LibriMagnetici: Recensione a "Una relazione segreta" di Fabiola D'Amico

Genere: Romance erotico

Serie: Business Series #2

Editore: Self publishing

Data d'uscita: 30 Aprile 2021

Pagine: 343

Prezzo: e-book 0,99 cartaceo flessibile 10,40

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Hope è troppo alta, magra, ingenua, ricca e un bersaglio facile per i malintenzionati. Lei sa di non avere un aspetto sensuale, non apprezza il proprio corpo ed è consapevole che i pochi corteggiatori che ha avuto nella sua giovane età sono stati attratti dal suo patrimonio. Quando un uomo distinto e maturo le dona la sua amicizia, Hope sembra trovare il suo posto nel mondo, purtroppo anche stavolta sarà ingannata e si troverà costretta ad annullare il matrimonio sull'altare. Delusa persino da zia Abigail, il fantasma di famiglia, Hope decide di trasferirsi a New York, senza svelare a nessuno chi sia, vivendo in un quartiere malfamato e pericoloso finché non perde il lavoro e un’anziana signora non le propone di diventare la tata di tre ragazzini rimasti orfani da poco.Peccato che non tutto sia così semplice come ci si potrebbe augurare.Il tutore momentaneo dei ragazzi è l’uomo che Hope ha incontrato alcuni mesi prima a New York, l’uomo che l’ha pagata per una notte di sesso bollente!Noah Miller crede che Hope sia una prostituta e averla in casa è troppo pericoloso.A meno che non la paghi per mantenere il segreto su quell’incontro che potrebbe fargliperdere la custodia dei nipoti. E se oltre al silenzio di Hope acquistasse anche i suoi favori?Da Savannah a New York, abbracciando tre bambini fragili, un'anziana stramba prozia, un amore del passato, Noah e Hope comprenderanno cos’è veramente importante nella vita e forse getteranno le maschere che ogni giorno indossano per proteggersI.Volume precedente: Una relazione pericolosa, edito Newton compton editori

Hope è una giovane donna del Sud, figlia di un ricco imprenditore del settore alberghiero; nella sua vita le persone vere e sincere sono ben poche, complice anche il suo aspetto fisico, magro e alto. Una sera di libertà nella magica New York, la porta a vivere un’avventura fingendo di essere un’accompagnatrice di lusso: pensate quando, dopo qualche tempo, si ritrova a fare da baby-sitter ai nipoti orfani dello stesso uomo con cui ha vissuto quella notte sconvolgente. Da questo momento non faranno che litigare, ma divertendo noi lettori, soprattutto con lo zampino di zia Ada, che con i suoi discorsi sul sesso e i suoi amici stravaganti riesce a mantenere questa lettura su un piano diverso dal solito. Per chi ha letto il primo volume di questa serie, troverà Hope cambiata, più matura, anche se con tante paure.

«È l’amore il vero nutrimento della vita. Non importa da chi venga: da un uomo, un familiare, amici…… Da chiunque arrivi ti rende una persona migliore. E io sono amata. Devo tornare a quell’amore per superare le paure e sconfiggere il dolore di perdere Noah.»

Con Noah vuole vivere un rapporto alla pari.

«”La vita è un rischio continuo e va vissuta. Ho fatto i miei errori, chi non ne fa? E ne farò molti altri, ma non permetterò alla paura di impedirmi di vivere. E neanche a te. Per quanto ti ami, non scenderò a patti su certe faccende.”»

Anche se i loro battibecchi, seguiti da bollenti riappacificazioni, non cesseranno mai.

«Lui solleva gli occhi. E proprio fuori di sé. “Non provare a prendere la sue difese.” Arrivo qui con le migliori intenzioni e lui mi carica. Sono pronta a difendermi, ma ricordo il consiglio di mamma, prendilo con le buone, ti ama, ti saprà ascoltare. “Sono qui per proporti un diversivo”, replico, affrettandomi a togliermi la maglietta.

…………………

“Mi stai circuendo?”, chiede lui. “Ci sto riuscendo?”. “È brutto ammetterlo, ma sono il tuo schiavo.”»

Una storia che Hope meritava di avere e vivere così intensamente, lei che, per solidarietà con un’amica malata di cancro, si è rasata tutti i capelli rivelando un animo buono. La linea del romanzo ricalca quella delle serie delle favole della D'Amico, con uno stile frizzante, leggero e a tratti riflessivo, con personaggi chiari e delineati senza ombre. Un romanzo che consiglio per tornare a leggere una delle penne italiane più interessanti e per chi non la conoscesse.