Molti anni fa, due bambini provenienti da due mondi agli antipodi si incontrarono per caso e forgiarono un legame immediato e indistruttibile, che avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite…
L’unico mondo che Salomè abbia mai conosciuto è quello compreso tra i confini recintati della comune che lei chiama casa. Costretta a vivere secondo le rigide regole del Profeta David, a capo del loro culto, e a seguire i suoi dettami religiosi, Salomè è intrappolata in un circolo di soprusi senza alcuna speranza per il futuro. La vita che la giovane è abituata a sopportare prende una svolta inaspettata quando un tragico evento sconvolgente le apre una via di fuga dal recinto della comune.
River “Styx” Nash ha un’unica certezza: è nato per indossare la toppa degli Hades Hangmen sulla sua giacca di pelle. Cresciuto nel mondo turbolento dei biker fuorilegge, tra sesso, alcol e Harley, Styx si ritrova inaspettatamente a caricarsi il fardello della carica di presidente del club e a doversi guadagnare il rispetto dei suoi fratelli, così come dei suoi nemici.
Sono i suoi pugni potenti, i silenzi sinistri e l’abilità con la lama che gli fanno ottenere la reputazione di uomo spietato, che è meglio non trovarsi a incrociare nel losco universo delle bande di motociclisti.
In fin di vita, Salomè viene soccorsa per ritrovarsi catapultata in una realtà a lei del tutto sconosciuta, dominata da peccato e incertezza… ed è proprio tra le braccia di Styx e del suo club di bikers che finisce. Pur se il motociclista è restio ad avvicinarsi a chiunque, dopo quel salvataggio il ricordo di un incontro mai dimenticato torna prepotente nella sua mente. Tanti anni prima, tra lui e quella ragazza dagli occhi di lupo era nato un legame, una connessione che è ancora viva e nessuno riuscirà a spezzare, per quanto insidiosi i pericoli e i nemici potranno rivelarsi.
Una storia epica tra bande di motociclisti, sette religiose e amori tormentati che dà il via a una nuova saga da mozzare il fiato.
Una bambina, coi capelli neri e gli occhi di lupo, una ragazzina in lacrime capace in pochi minuti di rivoluzionare il suo mondo. Questo è quello che Styx rammenta di quell’incontro avvenuto tanti anni prima, ma che non ha mai dimenticato, persino ora che è il presidente di uno dei più temuti MC d’America, ora che non è più River, ma Styx il Muto degli Hangmen.
Un sera, all’interno del complesso del Club viene ritrovata una donna, ferita gravemente e quasi moribonda, ma che ha gli stessi occhi di lupo che Styx non ha mai dimenticato.
Ho pensato a quella bambina ogni giorno. Per quindici ..... di anni. Tu e io siamo cresciuti all’inferno… nel buio.
Lei è stata il mio primo assaggio di bontà. Soffocai in una risata. Il ..... di primo bacio, amico.
Salomè è una Maledetta, cresciuta all’interno di una setta che fin da bambina, a causa della sua sfolgorante bellezza, l’ha condannata a subire ogni sorta di abuso. Lei e le sue sorelle, colpevoli solo della loro avvenenza hanno vissuto una vita segregata, nella convinzione che la loro bellezza sia una maledizione agli occhi degli uomini, un qualcosa che li induce in tentazione e che deve essere necessariamente “curata”. Ma Mae, come si fa chiamare rifiutando il nome che le è stato imposto, riesce a fuggire e a finire proprio tra le braccia di quel ragazzo incontrato per caso tanti anni prima e che non ha mai scordato.
Dio, ero pazza di Styx dall’età di otto anni! Avevo avuto occhi sempre e solo per Styx. Era il mio mondo, il mio tutto.
Averlo quasi perso quella notte era servito solo a raddoppiare il mio desiderio per quell’uomo silenzioso. Aveva bisogno di me. E io di lui. Volevo l’opportunità di imparare a conoscerlo. Volevo che il nostro viaggio iniziasse davvero.
