vedremo nel prossimo capitolo della serie la direzione che l’autrice farà prendere al racconto, di sicuro sappiamo che ci aspetta un altro mistero da risolvere.
Ho apprezzato che anche il rapporto tra i vari protagonisti abbia avuto le giuste tempistiche, ogni progresso nella relazione del loro gruppo aveva il suo incastro al momento giusto, come le tessere di un puzzle.
Riconosciamo nella storia il vissuto di chi scrive, si coglie davvero nella figura di Mina con la descrizione puntuale delle incertezze e delle paure: probabilmente sarebbe stato difficile per un’altra persona renderlo così bene. Adoro che tutti loro siano allo stesso tempo eroi e antieroi della loro storia.
Vedremo nel prossimo capitolo della serie la direzione che l’autrice farà prendere al racconto, di sicuro sappiamo che ci aspetta un altro mistero da risolvere.
Sapevo che tutti e tre i miei ragazzi tenevano l’uno all’altro nello stesso modo in cui tenevano a me.
Letto con KU
Adoro Jane Austen e ho letto più volte Orgoglio e Pregiudizio.
RispondiEliminaNon conoscevo questo libro né la serie. Bella recensione