mercoledì 31 maggio 2023

Recensione a "Kyler. La tua salvezza sarò io" di Tillie Cole

 


Genere: Soft Dark Romance
Serie: Hades Hangmen #2
Editore: Always Publishing
Data d'uscita: 26 Maggio 2023
Pagine: 310
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 15,10

 
 
 
 

 

A volte il confine tra il bene e il male non esiste. A volte quel confine viene tracciato dagli uomini stessi, soltanto perché restino separati e sia impossibile per loro amarsi. 

 

Un angelo caduto, una tentatrice inviata dal demonio per irretire gli uomini e indurli a soggiacere tra le spire della lussuria. Ecco cosa Delilah è sempre stata convinta di essere nella comune dell’Ordine.

La realtà, d’altronde, non ha mai smentito questa terribile verità: la sua bellezza è folgorante e non fa che spingere chiunque a volerla, a desiderarla. Lei è il male personificato, le è stato ripetuto allo sfinimento, e per quanto il Profeta David abbia tentato di salvarla, segregandola con le Maledette alla tenera età di sei anni, per Delilah non esiste redenzione.

Questa condanna è destinata a inasprirsi, ora che il suo Profeta è stato ucciso e degli uomini vestiti di pelle l’hanno letteralmente rapita e portata nella bocca dell’Inferno.

Kyler Willis è il braccio destro di River “Styx” Nash e il secondo in comando degli Hades Hangmen; consapevole di essere tra gli uomini più feroci al servizio di Ade, è di certo anche il più lucido in fatto di sentimenti: non ne esistono, ad eccezione dell’amicizia e della fratellanza. Eppure, nel momento stesso in cui scorge quella strana pellegrina dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo, non può fare a meno di vacillare. Perché non ha mai incontrato una donna simile. Né tanto bella, né tanto… folle. Gli è stato intimato di restarle lontano e, nonostante la propensione a seguire gli ordini, questa volta il vicepresidente del club non sembra in grado di obbedire. Malgrado appartengano a due mondi in perenne collisione, Lilah e Ky incominciano a capire che potrebbero trovare la salvezza l’uno nell’altra. Ma mentre loro sono impegnati a scoprire l’amore, pericoli del passato e nemici in cerca di vendetta incombono minacciosi, pronti a privarli di ogni barlume di felicità.

 

L’epica saga Hades Hangmen continua, tra bande di motociclisti e sette religiose, con una difficile storia d’amore, salvezza e redenzione.

 
 
 
 
 
 
 

Dalla prima volta che Kyler ha messo gli occhi su Delilah ha capito di essere spacciato… lui vicepresidente degli Hangmen, bello come una star del cinema, con più donne di quante ne riuscirebbe a contare innamorato di una “pellegrina” dai capelli biondi e dagli occhi blu.

Aveva la pelle dorata e liscia, il naso piccolo e carino; e quelle labbra… sì, erano davvero surreali. Cristo, era come se fosse stata creata dalla mia mente; non avevo mai visto una ragazza come lei. Non sapevo nemmeno che potesse esistere una cosa così perfetta, prima di vederla uscire da quella cella qualche settimana prima.
 
Delilah crede fortemente negli insegnamenti che le sono stati impartiti, deve farlo, pena la sua anima dannata. Lei è una Maledetta, come le sue sorelle, e ora dopo che gli Hangmen hanno distrutto la sua setta si trova a vivere nel covo di depravazione e immoralità che è la loro casa.

Detestavo ogni singola cosa: i quotidiani atti di dissolutezza che si svolgevano nel bar di sotto, la violenza alla quale assistevo, le pistole e, soprattutto, gli uomini. Soprattutto… lui. Ky. Il .......... degli Hades Hangmen. L’uomo che, quando mi vedeva, mi guardava sempre con un sorrisetto sulla faccia, leccandosi le labbra in un modo osceno. Mi metteva i brividi. Esteriormente poteva anche essere bello, con i suoi lunghi capelli biondi e gli occhi cristallini, ma aveva l’anima corrotta. Non ci si poteva fidare di lui… Di nessuno di loro.
 
Ky sa a quali violenze è sopravvissuta Lilah, sa che lei fatica a capire questo loro nuovo e strano mondo e cerca di aiutarla ad adattarsi alla nuova vita che la attende, anche se non è semplice visto che lei ancora non ha preso coscienza di essere stata per tutta la vita vittima di una grande bugia. Lui fatica a trattenere l’attrazione che prova per lei mentre la ragazza rifiuta categoricamente l’idea di abbandonarsi ai sentimenti che Ky le provoca: lui è il diavolo venuto per tentarla, lei deve resistere pena la sua anima.

