martedì 8 ottobre 2019

Recensione a "Duro da amare" di Anna Chillon




Genere: Erotico
Serie: Pietre Preziose Nr. 3
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 7 Giugno 2019
Pagine: 352
Prezzo: e-book 2,99 cartaceo flessibile 12,90


Mi parlò con il suo silenzio

e con il suo rifiuto mi catturò.

***
Giovane e incauta, mi avventurai nel bosco dove trovai una casetta con un uomo rozzo che disprezzava gli esseri umani e si comportava come se possedesse tutto il tempo del mondo.
Mi cacciò senza usare una parola, eppure io lassù ci tornai mettendo a rischio più volte la mia vita. Per lui, per quell’enigma da risolvere.
Mentii, impugnai una pistola e sperimentai quel sesso che da scontro diviene un incontro. Scoprii anche che la sincerità può far male, ma è la sola strada per essere felici.
Me lo insegnò lui, maltrattandomi, salvandomi e sequestrando ogni mia cellula, mentre nodo dopo nodo mi permetteva di dipanare la matassa della sua folle esistenza.
Quante cose nascondeva quel silenzio?
Forse più di quante avrei potuto tollerare.
Certo più di quanto le parole avrebbero mai potuto esprimere.




Non sarebbe stata questa la mia recensione se avessi potuto spoilerare più di una cosa, ma odio chi spoilera e quindi…
Terzo capitolo della trilogia delle pietre preziose di Anna, e che pietra questa Agata!
Libro autoconclusivo che può essere apprezzato maggiormente dopo la lettura dei precedenti, ma che il lettore può apprezzare anche se letto da solo. Lo stile dell’autrice è ricco di dettagli e descrizioni, tanto da far “vedere” le scene chiaramente parola dopo parola, e far apprezzare tutto. Scorrevole, il libro si legge tutto d’un fiato, in una struttura che invoglia il lettore a continuare capitolo dopo capitolo.
Agata è una protagonista invadente e inopportuna, ingenua e, al tempo stesso, pronta a tutto. Vive una vita agiata, senza sorprese, una vita che le va stretta e che inizia a darle fastidio. La sua prima ribellione è legata agli studi: decide di saltare un giorno di scuola per evadere dalla routine.
Una sola singola scelta da il via a una sequenza di eventi che la porteranno a conoscere un uomo misterioso, dal quale dovrebbe allontanarsi il più possibile, ma che attira la sua attenzione in modo maniacale. Agata non è una che si ferma alle apparenze, ma è pur sempre una ragazza con una fantasia fervida che immagina molto più di quanto ci sia realmente.
“Uno” l’uomo misterioso (Per me sarà sempre Uno), ha un passato che lo ha portato a scegliere di vivere in un bosco, ai margini della società, sembrerebbe sia un cacciatore senza scrupoli che fa uso di trappole e tagliole, ha con sé un piccolo lupo con una zampa ferita che tiene in una gabbia molto piccola. Anche il suo aspetto non è dei migliori, un uomo segnato dal tempo, con la barba lunga, gli occhi minacciosi e una grossa cicatrice che gli attraversa la gola e che sembra sia la causa del suo mutismo. Una persona che farebbe piacere a tutti incontrare in un bosco, insomma.
Con questa recensione mi fermo alle apparenze, a voi consiglio di leggere e di essere testardi e andare avanti per scoprire ogni perché.
Non mancano, nella storia, Ambra e Giada e i loro uomini, che incroceranno la strada con quella dei due protagonisti.
La cosa che ho apprezzato maggiormente in questo libro è stata la cura dei particolari, non solo nella stesura della storia e nella scelta dei termini e dei particolari, ma ho scovato una cosa che sembra mancare sempre più spesso: un editing curato e l’assenza di refusi.
Ebook letto con Kindle Unlimited


#1 Un amore colpevole
#2 Lui che ama a modo suo
#3 Duro da amare



Nessun commento:

Posta un commento