Il primo bacio dovrebbe essere dolce. Il nostro è stato battezzato col fuoco.
Ero quella nuova, e cercavo solo di inserirmi.
Landon era il cupo vicino di casa a cui ho dato ripetizioni durante l’estate.
Non sapevo che fosse una leggenda alla Black Mountain Academy.
Non sapevo che lo venerassero come una divinità.
Mi sono innamorata di lui prima ancora di scoprirlo.
Ai miei occhi era solo un’anima torturata, che mi attraeva come una calamita.
E poi ha fatto una cosa indicibile, imperdonabile, che mi ha rovinata.
Sono fuggita per la debolezza, ma mi sono leccata le ferite.
Mi ha rubato il cuore e la dignità, e sono tornata per riprendermela.
L’unico problema è che… non si arrenderà senza prima combattere.
Vorrei tanto non aver mai guardato nei suoi occhi. E soprattutto, vorrei tanto che lui non avesse mai guardato nei miei.
Ciao Magnetici, voglio parlarvi di questo libro che all’apparenza può sembrare un semplice young adult, ma si sa l’apparenza inganna. Kailani dovrebbe cominciare il secondo anno di liceo, un liceo di élite, che sua madre si è potuta permettere dopo anni di sacrifici e finalmente un matrimonio d'amore.
Il mondo si capovolge. Le vene mi esplodono. Le farfalle mettono le ali e mi svolazzano nello stomaco. Inspiro con forza e poi succede: Landon Blackwood affonda le labbra nelle mie.
Grazie ai suoi ottimi voti darà ripetizioni per tutta l’estate a Landon, che non è il ragazzo che lei credeva fosse, ma si rivelerà molto di più, ovvero il noto attore di una famosa serie TV. Quando realizzerà il suo vero essere, ne resterà stupefatta, soprattutto sfiduciata perché lei conosce quel ragazzo che durante la festa la guarda con occhi vacui. Ed è proprio a questo evento che la sua vita cambierà rotta, lei stessa cambierà e scomparirà per due anni.
«Hai cominciato la guerra due anni fa.» Fortifico la voce contro le incrinature. «Sono solo tornata a finirla.» Per una frazione di secondo mi sembra di nuovo quasi umano. Voglio credere di vedergli negli
occhi almeno una traccia di rimpianto prima che si volti , lanciandomi un ultimo avvertimento con la testa girata mentre si dirige verso la porta. «Fai del tuo peggio, Kail.»
Tornerà all’ultimo anno e lo farà per vendicarsi di tutti coloro che le hanno strappato una parte di anima.
Non vi racconto altro, spero di avervi incuriosito perché questo libro tratta tanti temi, dal bullismo al perdono, dell’abbandono all’amicizia, dai coming out all’accettazione di se stessi. I personaggi secondari e primari sono caratterizzati bene, così come i temi trattati sono ben sviluppati. Landon è un ragazzo estremamente solo che sa cosa significa essere usato e abbandonato, hanno cominciato i suoi genitori ed ecco perché si affeziona a Kailani e alla sua famiglia. Lui cerca di tutto per allontanarla, ma lei ormai è troppo sotto la sua pelle per farlo.
Abbiamo chiuso, ma non abbiamo mai avuto modo di iniziare davvero.
Kailani era ingenua, ma la realtà contro cui si scontrerà, la piegherà e la farà rinascere. Il doppio pov aiuterà ad andare nel profondo dei protagonisti e dei personaggi secondari. Le scene hot sono delicate e giuste per l’età dei ragazzi.
Come ho detto mi ha colpita nel profondo perché l’autrice è stata brava nel ricreare gli aspetti dell’età dei ragazzi e la cattiveria che spesso li spinge a commettere dei veri atti di bullismo. In questo libro forse spinti all’estremo, e soprattutto come avviene spesso, lo girarsi dall’altra parte degli adulti o l’appoggiare i comportamenti completamente errati che andrebbero raddrizzati.
Possiamo anche odiarci fino alla fine dei giorni, ma non cambia il fatto che ci desideriamo a vicenda.
Questi ragazzi sono spezzati dai loro stessi genitori, coloro che dovrebbero proteggerli e invece li hanno abbandonati, ed ecco che scatta la cattiveria che degenera in atti vili. La famiglia di Kailani è quella che risulta più normale e sarà proprio questa a salvare tutti coloro che ne avranno bisogno. Ho amato molto anche la parte dell’accettarsi per ciò che si è fisicamente ed emotivamente come avviene per Kailani e alcuni suoi amici.
Bello anche il concetto che la famiglia vera spesso non è quella di sangue e che l’unione fa la forza. Se devo trovare una pecca sta nel finale dei cattivi, mi sembra davvero troppo.
Ribadisco che il perdono resta la forza più grande che ognuno di noi possiede, e perdonare regala più pace del provare rancore e cercare vendetta. E soprattutto bisogna ricordarsi che la fiducia non è una cosa semplice da concedere, ma è alla base dei rapporti umani.
Siamo disperati e assetati e il desiderio è doloroso. Per qualche secondo dimentico che siamo nemici.
Quando le insinuo la lingua tra le labbra e bevo la sua dolcezza…
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