LibriMagnetici: Recensione a "Aspettando la pioggia" di Claudia Connor

Genere: Contemporaneo

Serie: McKinney/Walker Brothers #3

Editore: Triskell Edizioni

Data d'uscita: 17 Febbraio 2022

Pagine: 387

Prezzo: e-book 3,74 cartaceo flessibile 14,25

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Essere cieca non ha mai fermato Ava Bennet, con il suo ottimo lavoro e una buona cerchia di amici, si sente a casa a New York. Ma ora non è in città, dove può essere libera e indipendente, ma nel paese di provincia che le ha dato i natali, per aiutare suo padre. La preoccupazione dei suoi genitori sul suo prossimo allontanamento rischia di farla impazzire. Luke Walker è tornato a casa, ha finito di scappare dai demoni del suo passato. Si è congedato dall’esercito ed è pronto a fare ammenda con la sua famiglia, essere finalmente d’aiuto e lenire i sensi di colpa che da anni non lo lasciano in pace. Ma adattarsi alla vita da civile è molto più difficile di quanto si sarebbe aspettato. Sta iniziando però a pensare che forse gli sarà impossibile. Che forse ha davvero sbagliato a tornare indietro. Il loro è un incontro di anime, perse e ritrovate. Un incontro che sembra avere i giorni contati, ma forse il destino non vuole che le cose vadano proprio così.

Ava è nata cieca e non c’è nessun intervento che possa intervenire su questo, ma è una donna dalla forza di volontà incredibile: non solo ha lasciato la sua piccola cittadina di nascita, ma vive a New York in modo totalmente autonomo e lavora come interprete per le Nazioni Unite. Ritornata a casa per un breve periodo, conosce Hannah Walker, con cui stringe subito una bellissima amicizia; al matrimonio di uno dei suoi fratelli, il protagonista del secondo volume di questa serie, Ava è uno degli invitati. O almeno così pensa Luke Walker. Luke, il fratello arruolatosi a diciassette anni perché in fuga da dolore di aver perso i suoi genitori e dalla paura di non essere in grado di prendersi cura di sua sorella Hannah, è tornato dopo venti lunghi anni di lontananza, con tante ferite dentro e chiedendosi ogni giorno qual è il suo posto, se la sua famiglia lo ha mai perdonato. Per questo e per quella festa di matrimonio dove lui si sente inadeguato, fuori posto, sopraffatto dalla musica, dai sorrisi, quando si avvicina ad Ava non si rende neanche conto che lei è cieca: da questo momento, dove lei gli risponde con una battuta, si creerà subito un legame in cui i loro dialoghi sono per entrambi una sorta di tregua. Per lui dai suoi demoni del passato e della guerra, per lei da quello spazio vuoto senza emozioni in cui si è rifugiata dopo il suo divorzio.

«"Ho passato la maggior parte della vita a convincermi di non aver bisogno di nessuno. Pensavo di voler stare da solo, che stavo meglio da solo. E che le altre persone stessero meglio".»

Luke e Ava sono assolutamente perfetti l'uno per l'altra: il modo in cui si capiscono, il modo in cui sanno di cosa ha bisogno l’altro, attraverso i gesti e le parole, è emozionante, con quel tratto di sensibilità e vicinanza ai personaggi che caratterizza la scrittura della Connor. Lui è paziente e gentile e non la fa sentire impotente: lei lo calma, lo completa, lo fa sentire di nuovo integro.

«"È folle che tu riesca a farmi sentire così. Come se non avessi bisogno di ciò di cui ho sempre pensato di avere bisogno."»

L’attesa di quasi due anni per questo terzo volume, cari Magnetici, non ha deluso perché quest’autrice conferma una scrittura intensa, sensibile, con personaggi e storie vere, con debolezze e insicurezze, e che arrivano non tanto al lieto fine quanto alla completezza nell’altro e per l’altro (e vi consiglio davvero di leggere anche gli altri volumi della serie!).

«Tutto quello che desiderava era lì tra le sue mani. Di quello poteva fidarsi. Poteva fidarsi di lui con il suo cuore e donarglielo, senza riserve, senza paure, per sempre.»