Elliot
Dopo la morte della mia amata zia e una preoccupante esperienza con uno stalker, sono pronta a ricominciare da capo in un posto tranquillo. Colgo al volo l’occasione di diventare la pasticcera di un pittoresco ranch turistico nel Montana occidentale. Ben presto mi ritrovo a lavorare felicemente sotto la guida del talentuoso e sexy Caspian Moon. Se solo potessi concentrarmi completamente sulle mie torte invece di desiderare il capo che ha messo in chiaro che le dipendenti sono off-limits. Anche se non vogliono esserlo.
Caspian
Non avevo molte speranze di trovare l’amore fino a quando la seducente Elliot è venuta a lavorare nel ristorante della mia famiglia. È intrigante e ricca di talento, e non posso fare a meno di sentirmene attratto. Ma ho delle regole precise. Non esco con le dipendenti. Il rischio per il futuro del ranch è troppo grande. Se solo potessi smettere di pensare a lei.
Terzo fratello del Moon Ranch e dunque leggiamo di Caspian, colui che gestisce il ristorante della proprietà.
Fin da subito il personaggio ci viene descritto a tutto tondo, dalla sua dislessia e la scelta di dedicarsi alla cucina, alla sua vita, dedicata al Ranch e alla famiglia: un uomo che percepiamo buono, che però è stato ferito nel profondo da quel padre morto tragicamente, e che quelle ferite ha lasciato sempre lì, preferendo dedicarsi alla cucina.
E proprio in cucina conosce Elliot Young, una promettente chef, che per motivi personali si trasferisce in Montana: immediatamente, più che un colpo di fulmine, li lega l’interesse e la passione per il cibo, ma anche il riconoscersi in quella strana solitudine di vita.
«Nessuno aveva mai detto niente di simile a quello che aveva detto lei. Era possibile che potesse capirmi? Che mi vedesse com’ero?»
Elliot è una donna che fin da piccola ha vissuto le perdite e il dolore, e nonostante la sua carriera sia avviata, si sente alla deriva: il Montana la accoglie e in quei mesi passati nella cucina del Moon Ranch ritrova se stessa.
«La storia in cui mi sentivo intrappolata non era quella giusta. Non ero destinata ad essere la vittima della mia vita.»
La storia ha anche una svolta drammatica, che riesce a dare alla trama quel tocco di vivacità necessario a fluidificare il tutto.
I personaggi corali sono sempre molto presenti, con degli spazi tutti loro e che risultano inseriti nei passaggi giusti.
È una bella storia, anche romantica, che rispecchia l’indovinata cover.
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