Serie: Dark Olympus #5
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 6 Giugno 2023
Pagine: 328
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40
Quando la sua famiglia è caduta in disgrazia, Cassandra Gataki ha sperimentato in prima persona che cosa significhi concedere la propria fiducia a uno dei Tredici. Uomini e donne pericolosi, al centro di una rete di intrighi e bugie, che tengono la città di Olimpo sotto lo scacco del loro potere perverso. Per questo, quando Zeus le chiede di fingersi la nuova fiamma del bellissimo Apollo e di accompagnarlo a una festa di una settimana organizzata da un uomo potente quanto brutale, Cassandra sa che sarebbe meglio rifiutare. Ma Zeus le promette in cambio di farla fuggire lontano da lì. È l’unica possibilità che Cassandra ha per contrattare la propria libertà. Così accetta, ignara di ciò che sta per accadere. Perché persino le superfici scintillanti dei più bei palazzi di Olimpo possono nascondere oscuri segreti... Mentre la passione tra Cassandra e Apollo si fa sempre più difficile da contenere, un nuovo pericolo minaccia il cuore della città.
Le famiglie potenti dell’Olimpo mi hanno sempre ricordato quello che si prova a visitare uno zoo, mentre restavo in un angolo a osservarne i battibecchi e le frecciatine. Ho imparato molto standomene in disparte, abbastanza per proteggere me e mia sorella dai branchi di lupi.
Torniamo nella Città Alta, amici Magnetici, stavolta lontani da competizioni e fughe, ma completamente immersi nell’ennesimo intrigo che vede protagonisti i Tredici. Abbiamo lasciato Elena, adesso Ares in carica, per incontrare due nuovi protagonisti che non ci fanno rimpiangere quelli dei volumi precedenti. Cassandra è un’outsider con un passato difficile alle spalle e un unico obiettivo: nonostante ami svolgere il proprio lavoro di assistente per Apollo, desidera allontanarsi dalla città per iniziare una nuova vita con la sorella minore Alexandra. Sulle sue spalle grava la responsabilità di averla cresciuta dopo la scomparsa dei genitori, morti per aver osato appellarsi ad un’antica clausola per cui chiunque uccida uno dei Tredici ne può rivendicare il ruolo davanti a testimoni. Niente di strano dunque che quanto successo sia stato messo a tacere, perché se tale informazione fosse di dominio pubblico, le basi stesse dell’Olimpo crollerebbero miseramente. Il rischio di una guerra civile, soprattutto all’indomani degli accadimenti durante le prove per l’investitura del nuovo Ares, è troppo alto. Stranieri da terre lontane sono giunti in città: Minosse, con i suoi figli, è un pericolo ammantato di benevola e finta accondiscendenza. Lontani i tempi del precedente Zeus, conosciuto nel suo lato peggiore nel primo volume in cui ha perseguitato Persefone, il nuovo sovrano è illuminato e con una fitta rete di spie al proprio servizio, ma soprattutto a servizio dell’Olimpo intero. In questo scenario si muove Apollo, che si distingue dagli altri Tredici per onestà e integrità. Cassandra lavora per lui da cinque anni: nonostante l’evidente attrazione che suscita in lei, reciproca anche se mai portata alla luce, non ha mai finto di essere diversa da quello che è. Prova rancore per Apollo e per la sua gente, ma è abbastanza lucida da riconoscerne le qualità e le indubbie differenze rispetto agli altri suoi pari.
Odio guardarlo. È meraviglioso, il frutto dell’unione perfetta tra il padre svedese e la madre, una modella coreana. Alto, spalle larghe, capelli neri pettinati alla perfezione e occhi scuri e gentili. È proprio il suo sguardo a stendermi ogni volta. Avrei dovuto licenziarmi molto tempo fa. In qualità di sua assistente esecutiva mi occupo di una rete di informatori che si estende per tutto l’Olimpo e oltre. Mi dedico a compilare i rapporti che provengono dalle varie fonti, e aggiungo le mie annotazioni prima che arrivino nelle mani di Apollo. Il lavoro è stimolante e, se devo essere sincera, mi piace.
Ma il passato pesa come un macigno. Esiliata da tutti come bugiarda, Cassandra ha fatto della propria professionalità uno scudo. Marchiata per aver accusato i Tredici di averle ucciso i genitori, si tiene ai margini della società e conduce una vita simile a quella di un’eremita. Lei e Alexandra sono diverse come il giorno e la notte perché, nonostante il trauma comune, i sette anni di differenza hanno ridefinito i loro ruoli: è stata come una madre per lei e adesso il suo unico scopo è guadagnare abbastanza soldi per trasferirsi insieme il più lontano possibile dalla capitale.
