mercoledì 8 dicembre 2021

Presentazione a Giovanna Mazzilli

 







Buongiorno Magnetici, eccoci con la presentazione di un'altra autrice che parteciperà al Festival del Romance Italiano 2022. Abbiamo il piacere di raccontarvi cosa ci ha detto Giovanna di sé.




 
Ciao a tutti, mi presento. Sono Giovanna Mazzilli, ho 38 anni e sono nata a Milano. Vivo in provincia di Varese e dal 2009 sono sposata con Nicolò con cui condivido tutto, perfino la passione per la scrittura. È la mia anima gemella e l’uomo più generoso, romantico e incredibile che abbia mai incontrato. 
Ho il diploma di odontotecnico ma lavoro come commessa per pagare le bollette e i viaggi che non ci facciamo mai mancare (adoriamo le crociere). Sono appassionata di lettura, soprattutto di romanzi d’amore e ho un amore folle per la scrittura. Scrivo da sempre e lo faccio perché mi piace poter vivere molte vite immedesimandomi nei miei protagonisti. È grazie a mio marito se mi sono convinta a riunire le cose scritte negli anni, a dargli un senso, una concretezza, trasformandoli in romanzi che poi ho pubblicato. Sono una sognatrice, un po' folle e romantica e giusto un pizzico permalosa. Mi piace cucinare e sono una buona forchetta (però perennemente a dieta). Ho molti sogni nel cassetto, alcuni realizzati, altri che aspettano solo l’occasione giusta. Non smetto mai di sperare e incrocio le dita che, prima o poi, si realizzino.


Ho molti luoghi a me cari, diventati importanti per un motivo o per un altro. 
Parto dalla mia città natale, Milano, che mi ha vista nascere, crescere e diventare la donna che sono. Non la apprezzo particolarmente, ma ci ho vissuto gran parte della mia vita e quindi non potevo non citarla. E poi ho molti ricordi, come il carnevale passato in centro, davanti al Duomo, con mamma e papà. Io piccolissima, vestita da cappuccetto rosso con tanto di trecce, circondata dai piccioni ai quali davo da mangiare le molliche di pane prima di divertirmi con i coriandoli e le stelle filanti. 
 
 

 


  

Un altro luogo che ho nel cuore è Igea Marina, in provincia di Rimini, dove ho trascorso le estati della mia infanzia, adolescenza e alcune anche da adulta. I miei genitori prendevano una casa in affitto proprio davanti al mare e io mi ritrovavo a giocare (e una volta cresciuti a uscire) con i ragazzi e le ragazze che risiedevano nell’albergo di fianco. L’ho sempre considerata la mia seconda casa, ne conosco ogni angolo e molte strade – così come la spiaggia – sono state spettatrici di momenti per me importanti, per esempio il primo bacio serio. Si chiamava Enrico (ecco perché ho scelto questo nome per il protagonista del romanzo “L’estate dentro me”, ambientato proprio in questa città) ed è strano, vista la mia memoria che fa scherzi, ma ricordo ancora ogni particolare di quel giorno: il suo sorriso, il mio imbarazzo, la sua maglietta azzurra, il mio vestitino bianco con i fiorellini e la ruvidezza del muro contro cui sono finita mentre le sue labbra toccavano le mie. E, cosa più assurda, ricordo anche le urla del proprietario dell’albergo che ci ha beccati e ha raccontato tutto a mio padre.



 
 

 

 

L’ultimo luogo a me caro è molto lontano rispetto a dove sono nata. Si trova in Sicilia, Catania per la precisione, ed è lì che ho incontrato l’uomo che ha cambiato la mia vita. Ho conosciuto Nicolò per caso su internet. Non cercavo l’amore, anzi a dire il vero non ci pensavo minimamente. Quella che è nata come una semplice conoscenza è diventata in poco tempo qualcosa di più profondo, tanto da spingermi a prendere un aereo e a raggiungerlo per dare un “corpo” e una “realtà” ai sentimenti che già sapevo di provare per lui. Catania è stata la cornice dell’inizio della nostra storia e ogni volta tornarci è davvero emozionante.  
 










Ne ho scritti molti, spaziando in vari generi. 
Il mio romanzo d’esordio è “Sweet Destiny”, un romance contemporaneo pubblicato nel 2014 con la casa editrice digitale Genesis Publishing e, in seguito, ripubblicato in self. Parla della storia d’amore tra Eric e Charlotte. Lui è un poliziotto, lei una sognatrice e il loro è un amore scritto nel destino.


 
Ho poi pubblicato il Paranormal-Romance, un genere che mi piace particolarmente, dal titolo “L’Ombra della Lupa”, la storia tra una fata e un licantropo ambientato a Roma. 
 


Con “Amelia e Alejandro: Le barriere della passione” ho cambiato la mia impronta stilistica adottando la prima persona. È un Erotic-Romance ambientato in un supermercato che ha unito le mie due vite, quella da scrittrice con quella da commessa. Parla della storia d’amore tra il direttore di un supermercato (lui bello, sexy e italo-spagnolo) e una ragazza semplice e innocente con cui lavora e che gli farà perdere la testa.


