Ben, ladro di clienti, nemesi, avvocato che butta donne nullatenenti in mezzo alla strada. Ogni maledetto lunedì si siede davanti a me con un adorabile sorriso compiaciuto sul volto e i denti troppo perfetti, il simbolo vivente di tutto ciò che detesto.
È mia abitudine evitarlo, ma quando ci viene affidato un caso che potrebbe cambiare entrambe le nostre carriere, faccio un’eccezione. Il che presuppone molti fine settimana e serate al suo fianco. Sopportare il suo sorrisetto e la sua lingua tagliente senza abboccare all’amo.
Fino alla sera in cui mi ordina: «Implorami.»
E il diavoletto sulla spalla decide di fare a sua volta qualche richiesta.
Gemma è definita la “Castratrice”, poiché esce sempre vittoriosa da terribili cause di divorzio in favore delle donne: e sa bene di aver quel soprannome, lo porta con orgoglio, perché con lei non si scherza, né in Tribunale né fuori.
Da sempre è sola, proprio perché lei e sua madre hanno vissuto le stesse situazioni che lei porta invece vittoriosa in aula; nel suo animo ci sono letteralmente due parti, quella fredda del lavoro e quella invece che spera sempre in una vita come nei film Hallmark.
Inevitabile dunque lo scontro con quel collega candidato come lei alla posizione di socio, sia perché lui la rispetta e la tratta alla pari, cosa che la irrita moltissimo, sia perché sotto sotto Gemma lo ritiene un degno avversario.
Le battute, le frecciatine, il costante umorismo passivo-aggressivo con Ben non vanno mai oltre, fino a una sera quando tutto implode.
«Quel sorriso mi fa sentire stranamente debole e insicura. Mi fa venire voglia di credere che non sia come mio padre.»
Il cambiamento allora arriva lento e inevitabile: entrambi si sono osservati per tanto tempo, e anche se di Ben non abbiamo il POV, riusciamo a capirne l’affetto e poi amore verso quella donna all’apparenza così fredda.
«Ben crede in me come nessun altro ha mai fatto. Mi sostiene e mi ha aspettato.»
Una storia ambientata nel mondo legale, che ci racconta anche di cause di discriminazione di genere, di stalking, e di mobbing, ma tutto molto misurato, senza mai eccedere, rendendo la lettura un office-romance diverso dal solito e molto piacevole.
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