martedì 16 luglio 2024

Recensione a "Lady Bug" di L.F. Koraline



Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 16 Luglio 2024
Pagine: 447
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40

 
 
 
 
 
Briana si sente soffocare e si punisce continuamente per colpa della madre, una duchessa irlandese che non l’ha mai amata. Vive al Bryant, un prestigioso collegio privato nel cuore di Miami, che non vede l’ora di lasciare per sempre. Il suo obiettivo è laurearsi in Astrofisica per volare fra le stelle insieme al padre, un famoso astronauta e astronomo. Gli ottimi voti a scuola e un cognome importante sono il suo lasciapassare allo Harvard Smithsonian Center for Astrophysics. La notte del suo diciottesimo compleanno, però, un tizio con il viso interamente coperto da una maschera interferisce con il suo destino. Si tratta di Jaxon, un fuorilegge con l’aria da criminale e il fascino da intellettuale. La sua mente complessa è sempre stata la sua condanna, ma anche la sua migliore arma di difesa. Nei suoi pensieri si affollano i numeri, le formule e il bisogno di comprendere cosa c’è davvero oltre le stelle, e poi ancora un po’ più in là. Quando Briana si ritroverà fra le sue mani, confinata fra le nevi e i ghiacci dell’Alaska, scoprirà di non avere scelta: dovrà convivere con lui per molti mesi, fino a primavera, fino a quando non torneranno le coccinelle. E se questa convivenza forzata si accendesse di passione?
 
 
 
 
 

 
Lui e io ci siamo persi e poi trovati in quello spazio compreso fra la Costellazione dell’Orsa Maggiore e la stella polare. Ora so che, tutte le volte che avremo bisogno di ricordarci chi siamo, non dovremo fare altro che sollevare gli occhi al cielo e cercarci fra le stelle. Noi ci ritroveremo sempre lì, seduti su una stella fatta di ghiaccio nell’universo. Il nostro corpo celeste personale. E su quelle cinque punte ghiacciate camminerà per sempre una coccinella. Lei ci ricorderà che l’amore, proprio come la neve, a volte può essere letale, ma non per tutte le coccinelle…

Lady bug è la storia di due solitudini: quella di Jaxon, un bambino speciale e incompreso, dotato di una intelligenza fuori dal comune che lo ha condannato ad una vita triste e solitaria. La madre non ha voluto o saputo comprendere i suoi doni, non riconoscendoli come tali o forse troppo presa da sé stessa e dai suoi demoni. È anche la storia della solitudine di Briana, figlia di una madre malata e di un padre famoso e assente che ha riversato tutto il suo affetto sulla sua nuova famiglia.
Sarà la sera del compleanno della ragazza che le loro strade si incroceranno, non per caso, ma per precisa volontà di Jaxon che la rapirà e la porterà con sé.

La mia esistenza è un disastro emotivo condito da una generosa spolverata di solitudine e una grossa porzione di insoddisfazione. So di non avere sulle spalle tutti i drammi del mondo, ma i problemi hanno un peso relazionato a chi lo porta e io sento i miei pesarmi addosso come macigni. Sento le mie spalle piegarsi sotto la pressione delle paure, della sensazione di inadeguatezza, del costante bisogno di sparire o di farmi del male pur di attirare l’attenzione di mio padre. Ho diciotto anni da poche ore, ma il mio petto è inspessito e fragile al tempo stesso, come se stesse ospitando un cuore troppo vecchio e molto stanco.

Isolati in una baita nel cuore dell’Alaska, circondati dal nulla le loro storie diventeranno una, impareranno a comprendere e capire le paure e le sofferenze dell’altro. E Briana da ragazza rapita diventerà partecipe di un qualcosa che inizialmente non riuscirà a comprendere.
Anche i piani di Jaxon subiscono una battuta di arresto quando si rende conto che Briana è diventata importante per lui, l’ultima persona che vorrebbe ferire, ma alla quale dovrà prima o poi raccontare la propria storia.

Ho vendicato il mio passato con la violenza, ma non è servito a niente, perché non è sparito dalla mia mente. Il senso di appagamento non durava che qualche minuto, appena il necessario per riprendere fiato. Quei ricordi sono ancora lì, bucano il mio cervello tutti i giorni, in ogni occasione. Sono diventato grande allo scopo di tornare piccolo per ripulire quell’infanzia infelice e colma di ingiustizie, ma la verità è che il tempo mangia il tempo, e non si può tornare indietro. Ora non è la vendetta ciò che voglio, adesso agogno la giustizia.

