domenica 1 luglio 2018

Recensione a "Dark Revenge" di Daria Torresan & Brunilda Begaj






Genere: Romance/Suspance
Editore: Self publishing
Serie:  The Justice Series #3
Data d'uscita: 29 Giugno 2018
Prezzo: eBook 3,50 


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Lei vuole morire. È convinta di meritarlo.

Lui vuole salvarla. È convinto che lo meriti.

Cloe Martinez non esiste, è solo la maschera che una madre disperata ha costruito su di sé per compiere un piano: distruggere l’uomo che ha ucciso sua figlia.
Renderlo cibo per i vermi.

Jordi Ferreiro ha fatto del suo dolore il motore della sua vita, farà il possibile perché nessun bambino soffra più quello che ha patito lui.

Jordi è votato alla giustizia, Cloe alla vendetta.

Qualcosa, però, li accomuna: cercano entrambi lo stesso uomo.
Ma chi è il nemico invisibile e letale?
Chi è davvero il Santo?
Sullo sfondo di una NY dove il caos e la criminalità dilagano, in gioco c’è ben più di una battaglia.

C’è l’amore.

C’è la vita.







Terzo e ultimo libro di una serie appassionante, Dark Revenge evidenzia la crescita delle scrittrici dal primo libro a questo. Migliora lo stile, migliora la fluidità nella lettura, migliora la trama e spariscono quelle piccole imperfezioni che non hanno mai inficiato la storia.
Protagonisti principali della storia, in questo terzo capitolo, sono Jordi e Cloe. Li incontriamo per la prima volta nel secondo libro: lei collega di Alek e lui il loro nuovo capo. Tra loro una storia intensa, coinvolgente e dolorosa…
… siete mai riuscite a piangere durante una scena hot? Ecco, ci riuscirete anche in questo libro. Non posso dirvi chi fa cosa, perché non voglio spoilerare. Vi parlo solo dei sentimenti che mi ha fatto provare questo libro: rabbia, tristezza e tanto, ma tanto amore.
La rabbia, di fronte a problematiche profonde che noi leggiamo tutti i giorni, che ignoriamo, che sottovalutiamo, quasi, diamo per scontate. Temi che abbiamo accettato nella nostra vita di lettrici e che non dobbiamo permettere che ci passino sotto il naso senza un minimo di riflessione.
A meno che non riesca a salvare entrambi 

La tristezza di fronte alla sofferenza nuda e cruda, a quel dolore che non può essere cancellato, nemmeno da un lieto fine, a quel dolore che permea l’anima per tutta la vita, che rende tutto sfumato, anche la vittoria, anche l’inizio di una storia, anche l’amicizia quella vera. Quel dolore che ti fa vivere da spettatore ogni momento della tua vita.
Il suo nome suona come un allarme nella mia testa. Forte e assordante.

Ho amato i personaggi che orbitano intorno a questo libro. Tutti. Ed intendo dire tutti, anche i cattivi… perché, diciamocela tutta, quando un cattivo è descritto bene, quando un cattivo è credibile, lo si ama.
Con mia grande sorpresa non sono riuscita a capire alcuni indizi, sono arrivata alla rivelazione del personaggio “super cattivo”, il Santo, totalmente ignara di chi potesse essere. E non è una cosa che mi capita molto spesso, di solito sono così brava a scovare l’assassino! Questa cosa è stata classificata dal mio cervello come una sensazione veramente piacevole, il trovarsi sorpresa di fronte alla lettura di un libro, di fronte ad un personaggio così ben nascosto, non mi capita molto spesso. Ne discutiamo sempre sulla prevedibilità delle storie, sugli indizi disseminati dalle autrici per interpretare il finale, su come certe storie risultino scontate per chi legge da molto tempo. Qui non succede, perlomeno non è successo a me.
Chi è il Santo?

Non posso svelare altro, perché la trama è complicata e i nodi da sciogliere sono molti, quindi, non siate timidi e leggetevi questo ultimo libro… e se non avete letto gli altri perché la serie non era completa, adesso non avete più scuse!








2 commenti:

  1. Non è il mio genere, ma non sembra affatto male! Mi piacciono anche le citazioni inserite in immagini, bello!

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