Percepivo tutta l’intensità del suo sguardo. Strinsi forte gli occhi, troppo spaventata all’idea di affrontare quell’individuo diabolico. Averlo così vicino, però, mi portò a perdere del tutto il controllo. Era un essere rude e terribilmente promiscuo, ma per quanto il mio cervello mi avvertisse della pericolosità della sua natura seduttiva, il cuore desiderava tradire la mia virtù gioendo per quella vicinanza. Il suo bellissimo viso e il suo corpo mi tentavano.
 Era il mio personale frutto proibito, dal quale avrei dovuto tenermi alla larga.
 
I temi affrontati in questo libro sono gli stessi del precedente, mentre nel primo volume Mae era entusiasta di essere stata liberata dalla setta e accetta con facilità di scoprire tutte le menzogne di cui era stata vittima, in questo libro l’atteggiamento di Delilah è l’opposto.
Lei crede ancora fortemente in quello che le è stato fatto credere per tutta la vita, all’inizio anela di ritornare alla setta che ha lasciato, per timore di quel castigo divino che le hanno inculcato fin dall’infanzia.
È profondamente convinta che la sua bellezza sia causa di ogni male, che abbia irretito anche Ky di cui non riconosce i sentimenti.
Per tutta la vita è stata convinta di essere immeritevole e anche quando incontra un uomo che, nonostante i difetti e la vita che conduce, le dichiara il suo amore lei non è in grado di comprenderlo.
Dovranno entrambi passare per delle prove terribili per riconoscere e chiamare per nome quello che li lega.

Avevo ucciso, a sangue freddo, più persone di quelle che riuscissi a ricordare. Avevo riso di fronte alla morte, mi avevano sparato, pugnalato e squarciato… Eppure non avevo mai provato paura come in quel momento, con la ragazza più bella di sempre fra le braccia e il terrore di poterla perdere, di poterla ancora perdere.
 
Lilah è forse un personaggio più difficile da leggere rispetto a Mae, all’inizio fa quasi innervosire nella sua ostinazione a portare avanti una vita che per lei è stata solo abusi e violenza. L’atteggiamento che tutti ci aspettiamo di vedere non è sicuramente il suo, va tuttavia tenuto in considerazione l’effetto a lungo termine che un indottrinamento religioso di quel tipo può avere. Tutto ciò che è violenza e abuso per queste vittime è normalità, non conoscono altro, non hanno mai vissuto altro. Era giusto secondo me mostrare anche questa estrema difficoltà di adattamento a condizioni “normali” che per persone come Lilah non lo sono affatto. Chiediamoci perché ci sono donne vittime di abusi che vengono salvate, ma che poi tornano nella loro condizione di partenza. È tutto quello che conoscono, rappresenta per loro una sicurezza, per quanto sbagliata possa essere ai nostri occhi.

Ky tutto sommato ha sempre avuto in se la capacità di amare, lo si capisce sia dal rapporto con la sorella, sia dalla sua amicizia con Styx, per Lilah invece rappresenta una abilità da acquisire: l’amore verso se stessa e anche verso quell’aspetto fisico che le hanno insegnato a disprezzare.
 
«Tu non sei una Maledetta in questo club. Lo capisci, bambola?» I suoi occhi azzurri erano spalancati mentre le parlavo. «Sì» rispose. Avrei dovuto allontanarmi, ma non ci riuscivo. Avvicinai le labbra e la sentii trasalire, poi strinse gli occhi con forza. Non era pronta. Era così maledettamente fragile. Così fragile che non volevo fare altro che proteggerla, senza mai perderla di vista. Mi aveva ammaliato, ...... Mangiavo, dormivo e respiravo per quella sgualdrina bellissima seppure difettosa.
 
Anche in questo libro la componente dark è molto presente: nelle scene descritte, nelle azioni dei personaggi e nei dialoghi, mi ripeto dicendo che per storie come questa non esiste un modo diverso di raccontare, devono necessariamente essere così oppure perderebbero di senso. La serie va letta in ordine quindi, essendo questo il secondo volume, sapete già cosa vi aspetta.


«Io non sono credente. E non credo che finirò mai in Paradiso, ma so che se esistesse davvero un Dio non vorrebbe mai che succedessero le schifezze che ti sono state inflitte in suo nome. Lui ti amerebbe per quella che sei, non per la tua bellezza. Del resto, chi non lo farebbe?»

 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 

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