È l’estate del 1991 quando il serial killer Jeffrey Dahmer viene arrestato. I suoi mostruosi crimini ispirano sentimenti di orrore in tutto il mondo, tranne che in Emory Hughes, un ragazzo segretamente omosessuale di Chicago, il quale riconosce nel killer cannibale una sorta di spirito affine che lotta contro il lato oscuro della propria natura, esattamente come lui.
Emory inizia quindi a scrivere delle lettere a Dahmer, come via di fuga da tutto ciò che lo circonda: dalla madre malata di AIDS, dalla sorella fredda e anaffettiva, dal suo lavoro senza prospettive, ma soprattutto dall’odio che Emory prova verso se stesso.
Quando Emory incontra Tyler Kay e inizia con lui una titubante relazione, Dahmer non è più la sua unica ancora di salvezza. Il desiderio di amore di Emory lo porta a confrontarsi con se stesso e con il suo lato oscuro, un lato che però l’ingenuo Tyler sembra non voler vedere.
Riuscirà Emory a scoprire le radici della propria follia prima che si ritrovi a seguire inesorabilmente le orme del mostro di Milwaukee?
Salve a tutti Magnetici! Sono molto entusiasta di parlarvi di questa mia ultima lettura, un libro che ho scelto di leggere attratta dalla trama e che poi ha saputo consolidare le aspettative che aveva creato. Una storia che ha lasciato un segno in me e mi accompagnerà per molto tempo, perché non è una storia che si dimentica facilmente.
Conosciamo tutti Jeffrey Dahmer e la sua orribile storia, quello che ha fatto e come è andata a finire, ebbene questo libro è ambientato nel 1991, esattamente quando Dahmer viene arrestato e tutti scoprono le sue macabre attività rimanendone inorriditi, tutti tranne Emory.
Emory è un ragazzo gay, ma nessuno lo sa, con una vita piena di difficoltà, la mamma malata di AIDS, un rapporto inesistente con sua sorella, l’odio per sé stesso e un lavoro insoddisfacente e senza futuro, un’esistenza senza alcuna speranza.
Comincia così a scrivere lettere proprio a Dahmer, si sente molto vicino a lui, nella sua essenza e nel rapporto che anche lui ha con il suo lato più nascosto, per lui queste lettere costituisco un momento di equilibrio, come se nell'attimo in cui le scrive fosse tranquillo, la stessa tranquillità di quando conosce Tyler, col quale dà vita ad una relazione.
Il loro non è un rapporto semplice, Tyler è un ragazzo dolce, cerca in tutti i modi di far sentire bene Emory, si accorge che c’è qualcosa in lui di non “tranquillo”, la sua ossessione per i serial killer, il suo carattere e modo di fare lo fanno pensare, ma va avanti.
“In quel sorriso Tyler ci lesse calore e una vera umanità. Forse si sbagliava. Forse non c’era nulla di spaventoso, ma solo un’anima fuorviata, sola e con un estremo bisogno di essere vista, proprio come sua madre, un tempo.”
Non voglio scrivere altro perché c’è il rischio di spoiler, già arrivare fino a qui è stato difficile, se volete scoprire cosa succede a Emory e Tyler, vi consiglio di leggere questo libro. Ho molto apprezzato la narrazione, pur essendo in terza persona non fa assolutamente perdere la concentrazione per chi non fosse abituato, la trama è originale e viene sviluppata in maniera dinamica non lasciando nulla al caso e non essendo mai banale, la costruzione dei personaggi è fatta nella giusta maniera, dettagliata e precisa. Spero di leggere altri libri dell’autore!
“Il vuoto era abbastanza. Avrebbe potuto andare avanti così per sempre.”
Un libro ben scritto, che consiglio ancora, che avverto, ha delle scene abbastanza forti che potrebbero dar fastidio. Chiudo augurandovi buona lettura, alla prossima.
“Con dolcezza, ripulì la foto di Dahmer dalla sporcizia e infilò il giornale sottobraccio.”
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