Il lavoro è la famiglia e lo scopo nella vita di Blyss, una quarantenne affermata CEO in carriera a Portland; ha girato città diverse degli States subito dopo la brillante laurea, salendo sempre di più nella sua carriera, abitando sempre in appartamenti diversi dove di sé c’era ben poco, scegliendo sempre lo stesso arredamento. Una vita quasi senz’anima e di certo senza scopo, senza amore, dove l’unico legame è con sua sorella Blythe, a cui è invece legatissima.
«Non mi pesava stare da sola, anzi mi piaceva. Probabilmente perché pensavo che, in quel modo, avrei corso meno il rischio di essere ferita. Ma ora? Era quella, la domanda. Che cosa mi ero persa con il mio essere così determinata, così sicura di quello che volevo ottenere, così spaventata di soffrire? Come sarebbe stato avere un amico oltre a Blythe?»
La voce narrante di Blyss in prima persona ci porta a capire le sue scelte, il suo voler essere così lontana da quella madre “sempre strafatta”, il suo indossare quel cappello di pelo che la fa sembrare Anastasia, ma che fanno perfettamente capire al lettore il punto di arrivo della vita solitaria di una donna che ha scelto la carriera come unica compagnia.
Nel silenzio e nella neve dell’Idaho, in quello strano viaggio, con quei compagni imprevisti e inaspettati, di cui si occupa con affetto e rispetto al tempo stesso, Bliss capisce di aver risposto
alla mancanza d’amore dei suoi genitori con la stessa mancanza, e questa sua scelta l’ha resa quasi un fantasma nella sua stessa vita.
«Tutti i modi in cui hai rifiutato l’amore per paura finiscono in una pentola che ribolle di rimpianti. Perché alla fine, quando non abbiamo altro che ricordi, sappiamo che tutto quello che volevamo era amare ed essere amati. È l’unica cosa che conta, l’unica cosa che ci rimane.»
E per un personaggio femminile così particolare abbiamo un protagonista maschile non da meno, un uomo che si avvicina a lei determinato, non privandola della sua identità, apprezzandola per quello che lei è e, soprattutto, amandola così com’è.
Bliss, con quel suo carattere a tratti spigoloso, con quel suo atteggiamento sempre da dura, mostrerà a Ciaran che la vita va vissuta, contro ogni volere del destino diverso, contro un caos apparente, ma che invece porta a una nuova strada condivisa.
La lista di cose da fare di Ciaran acquisterà un nuovo significato: per lei uscirà da quella immobilità in cui si è rifugiata da una vita, per lui vivere senza la convinzione che la vita possa finire da un momento all’altro.
Una lettura coinvolgente, che attraverso anche i protagonisti del primo volume, ci narra di legami familiari e di sentimenti come odio e morte, ma sempre con il giusto equilibrio, con un ritmo fluido e coinvolgente.
Grazie all'autrice per averci fornito l'eBook.
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