lunedì 3 giugno 2024

Recensione a "Fearless. Senza paura" di Aisha Chevallier

 


Genere: Sport Romance
Editore: Leggereditore
Data d'uscita: 10 Maggio 2024
Pagine: 374
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 14,15

 
 
 
 
 
 Aisha ha quindici anni ed è una ragazza semplice ma con un carattere tenace e testardo, disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Frequenta il Selladorata, il maneggio dove monta Rosanera, il suo pony, e l’amore per i cavalli è qualcosa che l’appassiona al punto da voler passare più tempo al circolo che altrove. Luca, diciassette anni, è bello, atletico, con un carattere arrogante e strafottente e un animo inquieto. Per sfogare e calmare il suo temperamento insofferente e tormentato, pratica equitazione al circolo Diamond; la passione per i cavalli, in particolare per il suo Maximillian, è così forte da non potervi rinunciare per nessuna ragione al mondo. I due, a causa della forzata convivenza tra i circoli, sono costretti a frequentarsi, seguire gli stessi corsi e prepararsi per le stesse gare. E qui iniziano i guai: non si sopportano ed entrambi non perdono occasione per provocarsi e rendere le cose ancora più complicate; ma in realtà nascondono altro. Finché tra gare di salto, di dressage, feste e barbecue, la vita li costringe a fare delle scelte e a scoprire che non sono così lontani come sembrano...
 
 
 
 
 

Cari Magnetici, quando mi è stata proposta la lettura di questo sport romance ho accettato spinta dalla curiosità sia per il tema scelto: l’equitazione e sia per la scelta di ambientare il racconto in Italia, a Roma per la precisione, perché diciamocelo, per una volta è piacevole non avere strani nomi di località americane da leggere.

Aisha è una ragazza di quindici anni con una grande passione per i cavalli, ogni giorno, terminate le lezioni non vede l’ora di andare al maneggio, un posto dove si sente a casa, dove ritrovare gli amici di sempre e il suo adorato pony Rosanera. 

Luca ha diciassette anni, nella sua vita ha già conosciuto un grande dolore, andare a cavallo è la sua valvola di sfogo a quel dolore e a quella irrequietezza che sente crescere dentro di lui ogni giorno.

 

È pericoloso e non è il mio genere; e poi sicuramente non sa distinguere una mela da una pera, un mollusco da un crostaceo, una ruota da un quadrato. Provo a cacciare un pensiero folle che si sta facendo strada nel cervello. Farsi strapazzare da uno così e poi tornare a concentrarmi sulle persone che mi piacciono davvero? Okay, sono pazza e i miei neuroni si stanno esaurendo, penso, infastidita dai miei stessi pensieri.

 

Per una serie di circostanze i loro due maneggi, una volta rivali, vengono riuniti in un unico circolo e i due si troveranno a cercare di dover convivere nel modo più pacifico possibile.

Aisha ritiene Luca un bel ragazzo ma anche una potenziale fonte di guai ed è ben determinata a tenerlo a distanza, lui d’altro canto alterna momenti in cui la rincorre ad altri in cui la respinge spaventato da quel sentimento che sente di provare ma cui ancora forse non sa dare un nome.

 

Lo so che sono stato un vero stronzo, ma non ho avuto scelta. Non mi era mai capitato di sentirmi così attratto da una ragazza. Nei pochi istanti in cui siamo stati tanto intimi, ho capito che se non avessi fatto qualcosa sarei rimasto fottuto. Lei, con quell’aria innocente e angelica, ha scatenato un putiferio.

 

La difficoltà maggiore quando leggo uno young adult come questo è l’immedesimarmi nella storia e nelle reazioni dei personaggi vista la notevole differenza di età che ci separa.

Se dovessi giudicarlo con il metro dell’adulto che sono sarei ingiusta quindi mi sforzo sempre di ricordare la sensazione di essere una adolescente alle prese con il primo amore o con i primi rilevanti ostacoli della vita.

Nel descrivere i personaggi l’autrice mette a nudo ogni loro fragilità e incertezza, le loro scelte possono sembrare incoerenti ma sono frutto di una età in cui ancora ci si può permettere di decidere di pancia e non di testa.

Sia Aisha che Luca sono all’inizio del loro percorso, che li porterà ad essere adulti ma non prima di averli messi alla prova, e già alcuni di questi ostacoli li hanno fatti cadere o sbagliare, ma fa tutto parte del processo. 

Questo libro ha il pregio di far ricordare la spensieratezza e l’entusiasmo di una età in cui tutti ci siamo sentiti invincibili e con il mondo sul palmo della mano, ed è una sensazione che purtroppo con gli anni, sbagliando, un po’ perdiamo.

L’autrice ha saputo costruire una storia interessante e piacevole, oltre a trasmetterci il suo amore per il mondo dell’equitazione con una dovizia di dettagli che possono arrivare solo da una esperienza diretta, è notevole il lavoro che è riuscita a fare anche considerando la giovane età e pertanto non posso che complimentarmi con lei.

 




 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito il cartaceo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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