 
A quel libro ne sono seguiti altri due (sempre Erotic-Romance) “Le barriere dell'anima" e “La barriere dei ricordi”, creando così una trilogia di libri autoconclusivi perché le storie sono separate, ma hanno come filo conduttore la parentela tra i protagonisti. È in questi romanzi che si intrecciano le vite di Sergio ed Emma, un medico concentrato solo sul lavoro e un’infermiera con un passato difficile, e di Mauro e Melissa; lui ha perso la memoria, non ricorda più niente degli ultimi anni, lei ha molti sogni chiusi nel cassetto. Si sono già incontrati prima, ma Mauro non se lo ricorda…


 
Sono tornata poi nel Paranormal-Romance con la dilogia fantasy "Angel" e “Angel, il richiamo dell’amore”, la storia tra un angelo caduto dal paradiso e una mortale che gli salva la vita. 


 
Con la dilogia contemporanea composta da “A occhi chiusi” e “A occhi aperti” ho deciso di trattare il tema delicato dell’alcolismo. Ho fatto molte ricerche, parlato con persone che hanno affrontato questa malattia e ne sono uscite; è stata un’esperienza di crescita personale che difficilmente dimenticherò e la storia di Arizona e Kentucky, due anime diverse ma che unite creano qualcosa di magico, mi ha regalato emozioni particolari.


 
 
Stavo aspettando te” rappresenta uno spin-off di questi libri ed è piaciuto molto alle lettrici. Il protagonista è Miles, il fratello di Kentucky, che si ritrova a New York a fare la guardia del corpo a Rebecca, una ricca e viziata figlia di papà che gli darà parecchio filo da torcere.   
 


Ho pubblicato per Rizzoli-Mondadori il romanzo "E adesso rubami l'anima", che fa parte della collana digitale YouFeel. È stata un’emozione incredibile vedere il mio nome associato a un marchio così importante e non credevo possibile che la storia di Johnny e Moon, un ladro e una wedding planner, riuscisse a convincere anche una casa editrice.
 
 

Con il romance contemporaneo "L'estate dentro me" ho ripescato dalla memoria tutte le estati passate sulla riviera romagnola. Enrico e Apollonia sono stati i portavoce di molte mie emozioni e avventure. 
 


“Il cuore dalla parte giusta”, invece, è un romanzo ambientato tra le verdi colline d’Irlanda con cui ho ripercorso uno dei viaggi che ho fatto con mio marito. È stato bello descrivere con accuratezza i posti visitati, tanto da permettere al lettore di percepire anche l’odore dell’erba umida e le sensazioni provate da noi.


 
Ho deciso poi di provare con un genere che piace molto alle lettrici. “Qualcuno per cui cantare” è a tutti gli effetti un Music-Romance perché la musica è la protagonista insieme a Kimberly e Marcanthonee. Lei è un’aspirante cantante e attrice il cui sogno è di sfondare a Broadway, lui è il figlio del produttore più importante di New York. Le loro vite entreranno in collisione.
 


Adoro il Natale ed è diventata ormai una tradizione pubblicare ogni anno un romanzo a tema. Questi sono i titoli, li consiglio a chi, come me, pensa che il Natale sia uno stile di vita e già da settembre canticchia le canzoni natalizie: "Il Natale che vorrei", “Una sposa per Natale”, “Un imprevedibile Natale”, “Una sorpresa per Natale”, “Make a Wish”, “Don’t worry, it’s Christmas”. 
 


Gli ultimi romanzi pubblicati sono “When a man hates a woman” e “Se non fosse per te”. Con il primo sono tornata da un genere che mi piace trattare, l’erotico. È un libro che ha riscosso un successo inaspettato, forse perché la storia tra Wayne, un affascinante imprenditore petrolifero, e Stella, una broker che si ritrova a cambiare lavoro diventando la sua segretaria, ha stuzzicato la fantasia delle lettrici.

 
Il secondo, invece, è una specie di spin-off di “Amelia&Alejandro”. Il protagonista è Gonzalo che, dopo la morte della madre, scopre inaspettatamente di avere un padre e un fratellastro (che è proprio Alejandro). Da Madrid raggiunge Milano ed è lì che incontra Dafne, un faro di speranza che lo libererà dall’oscurità della vendetta.

 
 Il terzo è Right Man, un romance contemporaneo che racconta la storia di Ursula e Austin, due ragazzi che si incontrano all’improvviso per volere del destino. Lei è a pezzi, è appena stata lasciata dal suo fidanzato e non sa come andare avanti. Lui è in un periodo difficile della sua vita, ha la fedina penale da ripulire per un reato che non ha commesso e non si fida più di nessuno. Innamorarsi per loro sembra facile, ma sarà davvero così? 
 
