martedì 8 ottobre 2019

Segnalazione a "Il mio mare anfibio - Storie di un amore profondo blu" di Enzo Pucciarmati





Editore: Self publishing
Data d'uscita: 11 Settembre 2019
Pagine: 95
Prezzo: e-book 1,99




Quando empatia accomuna Sole, Luna e
Mare.
Quando giorno e notte, alba e tramonto
rinnovano il loro ciclico e brioso sodalizio
tra Uomo e Natura.
Quando una passione si fonde con
un'altra e diviene ammaliante e rispettosa
sfida.
Quando lo spettacolo della vita riesce
ancora a stupirci e Amore a presentarci
magia, beh, si corre il rischio di non
scindere più la realtà dalla favola e di
vivere il Sogno. E di sogno trattano questi
racconti di pesca, non solo di alieutica.
Ricordi di un ex "orataro" come me, di
una comunanza che mi ha riguardato, di

una tribù che mi ha accolto, di un sottile
erotismo che mi ha infervorato, di
un'incessante ricerca tra sabbia e acqua
con un'arte dimenticata, il surfcasting
anfibio. Un filo diretto tra canna e
fondale, tra me e... Poseidone!

INTERVISTA

Ciao Enzo: dunque sei al tuo secondo
parto letterario?
- Così sembra, Fabrizio!
- Dopo “Gladiatori di Dio - Il Mondo di
Adamo” nasce il tuo secondo figlio: “Il
mio mare anfibio - Storie di un amore
profondo blu!”
- Eh già!
- Se non ho capito male, sei passato da
un intrigante fantasy epico-
apocalittico, da un poliziesco ad una
narrazione autobiografica. Ti piace
spaziare?
- No, mi piace scrivere e in un certo
senso ritrovarmi. Anche nel primo
parlo di me, anche se ovviamente in
una forma elusiva e romanzata.

Le domande che mi pongo in quel libro
e che pongo al lettore, le ho scolpite
nell’anima. Ma, mentre “Gladiatori di
Dio” tratta argomentazioni forti, sulla
nostra esistenza o su quella del
Creatore, “Il mio mare anfibio” ne
contempla solo l’immensa ricchezza, la
strabiliante sostanza, la sublime
bellezza estetica.
- Con sublime bellezza estetica intendi il
mare e per ricchezza il tuo hobby?
- Beh, così è un po’ limitativo, no? Il mio
mare anfibio ruota intorno alla pesca,
questo sì, ma come la terra… che ruota
intorno al sole. Ho imparato molto dal
pescare, soprattutto - difficile a
credersi ma vero - il rispetto per la
natura.
Una ricerca che definirei privata, ancor

più visto che il mio modo di praticarla,
che non viene definito alieutico, non è
inquadrato e quindi non riconosciuto
in alcuna disciplina. Io unisco terra e
mare con il mio surfcasting anfibio.
Acre sudore e delirante gioia…
- Mi sfugge il concetto di anfibio nel
pescare!
- Leggiti il libro!
- Bene, lo farò. Allora in culo alla
balena… Enzo!
- Sperando che non cachi… Fabrizio!

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