Jaxon è un personaggio magnifico, un uomo che ha sofferto, che è stato tradito, sfruttato ingannato, ma che mantiene in sé l’animo e la purezza di un fanciullo. Sebbene costretto dalle circostanze a compiere azioni discutibili dentro di sé è ancora il bambino che voleva diventare un grizzly, per difendersi dai bulli, dalla cattiveria del mondo. In certi passaggi ti spezza il cuore perché capisci che la sua purezza per certi versi gli è stata strappata nel modo più brutale possibile, tradito da chi avrebbe dovuto solo amarlo incondizionatamente. Anche la sua intelligenza, le sue capacità straordinarie ad un certo momento non sono più sue, viene snaturato in tutto ciò che è, ma nonostante questo, nel momento cruciale, è capace di sacrificarsi per il bene di Briana.

È stata una coccinella a darmi le risposte che cercavo. Ho vissuto tutta la mia breve vita tentando di tappare i buchi delle mie mancanze con stupidi sogni che si dissolvevano nel nulla. Mi sono fatta del male perché mi sentivo difettosa, insufficiente, eppure non è mai servito a niente. Non sono bastate le ferite, il sangue, i digiuni, le lacrime perché, quando ti senti incompleta tutto intorno a te assume la stessa forma di incompletezza. È questo quello che ho capito restando isolata con lui in questo posto, ho imparato a sentirmi completa.


Forse Briana all’inizio mi sembrava un po’ vittima della sindrome di Stoccolma, perché i sentimenti verso Jaxon nascono molto velocemente, ma occorre considerare che quella che abbiamo davanti è innanzitutto una ragazza molto giovane, privata per quasi tutta la vita di ogni forma di affetto e considerazione. Trovare in Jaxon una solitudine che in qualche modo parla alla propria glielo fa riconoscere come affine, il tutto esasperato probabilmente dalla loro situazione di isolamento che li costringe necessariamente a confrontarsi di continuo e ad approfondire velocemente la loro conoscenza.

La coccinella resta ferma, come se sulla mia pelle avesse trovato casa. Alzo lo sguardo e incontro il suo. Sento gli occhi pizzicare, sono lacrime, e bruciano all’istante. Anche i suoi cambiano, si fanno lucidi e prendono a brillare. Restiamo come imbalsamati, in mezzo al bosco, incapaci di dire o fare qualsiasi cosa. «È finita?», sussurro io con un nodo che mi risale in gola. Non risponde, ma mi guarda con un dolore così palese da bucarmi lo stomaco. «Via! Vola via da me», mormoro all’insetto sollevando e abbassando la mano, ma resta ancorato, come incollato. «Si è svegliata troppo presto, morirà. Una coccinella, da sola, al freddo, è destinata a morire», mormora lui con gli occhi fissi nei miei.

Sono tanti e importati i temi che l’autrice sceglie di toccare in questo romanzo, e sebbene lo faccia con rispetto e delicatezza essi ci colpiscono dritto allo stomaco. Chi ha sperimentato nella vita qualcosa come il bullismo, la malattia mentale, la depressione rimarrà profondamente toccato. E non serve averlo subito in prima persona, a volte anche essere spettatori ci rende comunque parte della storia, per tutte le volte che abbiamo cercato di portare un aiuto e anche per le volte che non lo abbiamo fatto. Questo libro racconta una favola, che, come nella migliore delle tradizioni, nasconde una morale, ad ognuno di noi spetta il compito di scoprire qual è e farne tesoro.

Le perdite e le assenze fanno male indipendentemente dal luogo o dal tempo, fanno male e basta. Quando perdi qualcuno, il suo spazio nella tua vita si allarga, i confini della sua presenza si ampliano, perché smettono di essere legati a un solo luogo, spandendosi ovunque, in ogni fibra del corpo. Lo capisco a mano a mano che avanzo verso il secondo posto al mondo in cui, anche se per un tempo breve, sono stato felice. In questo luogo ho capito chi volevo diventare e, forse, in un certo senso, qual era il mio posto nel mondo.


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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