lunedì 11 giugno 2018

Recensione a "Lieve come la neve" di Chiara Trabalza



Genere: Romance
Editore: Lettere Animate
Data d'uscita: 29 Luglio 2016
Pagine: 260
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 11,05

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 Camilla è giovane e indipendente, ha un ottimo lavoro in una casa di moda, vive da sola in un delizioso appartamento ed è fidanzata con il suo capo che le regala viaggi e divertimenti. La sua vita perfetta, scandita da ritmi frenetici e serate mondane, viene sconvolta dalla notizia della morte di sua sorella con la quale non parla ormai da otto anni. Ma il destino ha in serbo per lei un altro imprevisto. Le viene data in affido una bambina, sua nipote Viola, di cui lei ignorava perfino l’esistenza. Viola si rifiuta di parlare, non comunica con il mondo esterno e trascorre le giornate da sola, chiusa nel suo silenzio. Camilla dovrà imparare a camminare in punta di piedi tra quei dolorosi silenzi, percorrendo la strada dei ricordi fino al giorno in cui sua sorella divenne per lei una nemica. Perché negli occhi verdi e malinconici di quella bambina si nasconde il segreto che ha diviso tanti anni prima le due sorelle, un segreto pesante come un macigno. Ma ci vuole coraggio per riaprire la porta del passato. E proprio quando Camilla penserà di non farcela scoprirà di non essere sola. Il suo misterioso e riservato vicino di casa le farà scoprire un nuovo modo di amare e tornerà a farle battere il cuore. Perché solo un amore profondo può rimarginare le cicatrici di un passato doloroso. Una storia emozionante e intensa, dolce e delicata come una favola...





Tenera storia d’amore, come ci suggerisce il titolo (anche se riferito a una frase ricorrente nel libro e non al libro stesso), è un racconto che si deposita sul cuore lieve come la neve. Ma, a differenza della neve, questo racconto scalda il cuore e lo coccola per tutto il tempo della lettura.
Camilla ci racconta la sua vita: giovane donna con un ruolo ben definito nel suo ambiente lavorativo, con un compagno ricco e sexy, il tutto scandito dalla libertà e dall'indipendenza. Dopo una telefonata ricevuta dalla madre, nella sua vita viene catapultata Viola, la nipotina di cinque anni di cui non sapeva nemmeno l'esistenza. È la figlia della sorella, l'unica sorella, con la quale non ha più rapporti da ben otto anni. Il primo pensiero di Camilla è che tutta la sua vita sia stata segnata in maniera negativa dalla sorella, questo lascito lo considera l'ennesimo affronto: dopo la sua morte lei è l'unica che si può occupare della nipote.
Un bambino sconvolge la vita di chiunque, figuriamoci se il bambino ha cinque anni e piomba all'improvviso in casa di una single abituata a vivere al momento, a partire a qualsiasi ora del giorno o della notte, a vivere liberamente la propria sessualità. In questa avventura viene affiancata da due uomini, il fidanzato e il vicino di casa, che saranno due cartine tornasole dei suoi sentimenti, le faranno capire cosa vuole veramente dalla vita, adesso che questa piccola presenza silenziosa occupa uno spazio importante della sua esistenza.
Come nella vita dei neogenitori, anche Camilla affronta quelle fasi di sconforto, rabbia, destabilizzazione, crisi. Affronta il problema della mamma lavoratrice, della donna che non può dedicare il tempo al proprio uomo, la donna che deve decidere cosa può sacrificare della propria vita per un’altra persona… in realtà più che la parola sacrificare, userei il concetto di presa di coscienza riguardo le vere esigenze. Camilla cambia la prospettiva attraverso cui guarda il proprio futuro, lei non rinuncia a nulla, adegua solo la sua vita a nuove sfumature molto più appaganti di quelle di prima.
L’amore che si respira fra le pagine di questo racconto è tenero e completo, non lascia spazio a nient’altro, l’amore per una bambina che cattura la tua vita all’improvviso e l’amore di un uomo e di una donna che cresce giorno per giorno e invade tutto.

Alcune volte basta davvero poco per essere felici, come ad esempo, sentire la propria mano stretta dentro quella di un bambino.

Un libro da leggere con un velo di tristezza e con tanto spazio nel proprio cuore da dare a tutti i personaggi del libro, spazio per la loro sofferenza e per le loro sconfitte, spazio per la loro felicità e le loro conquiste. E, comunque, tutte meritiamo un vicino di casa come Andrea!

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