Editore: Grey Eagle Publications
Data d'uscita: 30 Maggio 2023
Pagine: 230
Prezzo: eBook 6,99 - cartaceo 12,99
Non ho mai sognato di sposarmi.
Sognavo di essere libera.
Quando il mio patrigno ha promesso a Leon Hart di diventare socio della sua azienda di software clandestina, mi ha inclusa nel pacchetto. Si tratta di una situazione vantaggiosa per entrambi: il mio patrigno si libera di una figliastra imperfetta e Leon diventa il comandante in seconda della più grande compagnia informatica segreta del Paese. Quanto a me, farò ciò che serve pur di sfuggire al mio destino.
Anche se significa trasformare il mio potente e pericoloso promesso sposo nel mio peggior nemico.
Nota: Intenzioni imperfette è il primo volume della dilogia La bellezza nell’imperfezione. La storia di Violet e Leon si conclude in Sentimenti imperfetti (Volume 2).
Alla mia nascita, mi è stata diagnosticata una malattia congenita: l’LLD - la discrepanza nella lunghezza degli arti - causata dall’assenza della fibula. In pratica, sono nata senza il perone.
Mia madre ha sposato Gus per me, e ne sta ancora pagando il prezzo. Lo stiamo pagando entrambe. A volte, mi chiedo se ne sia valsa la pena.
È come la storia della sirenetta che ha rinunciato alla voce in cambio delle gambe. Non sto parlando della versione della Disney, ma di quella originale di Hans Christian Andersen. Il prezzo che ha pagato per camminare è stato un cuore infranto e una fine tragica. Ormai è tardi per cambiare il passato, ma mi rifiuto di cedere.
Mia madre ha sposato Gus per me, e ne sta ancora pagando il prezzo. Lo stiamo pagando entrambe. A volte, mi chiedo se ne sia valsa la pena.
È come la storia della sirenetta che ha rinunciato alla voce in cambio delle gambe. Non sto parlando della versione della Disney, ma di quella originale di Hans Christian Andersen. Il prezzo che ha pagato per camminare è stato un cuore infranto e una fine tragica. Ormai è tardi per cambiare il passato, ma mi rifiuto di cedere.
Quella che Violet vive è ben lontana dall’essere una favola, amici Magnetici, non solo per tutto il dolore che ha conosciuto nella sua giovane vita, ma perché è intrappolata in un’esistenza che gira intorno alla figura di un patrigno padrone, Gus Starley, e all’odiato fratellastro Elliot. È davvero singolare l’inizio di questo romanzo in cui il protagonista, Leon Hart, osserva in modo attento e minuzioso i movimenti di quella ragazza che tutti i giorni dalle diciotto a mezzanotte è di turno nell’azienda di famiglia per fare le pulizie. C’è un accenno di zoppia che non guarirà mai, ma quello che lo colpisce è la serena imperturbabilità con cui lei compie meticolosamente il proprio lavoro, canticchiando mentre ascolta musica nelle cuffie, del tutto estranea ai numerosi dipendenti di Gus che si attardano fino a tarda sera davanti a uno schermo. Quando il punto di vista è quello di Leon, le informazioni scivolano lucide e immediate: l’azienda di software di Gus nasconde dei segreti, Leon fin da bambino è cresciuto in un ambiente criminale, Violet è per lui un’ossessione. Questi sono, fin dal principio, i tre punti cardine attorno ai quali si srotola l’intera storia.
Nonostante la giovane non abbia alcun contatto con lui, le è impossibile non notare quegli sguardi: ma come può accadere che un uomo così possa essere attratto da qualcuno menomato come lei? Non ha solo cervello, o muscoli. Ha entrambe le cose, e anche molto di più. In lui c’è un’oscurità di cui dispongono solo gli uomini pericolosi. Dovrei saperlo. Sono cresciuta circondata da uomini pericolosi.
La sua esistenza è perennemente controllata, come quella della madre Gia, e per questo, nonostante la Laurea in Belle Arti, è costretta a fare la gavetta nell’azienda di Gus. Ma quello che lei sogna è altro e ha il sapore della libertà: l’unico desiderio è racimolare abbastanza rand da poter acquistare dei passaporti falsi per sé e Gia con cui poter sparire.
Ha costruito un impero grazie al suo talento. Gestisce la più grande e migliore azienda clandestina di hacker e programmatori della città. Se qualcuno può seguire una traccia informatica, quel qualcuno è lui. Controlla le attività online di mia madre, esaminando con attenzione ogni singola transazione o messaggio. Non ho dubbi che faccia lo stesso con me. Considerata la sua posizione, deve proteggere se stesso e per farlo deve monitorare le informazioni che fuoriescono da casa sua. Per fuggire da questa situazione Violet lavora di nascosto come fumettista, disegnando eroine spaziali che riescono sempre a trovare una scappatoia dalle prigioni in cui sono costrette. L’arte rappresenta il fine e il mezzo con cui liberarsi dal legame possessivo e violento con l’uomo che le ha permesso di curarsi, unico motivo per cui la madre lo ha sposato, e che al tempo stesso detta il tempo della vita di entrambe in modo crudele.