Non credo che Alexandra consideri la lettura di un buon libro, una vasca piena di bolle e un calice enorme di vino come un modo di pensare a sé. D’altra parte, a mia sorella piacciono le persone e invece a me no.
Tutti i progetti però iniziano a vacillare quando una minaccia si palesa sotto le mentite spoglie di una festa lunga cinque giorni: Minosse, moderno anfitrione, chiama a raccolta un gruppo eterogeneo di ospiti presso la sua nuova abitazione. Ottenuta la cittadinanza grazie ad uno scambio di informazioni con Zeus, l’invito è l’occasione imperdibile per indagare e comprendere le sue reali intenzioni e Apollo, capo delle spie e uomo di sommo sapere, non può dunque esimersi dal prendervi parte. Grazie alla promessa di una lauta ricompensa e consapevole di essere una risorsa valida per il suo capo, Cassandra accetta di accompagnarlo: proveranno a svelare gli intrighi degli stranieri e al tempo stesso parteciperanno ai giochi organizzati nella villa in cui sono diretti, appartenuta in passato all’enigmatica Ermes. Nel buio delle stanze lussuose e tra le siepi del labirinto, scopriamo i dubbi e le ritrosie di questa giovane donna: da una parte vi sono l’ammirazione e il sentimento confuso nei confronti di Apollo, dall’altra un passato che urla e minaccia come una spada di Damocle. Destinata in tutte le ere a non essere creduta, è la quintessenza della ragione mescolata all’intraprendenza. Sa cosa è giusto per se stessa ed è pronta a rivendicarlo, ma questo non le impedisce di guardare quell’uomo inarrivabile e trovare in lui la perfetta controparte. Entrambi sono figli del dovere che perseguono: lui è uno dei pochi che davvero crede nel bene dell’Olimpo e nella necessità che non sprofondi in inutili macchinazioni e crudeli scappatoie, lei è fedele alla memoria di quello che è successo ai genitori. Certo, questi ultimi hanno quasi provocato un colpo di stato, appellandosi ad una clausola creata per uno scopo ben preciso, ma in una società manipolata e ignara, lei è costretta a muoversi come un’ombra inerte di fronte a ciò che sa di non poter affrontare. È forse questo uno dei punti focali del romanzo: la fuga pare l’unica scelta quando tutto il mondo che conosci ti emargina e ti rende l’esistenza impossibile. L’amore fraterno e l’altruismo di Cassandra la determinano come donna e come protagonista: è intoccabile nella sua essenza più intima perché sa di non avere colpe. Ma cosa accade se un’arma inconsapevole diventa un coltello affilato, pronto a tagliare legami e certezze, in un ambiente intriso di soffocante costrizione? Per scoprirlo non dovete far altro che leggere questo romanzo, in cui ancora una volta i punti di vista alternati ci aiutano ad entrare nelle emozioni dei personaggi e nelle loro vite. Soprattutto Cassandra ci mostra le proprie debolezze, come una sirena neonata in un mondo di torbide acque profonde.
Vivo in un mondo con cui lei non vuole avere nulla a che fare. Io non posso andarmene e lei non può restare. A meno che non voglia annegare.
Lo spirito di sacrificio anima entrambi i protagonisti che, ribadiamolo, sono perfettamente consapevoli della propria posizione nella scacchiera dell’Olimpo. Non si fanno illusioni, non si aspettano di poter ottenere qualcosa di diverso rispetto a quello che hanno scelto o subìto. Proprio per questo il modo in cui affrontano il periodo che sono costretti a trascorrere insieme, circondati da un corollario di personaggi di tutto rispetto, è ancora più intrigante. Non mentono a se stessi, ma lo fanno l’una con l’altro e, può sembrare assurdo, con uno scopo puramente altruistico. Le loro interazioni e il modo in cui cercano di proteggersi a discapito dei propri sentimenti li elevano al di sopra delle macchinazioni interne ed esterne. Lo abbiamo già visto nei volumi precedenti: ancora una volta la purezza di alcuni risplende nel buio delle trame tessute dai molti, buio su cui l’intera società ha ormai costruito solide le basi. E se per scardinare queste ultime devi attraversare lo Stige, colpire a sangue un nemico o affrontare la tua paura più grande, non importa: puoi chiamarti Persefone, Elena o Cassandra, sarai comunque una donna che ha combattuto l’ostacolo più grande e racchiuderai in te il nome di tutte coloro che ci hanno, almeno, provato.
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
Nessun commento:
Posta un commento