 L’ultimo, invece, è Un nemico sotto l’albero, un Romance contemporaneo natalizio. È un romanzo divertente, perfetto da leggere nel periodo delle feste ma anche dopo. È la storia di Ariana Lowell, una trentenne che lavora nell’azienda di famiglia. Albert Fox piomba nella sua vita nel peggiore dei modi e diventa la sua spina nel fianco. Si detestano, non si sopportano ma qualcosa poi cambia e l’odio si trasforma in altro…
 
 
 
 

 

 
 
I miei personaggi nascono all’improvviso e nei modi più impensabili. Mi è capitato di dare la caratterizzazione a un personaggio solo ascoltando la frase di una canzone, un qualcosa detto da mio marito o anche guardando una pubblicità. Altre volte do sfogo alla mia fantasia. Di solito scrivo uno schema ben preciso su un quaderno. Parto dal nome, la professione, il livello di sex appeal, poi scelgo se farlo sensibile o bastardo, con un passato turbolento o un’infanzia felice, con una famiglia affettuosa o anaffettiva, oppure se direttamente orfano.


 

 

 


 


È un discorso simile a come nascono i miei personaggi. 
Mi viene in mente una parola ben precisa ed è istinto. Oltre a seguire il mio gusto e a lasciarmi guidare dalla musica, ascolto molto quello che mi circonda e osservo le persone. Scrivo seguendo appunto l’istinto, sento quello che mi suggerisce, mi metto davanti al pc e faccio scivolare le dita sui tasti, aspettando che siano i protagonisti a raccontarmi la loro storia. A volte ho paragonato lo scrivere al cucinare. È come creare un piatto seguendo una ricetta che ti sei segnata, peccato che molte volte durante la stesura dei romanzi, mi sono ritrovata a cambiare tutto, rivoluzionando la “ricetta base”, rendendo però più gustoso il risultato finale, e questo è l’importante.



 


Non sono il tipo di persona che racconta ogni cosa di sé. Ci sono cose, però, che fa piacere condividere anche per riuscire in qualche modo ad aiutare persone che magari si trovano in una situazione simile. Sono altamente sensibile, a volte anche troppo, così sensibile da soffrire d’ansia e – per fortuna non più frequentemente come prima – di attacchi di panico. È orribile trovarsi all’improvviso chiusi in una bolla, incapaci di respirare, di parlare, di pensare in modo lucido. Ti senti morire e per un attimo pensi che stia per succedere. Poi riesci a uscirne, ma con la consapevolezza che capiterà ancora. Io sono riuscita a stare meglio grazie al sostegno di mio marito, al suo amore incondizionato e alla sua presenza. Per l’ansia, invece, il discorso è più lungo e complicato. C’è, non mi abbandona mai, soprattutto di notte, ma da quando c’è Sirius – il gatto che abbiamo preso nel 2020 alla fine del primo lockdown – con noi sto decisamente meglio. Avevo letto che prendere un animale avrebbe aiutato a gestire determinate situazioni, ma non ci credevo più di tanto. Per fortuna mi sbagliavo.    

 
 
 

Vi lascio alcuni stralci di recensioni che le lettrici hanno lasciato ai miei romanzi.
 



“Come sempre l'autrice riesce ad emozionare e coinvolgere nelle vicende dei suoi personaggi, ti "costringe" quasi a leggerli tutto d'un fiato per sapere come va a finire. Rende reali i suoi personaggi facendoti partecipare alle loro vite.”


 

“La storia è decisamente avvincente, tant’è vero che ho letto queste quasi 400 pagine nel giro di una giornata. Scritto molto bene, come è caratteristico di Giovanna Mazzilli. Decisamente consigliato!”.
 



“È il primo libro che leggo di questa autrice e sono stata veramente lieta di averlo letto infatti mi è piaciuto molto. La scrittura è scorrevole, molto piacevole, ricca di emozioni, intensa e coinvolgente, ti tiene incollata alle pagine. L'autrice descrive molto bene e nei minimi particolari i personaggi e ciò che provano. Mi sono sentita molto trasportata e immedesimata. A mio parere è una di quelle letture da non farsi scappare.”



 
 
“Giovanna Mazzilli è bravissima, ho letto quasi tutto quello che ha pubblicato, e non mi ha mai delusa. E infatti non si è smentita nemmeno qui. Ha un modo di scrivere coinvolgente, che ti fa sentire parte della storia, e che ti fa scordare i problemi del momento, che non sono proprio pochi…”

 
“Ormai seguo ogni pubblicazione di Giovanna Mazzilli, e di certo non potevo farmi scappare il suo ultimo romanzo. Non sono riuscita a resistere soprattutto per la musica, che è la colonna portante di questa storia. La storia di un amore nato per caso.
Una storia dolcissima. Travolgente come la musica.
Per rendere la lettura unica, vi consiglio di mettere le cuffie e lasciarvi trasportare dalle canzoni che troverete all'inizio di ogni capitolo.”










 

 

Se vi va di scoprire tanti altri autori che parteciperanno seguiteci.

Lunedì: Opinioni Librose

Martedì: Tre Gatte Tra I Libri

Mercoledì: Libri Magnetici

Giovedì: La Bottega Dei Libri

Venerdì: Le Cercatrici Di Libri

Sabato: I Crewplay Di Libri

  Domenica: Il Rumore Dei Libri






 




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