Gus non capisce il mio interesse per i superpoteri. Come potrebbe? Solo le persone che faticano a correre
sognano di volare.
sognano di volare.
Eppure, nonostante l’esistenza sottotono che conduce, viene notata da Leon, pupillo del patrigno e candidato a diventarne socio. Il suo passato è oscuro eppure ha saputo reinventarsi in un ambiente che gli è congeniale: è un programmatore di altissimo livello, ambizioso, e vuole la figlia del capo, supportato dagli uomini della famiglia che credono fermamente in un rigido sistema patriarcale. Non esita a rivendicarla e le dinamiche tra i due protagonisti, alimentate dal punto di vista alternato, sono frizzanti: Violet non ha un carattere remissivo e lui è intrigato dalla spontanea bellezza e indipendenza della ragazza.
È la voglia di vivere. La vita stessa si sta alimentando delle sue fiamme. Quanto a me, sono la falena che finirà per bruciarsi le ali, ma non posso resistere.
È la voglia di vivere. La vita stessa si sta alimentando delle sue fiamme. Quanto a me, sono la falena che finirà per bruciarsi le ali, ma non posso resistere.
Se Violet porta in sé una luce ardente, Leon è cupo come la notte più buia; i segreti che nasconde, l’incapacità di legarsi alle donne, ogni cosa viene messa in discussione da quella ragazza minuta che lo guarda e non lo teme, anzi lo sfida apertamente, nonostante lui non le nasconda le sue reali intenzioni.
"Se per una volta non perdessi la pazienza tanto in fretta, capiresti che l’unica cosa che intralcia la tua felicità è come sceglierai di considerare questo accordo. Puoi considerarlo solo un’altra prigione, oppure puoi vedere le mie intenzioni per quello che sono e lasciare che mi prenda cura di te. Puoi godere della mia protezione e di tutti i modi in cui voglio compiacerti, oppure puoi provare risentimento e crogiolarti nel tuo infantile risentimento e nella tua rabbia. Qualsiasi cosa tu scelga, il matrimonio avverrà. Sei mia, Violet. Nulla potrà cambiare questo fatto, né il tuo disprezzo, né la tua piccola ribellione. Prima accetterai il tuo destino, più sarà semplice per te.".
Il romanzo potrebbe risolversi così, con i due protagonisti che alla fine giungono a un accordo e vivono felici e contenti. Peccato ci sia un “ma” ingombrante quanto un palazzo, per cui questo non avviene. I fili dell’esistenza di madre e figlia sono troppo intrecciati e Gia è quell’unico punto debole per cui Violet sarà costretta a dover prendere decisioni molto pericolose. Niente può impedirle di cercare di proteggere quella sua mamma un po’ folle e triste, imprigionata in un matrimonio senza amore e di convenienza, soprattutto perché è proprio per lei che questo sacrificio è stato compiuto. Non importa mettere a rischio la possibile felicità accanto ad un uomo che si rivela essere sempre più interessato a conoscerla davvero, perché quando i tentacoli del rancore ti spingono giù, l’unica cosa che puoi fare è portare tutto il resto nell’abisso con te. Non ci sono né orgoglio né rabbia, ma solo un’inesorabile tristezza e senso d’impotenza nelle scelte che compie Violet, che non esita a mettere a serio rischio la propria incolumità. Perché se Gus e il fratellastro sono uomini crudeli ed egoisti, la versione oscura di Leon, che lei non ha mai conosciuto, li fa impallidire.
Mi rivolge uno sguardo che consuma, uno sguardo nato dal fuoco e cresciuto all’inferno. Sembra che le fiamme lo distruggano dall’interno. È lo sguardo tormentato di un artista che osserva qualcosa di bellissimo, ma che non potrà mai replicare. È lo sguardo di un desiderio non corrisposto, di qualcuno che ha perso qualcosa prima ancora di averla ottenuta.
E proprio quando l’ansia inizia a raggiungere livelli preoccupanti, perché la viviamo attraverso lei in modo così intenso da sentirne il battito cardiaco accelerato, ecco che l’autrice chiude con un cliffhanger di tutto rispetto, facendoci desiderare che il seguito esca molto in fretta. Il libro in sé scorre benissimo e la scrittura lucida e pulita cavalca in modo preciso le emozioni dei personaggi: tanto Violet è cosciente della propria prigionia, quanto Leon è l’artista impaziente di disegnare per lei nuove trame e disegni. Eppure il tempo scorre e i rintocchi di una vendetta profonda e spietata risuonano nel seminterrato della Gus’ Starley, nascosti malamente tra le righe di un codice che sa di rivincita e perdita. Davanti ad uno schermo tremolante che ha occhi che hanno visto ciò che non avrebbero mai voluto vedere, sarà possibile trovare un senso al dolore lacerante del tradimento?
Una parte di me molto oscura e contorta vorrebbe che Leon mi uccidesse e la facesse finita. Almeno questi insopportabili sentimenti che mi stanno mangiando viva finirebbero. Ma è un modo di pensare estremamente codardo. Sono nata per lottare. È l’unica cosa che so fare. Sopravvivere.
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
Nessun commento:
Posta un commento