Per Mae non sarà facile vivere nel mondo di Styx, una realtà composta di tutte le cose che nella setta le hanno insegnato a temere, eppure lui riesce a mostrarle la verità nascosta dietro tutte le bugie che le sono state dette, a darle un assaggio di quel mondo a lei totalmente sconosciuto. Lui è un uomo che vive e prospera nella violenza, non ha mai conosciuto altro, è stato cresciuto per essere il leader che è, eppure davanti alla fragilità di lei si sente spiazzato, quasi inerme: quello che sa per certo è che la vuole, dietro a lui sulla sua moto, al suo fianco e nella sua vita.
Mi confondeva più di chiunque altro avessi mai incontrato. Un uomo muto con tante responsabilità sulle spalle, nonostante la giovane età, un uomo che aveva già una donna che lo adorava, dettaglio che mi spezzava il cuore in un milione di frammenti.
Sia Mae che Styx sono anime imperfette nella loro incapacità di comunicare liberamente con il mondo: lui per il suo mutismo, lei invece a causa delle violenze subite e dell’indottrinamento ricevuto. Decidono di vivere la loro vita insieme e ai margini di una società che li respingerebbe in quanto diversi, ma proprio in questa zona d’ombra che hanno scelto, troveranno la loro collocazione.
«M-mi sbagliavo. Sbagliavo d-di grosso, maledizione. A t-te serve un uomo forte, piccola. S-serve un uomo che t-ti ami, t-ti protegga, che sia il tuo d-dannato mondo.» Le si fermò il respiro e sorrisi. «Sono io, piccola. Per te solo io, ......»
Ho letto questo romanzo qualche anno fa e già mi aveva colpito molto, al punto che poi mi ero andata a leggere tutta la serie in lingua originale per mancanza delle traduzioni. Sono stata felicissima di scoprire che la casa editrice avrebbe ripubblicato tutta la serie e devo dire che rileggere questo libro mi ha dato le stesse emozioni che ho provato allora.
I temi trattati non sono assolutamente semplici, quando ci addentriamo nel variegato e a volte sconvolgente mondo delle sette religiose si trova un po’ di tutto: da innocui adoratori di alberi fino alle vicende di Waco che tutti conosciamo. Dietro questo libro si vede il lavoro di ricerca e documentazione che è stato fatto in merito: pur trattando di temi delicati quali la violenza sui bambini, la storia è stata raccontata con rispetto, ma anche con molta veridicità senza scadere in quel morboso che adesso va tanto di moda.
Si mettono a confronto due tipi di violenza diversa: quella degli Hangmen che sono a tutti gli effetti dei criminali dediti al traffico di armi e non disdegnano l’uso della violenza avendo però un loro codice morale e quella di una setta che usa Dio come pretesto per violentare e brutalizzare bambine. Mettendole a paragone non si hanno dubbi su chi siano i “buoni” della storia, si parteggia per gli Hangmen sempre e comunque.
Quello che traspare è anche il profondo e fraterno legame tra i membri del club che sarà anche il fulcro di tutte le storie ad esso collegate e narrate nei prossimi volumi che riguarderanno di volta in volta un membro dell’MC diverso.
Il linguaggio scelto per raccontare questa storia è crudo, diretto, a tratti anche volgare se vogliamo, ma è perfettamente aderente a quello che viene narrato, non immagino che personaggi di questo tipo possano esprimersi diversamente da così.
Non credo che sia una storia adatta a tutti, soprattutto per chi si aspetta un’opera di questa scrittrice in linea con quanto già pubblicato in italiano, perciò consiglio fortemente di leggere gli avvertimenti prima di iniziare la lettura.
Mae si schiarì la gola e alzò gli occhi azzurri nei miei. «Mi è sempre piaciuto un solo ragazzo nella mia vita. Ho sempre voluto per me un solo uomo. Ho sempre avuto un unico sogno dall’età di otto anni, Styx, e quel sogno sei tu. Tu mi hai rubato il cuore quindici anni fa e ancora non me l’hai restituito.»
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