Genere: Giallo
Editore: Libromania
Data d'uscita: 11 Maggio 2021
Pagine: 288
Prezzo: e-book 4,99 cartaceo flessibile 12,25
Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto.
Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Be-retta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale. Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto. L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta il Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.
Dario Galimberti è architetto e vive a Lugano, in Svizzera. È stato responsabile del corso di laurea in Architettura della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e professore in progettazione architettonica. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Il bosco del Grande Olmo e Lo chiameremo Argo. Con Libromania ha pubblicato Il calice proibito (2015), L’angelo del lago (2017) e Un’ombra sul lago (2019), finalista del premio Giallo Ceresio 2020 e vincitore del premio Fai Viaggiare la tua Storia nel 2019 e del premio Laghi nel 2020.
Genere: Thriller
Editore: Libromania
Data d'uscita: 25 Maggio 2021
Pagine: 304
Prezzo: 10,00
Gabriele Costanzo ha smesso da tempo di gareggiare nel mezzo fondo, ma non ha mai perso l’abitudine di andare a correre al parco. Durante una delle sue corse mattutine, scopre tra i cespugli il cadavere di una ragazza con un violino stretto tra le braccia e non può fare a meno di pensare che potrebbe avere la stessa età di suo figlio David. Se fosse ancora vivo. Se una mano crudele non gliel’avesse portato via quand’era ancora un bambino. Una perdita che Gabriele è lucidamente determinato a vendicare. Il destino vuole che a indagare sulla morte della violinista sia la sua nuova vicina, la sostituto procuratore Sara Merz, da poco arrivata a Torino in fuga da un marito oppressivo e violento. Fra i due si sviluppa un rapporto di reciproca stima e fiducia: le circostanze li portano a confrontarsi sul delitto e a dar vita a una coppia insolita di investigatori, entrambi alle prese con un complicato caso da risolvere e con gli incubi del proprio passato.
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