mercoledì 2 dicembre 2020

Recensione a "Sognando Mr. Darcy" di Antonia Romagnoli



Genere: Romance contemporaneo
Editore: Self publishing
Pagine: 310
Prezzo: e-book 1,99 cartaceo flessibile 9,99



Cambiare vita partendo da Jane Austen.
Katrine Bell, dopo una delusione d’amore, lascia casa e famiglia per realizzare il sogno di sempre, aprire una libreria a Bath, nei luoghi che ha amato attraverso i romanzi della sua Autrice preferita. Il suo nuovo inizio la conduce così a Bathford, un villaggio a poche miglia dal cuore Regency di Bath, dove però non tutto va come lo aveva immaginato… Katy diventerà protagonista di avventure e disavventure, accompagnata dalle voci delle più famose eroine uscite dalla penna di Jane Austen, e di una storia d’amore che si dipana fra libri, manieri e tazze di tè.
Dall'autrice de "La dama in grigio" una nuova avventura dal sapore austeniano, ambientata nel mondo di oggi




Credo che ogni scrittrice cerchi, nella sua produzione prima o poi, qualcosa di arrivabile ai personaggi e alle retrospettive caratteriali austeniane, ancora oggi così attuali. Ma in questa storia sono come una luce soffusa che accompagna tutta la vicenda e che riescono a renderla originale. Katrine è una giovane donna che decide di cambiare totalmente la sua vita, trasferendosi nelle vicinanze di Bath, luogo tanto “vissuto” nelle storie austeniane, acquistando una piccola libreria. Da qui parte il suo percorso di rinascita emotiva ma soprattutto di cambiamento. Lei, che si è sempre accontentata in amore e nel lavoro, che si è sempre vergognata dell’eccentrica vena artistica di sua madre, che ha sempre sofferto dei paragoni con la “prorompente” sorella Emerald, capisce di voler essere diversa, di volere di più.

«Lei stessa era, in quei mesi, molto cambiata, e non solo per i mantra che l’avevano accompagnata, ma perché per la prima volta nella sua vita era soddisfatta di sé e di ciò che stava facendo.»

L’incontro con l’affascinante pastore William, e nelle situazioni anche esilaranti mi ha ricordato moltissimo una divertente serie inglese proprio su un vicario (purtroppo mai arrivata da noi), non solo le fa capire che non basta accontentarsi e che non ci innamoriamo mai di chi sarebbe apparentemente perfetto per noi, ma che il destino, a volte, ci pone davanti un viaggio complesso per capire il vero amore.

«Si appoggiò con la schiena al tronco di un albero, sopraffatta da ciò che doveva ammettere per essere del tutto sincera con se stessa. Era sola con Georgie, in mezzo al bosco, e scoprì d’avere il cuore spezzato, ma in così tanti pezzi da trovarsi a mettere insieme un mosaico per ritrovare un briciolo di senso in tutto. Il risultato del mosaico non le sarebbe piaciuto, ma non poteva far finta di non aver compreso dove la stava portando tutta quella assurda sofferenza. Era innamorata di William, ma lo era anche di Paul. Lo era in modo del tutto diverso, indipendentemente dalla sua volontà e dalla direzione che voleva dare alla sua vita, e già sapeva in partenza che quei sentimenti erano i più impossibili e sbagliati che potesse provare……………..»

Il misterioso Paul e il bellissimo William sono due personaggi maschili complementari tra i più indovinati, tra quelli da me letti negli ultimi tempi. Uno, bruno e dall’animo tormentato, è esilarante in alcune scene – “Jane chi?” – e proprio per questo lo amiamo fin da subito; l’altro, bello ma non vanesio, ci fa quasi pena nella sua debolezza e indecisione mascherate da dolcezza e affabilità. La lettura è scorrevole, senza errori o sbavature, e fluida al punto che non sentiamo la mancanza di un POV alternato. Perfettamente inseriti tutti i riferimenti alle opere austeniane, senza smaccature o ridondanze, e arriviamo al termine della lettura senza accorgercene, e vi assicuro vi farà anche ridere tanto. Una storia che va letta anche da chi non conosce Jane Austen e che termina con un epilogo originalissimo.
Cinque petali per chi ama Jane Austen, ma anche per chi vuole una bella storia molto diversa dal solito.
Ebook acquistato
















 

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