Editore: Rizzoli
Data d'uscita: 17 Luglio 2025
Pagine: 456
Prezzo: eBook 11,99 - cartaceo 17,57
Tra sette giorni Jet Mason sarà morta. Jet ha ventisette anni e
sta ancora aspettando che la sua vita decolli. Il suo mantra è “lo farò
più tardi”, pensando di avere tutto il tempo del mondo. Fino alla notte
di Halloween, quando viene aggredita in casa sua da un intruso.
L’attacco le procura un forte trauma cranico e il medico è certo che
entro una settimana la lesione scatenerà un aneurisma mortale. Jet non
ha mai pensato di avere dei nemici, ma ora vede tutti sotto una nuova
luce: la sua famiglia, la sua ex migliore amica, ora sua cognata, il suo
ex fidanzato possessivo… Le restano sette giorni, solo sette giorni per
scoprire chi l’ha aggredita, e a mano a mano che le sue condizioni
peggiorano, Jet si rende conto che l’unico di cui si possa fidare è il
suo amico d’infanzia Billy. Ma questa assurda storia ha anche un
risvolto positivo: per la prima volta nella sua vita è determinata a
portare a termine qualcosa. Jet risolverà il suo stesso omicidio.
Margaret Jet Mason ha 27 anni. E come una ragazza della sua età, pensa di avere tutta la vita davanti. Un presente fatto di “dopo” e di “forse” che si pente di aver vissuto quando, la notte di Halloween, qualcuno cerca di ucciderla e scoprirà di avere solo un’ultima settimana di vita. Il suo ultimo obiettivo: scoprire chi è il suo assassino.
Impossibile non empatizzare con Jet, quando la vita ti mette alle strette e il countdown per la tua stessa morte è attivato, o reagisci e vivi più che puoi, o ti deprimi e rimani in balia degli eventi. E quando sei abbastanza fortunato da poter cercare di risolvere il tuo stesso assassinio, lo fai. E Jet ha colto la palla al balzo lottando fino alla fine. Con unghie, denti, aneurismi, computer e penne rosse.
Il personaggio di Billy… lui riesce ad entrare nel cuore. Le sue parole balbettate e le sue insicurezze lo rendono il perfetto vicino di casa e migliore amico a cui affideresti il tuo pick up e chissà, forse anche il tuo cuore.
Not quite dead yet è un libro che fa “svegliare”. Che fa capire che, al contrario di quello che si crede, la vita è una e va vissuta. Le cose non dovrebbero essere rimandate a “dopo” perché un “dopo” non è assicurato.
È il primo libro che leggo di Holly Jackson e mi è piaciuto tantissimo nonostante il fatto che io cerchi sempre di evitare le tragedie. Questa volta non ce l’ho fatta, e mi è piaciuto.
Penso che continuerò a pensare alla sua fine ancora per un po’…
Libro acquistato






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