Li ho letti perché la sua scrittura l’ho sempre trovata fresca e diversa dal solito romance con note dolci. Lucy scrive con sarcasmo ma, allo stesso tempo, con quella vena romantica che ti stende, anche se al rigo precedente ti ha fatto ridere come una matta.
Quindi mi sono detta: chi sono io per lasciare questo libro nei meandri della mia libreria senza essere letto? E infatti… l’ho letto!
I personaggi principali sono Riley e Nick, che abbiamo conosciuto nel precedente volume, “Un bel pasticcio per Riley Thorn”, che se non avete letto vi consiglio assolutamente di recuperare.
Ritroviamo ovviamente anche tutti gli altri personaggi della famiglia di Riley e conosciamo meglio la storia di Nick. Il suo segreto comincia a essere snocciolato, e ho apprezzato molto questo dettaglio: finalmente!
La loro storia continua ad andare avanti e pagina dopo pagina si solidifica sempre di più, mentre un caso li vedrà coinvolti in prima persona per trovare il bandolo della matassa e raggiungere l’assassino. Stavolta i poteri di Riley saranno indispensabili per la svolta del caso, e lei sarà sempre più consapevole del suo dono.
Non sentì il bisogno di dirle che, dal giorno del fattaccio, non era ancora riuscito a dormire una notte intera, visto che si svegliava per controllare che lei fosse ancora accanto a lui e che ancora respirasse.
[…] Aveva già fallito una volta nel proteggerla e ne aveva pagato il prezzo. Non aveva intenzione di correre ulteriori rischi.
Nick cercherà in ogni modo di non lasciarla sola, proprio come l’errore che aveva già commesso in precedenza.
«È la migliore idea che tu abbia mai avuto».
«No, Thorn», replicò Nick a denti stretti. «Sei tu la migliore idea che io abbia mai avuto».
La storia è molto bella: mi piace davvero tanto la vena di mistero e suspense che si è creata, intrecciandosi a quella dei due protagonisti. Ma, per tutto il libro, mi sono chiesta: a cosa è “servito” realmente questo libro? Ne avevamo bisogno?
Le risposte che mi sono data alla fine sono state due.
La prima è no, perché da fan di Riley non avevo bisogno di un libro venduto come romance ma che di romance ha davvero poco o niente. Sappiamo che i protagonisti stanno insieme… e poi? Nulla di più.
La seconda risposta è sì, ne avevo bisogno, perché spero e credo che questa storia, con i due protagonisti, diventi una collana: una serie continua che si sviluppa su più capitoli.
Sono certa che ci sarà un terzo libro, o almeno me lo aspetto, ma continuo a pensare che non ci fosse davvero bisogno di un proseguo. Avevo apprezzato molto la fine del primo volume e, personalmente, ero convinta che la loro storia sarebbe terminata lì. Non ho sentito l’esigenza di “chiudere cerchi” né erano rimaste questioni in sospeso.
La scelta non l’ho condivisa, anche perché, ribadisco, non penso si possa classificare questo volume come un romance.
Ovviamente consiglio comunque la lettura: Lucy Score si legge sempre con piacere, ma non aspettatevi un libro romance né una storia sorprendente che aggiunga qualcosa ai personaggi principali.
Rimango in attesa del terzo volume, con la speranza che sia migliore di questo!






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