giovedì 11 luglio 2024

Recensione a "If you love her. Fino al paradiso" di Chiara Cavini Benedetti

 


Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 9 Luglio 2024
Pagine: 691
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40

 
 
 
 
Dopo gli ultimi, terribili avvenimenti, Allye deve cercare di superare l’ennesima prova che il destino le ha chiesto di affrontare. Ma trovare la forza per andare avanti non è facile quando, accanto a lei, il ragazzo di cui è innamorata sta andando in pezzi. Dal momento in cui il passato si è presentato alla sua porta, Axton sembra essersi perso in un inferno senza via d’uscita e, giorno dopo giorno, si immerge sempre di più tra le fiamme, sacrificando sé stesso pur di proteggere chi ama.
In bilico tra la paura e i sentimenti che prova per Allye, Axton sa bene che ci sono demoni che neanche il diavolo in persona può fermare, ma lei non ha intenzione di lasciarlo solo. Tra segreti, minacce e incubi che all’improvviso diventano realtà, Allye dovrà scendere a sua volta all’inferno e lottare al fianco di Axton. Del resto, per entrambi vi è una sola certezza: o raggiungono il paradiso insieme, o di loro non resterà altro che cenere.

 
 
 
 
 
 


«C’era una volta una principessa tenuta prigioniera nell’oscurità», iniziai a raccontare. «Ogni giorno, la principessa soffriva. Ogni giorno, cadeva…». Qualcosa dentro di me si infranse. E si ricompose. «Ma non si arrendeva mai. Malgrado il dolore, riusciva sempre a rialzarsi. A difendere sé stessa. E a lottare per il suo lieto fine».

 

Cari Magnetici, eccoci a parlare della conclusione di questa duologia con il secondo e molto atteso volume. Abbiamo lasciato i due protagonisti con un finale del primo libro di tutto rispetto e con letteralmente il fiato sospeso: la relazione tra Allye e Axappena decollata, non senza difficoltà e la costante sensazione di tragedia imminente che permeava tutta la storia.

Come avevo scritto nella precedente recensione, avevo il sentore che Allye non avesse ancora toccato l’abisso contenuto nell’anima di Ax ed infatti non era nemmeno all’inizio della discesa.

 

Avevo iniziato ad avere incubi quando ero solo un bambino e, crescendo, quegli incubi si erano intrecciati alla mia realtà in modo talmente indissolubile che non ero più riuscito a distinguere tra i due. Quali mostri fossero finti, quali fossero veri. Non aveva mai avuto importanza. Entrambi mi terrorizzavano. Entrambi mi perseguitavano. Ed entrambi mi lasciavano addosso ferite che non smettevano mai di fare male. Ma ciò che trovai in quel vicolo non aveva niente a che fare con un incubo. Era una scena che non avevo mai neanche osato immaginare, una paura che non pensavo di essere in grado di provare.

 

Il terrificante passato di Axton ci viene presentato in tutta la sua cruda potenza, ed egli finirà per soccombere alle voci nella sua testa, le stesse che gli ripetono incessantemente di non essere degno di vivere un solo minuto di felicità, di non meritare nulla, lui che a causa della sua sola esistenza ha determinato la rovina della sua famiglia. La presenza di Allye nella sua vita rappresenta un momento calmo nella tempesta della sua mente, un’oasi dove poter riposare di quel sonno che da troppo tempo gli è negato, ma è un momento non destinato a durare a lungo. Le lunghe ombre del passato sono pronte a ghermirlo di nuovo e forse a dannarlo per sempre.

 

«Se volevi essere salvata, dovevi scegliere il principe. Ma tu non l’hai mai voluto. Neanche quando eri una bambina». Nei suoi occhi apparvero i momenti che avevamo passato insieme al Wysteria Park, quando per la prima volta mi aveva mostrato le parti più profonde di sé. «Ho sempre voluto il cattivo», sussurrò, e io annuii. «Perché il cattivo non può salvare nessuno… Ma può restare al tuo fianco mentre ti salvi da sola».

 

Ci danniamo o ci salviamo a volte da soli, se le forze ce lo consentono o con l’aiuto della famiglia che non sempre è quella dove siamo nati, ma spesso è quella che ci siamo scelti.

Axton dovrà passare attraverso le fiamme, dovrà essere piegato dal male e forgiato da quel bene che sente di non meritare. La descrizione della sua infanzia è quanto di più terribile l’autrice ci potesse regalare, così cruda e priva di ogni qualsivoglia filtro, ma è anche la dimostrazione che non è la nostra provenienza a decidere chi siamo, non è un inizio difficile a determinare un fallimento, ma tutto quello che decidiamo di investire su noi stessi e sugli altri.

Non vi nego che con questo libro ho avuto qualche difficoltà, dovuta forse ad un periodo in cui la mia predisposizione d’animo mi spingeva lontano dai libri, ma anche al fatto che faticavo a comprendere le azioni dei due protagonisti, soprattutto Axton, che trovavo diverso dal personaggio che conoscevo e soprattutto catturato in una spirale discendente in cui sembrava apparentemente in caduta libera. C’è voluta la parte finale del libro per sistemare tutti i tasselli al proprio posto e riconsiderare le mie prime impressioni. Ho trovato maggior affinità con il personaggio di Allye, il suo percorso, forse perché in costante ascesa e più lineare mi è stato più congeniale.

Probabilmente la mia difficoltà è anche dovuta al fatto che di solito dai personaggi ci aspettiamo una evoluzione in positivo da una situazione di partenza magari negativa, ma è anche vero che la storia di Ax rappresenta un grosso punto di riflessione, oltre che un monito verso determinati tipi di abusi e violenze di cui non si parla mai a sufficienza.


 

«Ho dato fuoco al paradiso per averti. Ridurrò in cenere la terra per proteggerti. E raderò al suolo l’inferno per salvarti. Sempre».

 

 



 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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