giovedì 19 luglio 2018

Recensione a "LOST - Per colpa di un bacio" di Tania Paxia



Genere: Romance
Serie: Liar Liar Series Vol. 1
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 16 Luglio 2018
Pagine: 320
Prezzo: e-book 1,99


Liar Liar Series

Franklyn Reeves (detta Frankie) è cresciuta tra il negozio di musica di sua madre e il laboratorio di suo nonno, proprietario della Reeves Guitars. Dopo la sua morte improvvisa, Frankie parte per un viaggio alla ricerca di se stessa… e di suo padre, seguendo una lista che la porta di città in città, fino a New York. Qui incontra Jayden Maynard il chitarrista blues più giovane e affascinante d'America. All'inizio la guarda con sufficienza scambiandola per una punk, ma dopo averla sentita suonare e dopo aver saputo il suo cognome le commissiona una chitarra e fa di tutto per averla nel suo gruppo. Poi  un bacio cambia tutto. Un bacio che però non c'è mai stato. Non per Jayden, almeno…





“Ogni volta che avrai paura, fai un respiro profondo e chiudi gli occhi. Quando li riaprirai, la paura sarà sparita.”
 
Salve a tutti, come mi è capitato qualche volta, ho letto questo libro spinta sia dalla cover che dal titolo: Lost/perso. Penso sia capitato a ognuno di noi di sentirsi persi durante il cammino della propria vita, così come capita ai protagonisti di questa storia, e grazie a qualcuno che, involontariamente, il destino ci fa incrociare, riusciamo a rimetterci in carreggiata e riprendere la giusta strada.
La nostra protagonista è Franklyn, una ragazza di ventitré anni dai capelli Orange. Lei è la nipote di uno dei liutai più famosi d'America, che ha costruito nella sua fabbrica chitarre per molti musicisti famosi. Il nonno è riuscito a trasmetterle non solo la passione per questo lavoro,  ma anche quello per la chitarra, ed è  grazie alla sua maestria nel suonarla che decide di intraprendere, alla morte del nonno, la ricerca di suo padre che l'aveva abbandonata prima che nascesse e questo le permetterà di attraversa l’America.
Durante questo cammino si imbatte nel fenomeno del blues e del jazz Jayden, un ragazzo di soli trent’anni anni di fama mondiale. Lui le proporrà di costruire una chitarra e di duettare insieme nel suo prossimo album.
 

“Era come se, dopo la morte di mio nonno, tutto l’entusiasmo che lui mi aveva trasmesso nel corso degli anni fosse svanito. E magari quella poteva essere l’occasione giusta per provare a ritrovarlo, perché era lì dentro di me, da qualche parte. Sopito, in attesa di venire risvegliato.”
 

A prima vista lui sembra un ragazzo pieno di sé e sopravvalutato, insomma una meteora che non si è guadagnata il successo con la bravura, ma la nostra protagonista capirà che dietro quella facciata si nasconde molto di più. Tra note blues, battibecchi, corteggiamenti, audizioni, concerti, pressioni e indecisioni ci saranno una serie di svolte che porteranno a un finale che non ti aspetti in alcun modo.
 

“I bambini credono sempre che i genitori siano una cosa sola, inscindibile. Ma non lo sono. Sono solamente due esseri umani, ognuno con la propria personalità, che possono smettere di amarsi e imboccare strade diverse.”
 

Il libro nel complesso è molto scorrevole e fluido sia nei dialoghi che nella descrizione. Si nota che l'autrice ha fatto delle vere e proprie ricerche sulla lavorazione dello strumento musicale coprotagonista del racconto: la chitarra. Franklin è una ragazza persa alla ricerca di qualcosa che sembra sempre più irraggiungibile, forse un poco troppo immatura e indecisa su alcuni aspetti. Legata a un amore passato, non riesce a vedere cosa la vita le sta regalando in quel momento, per fortuna Jayden è un tipo che non si arrende e come lei riesce a riportarlo in carreggiata così cercherà di fare lui. La parte iniziale è un poco lenta e in alcuni momenti ripetitiva, non l’ho apprezzata per nulla, ma poi è tutta una corsa fino al finale, che resta aperto. Il personaggio che a pelle ho amato da subito è stato senza dubbio Jayden e la sua testardaggine. L’intera storia è raccontata con il solo pov di lei. Alcuni passaggi, probabilmente, non hanno permesso che mi legassi alla vera protagonista del libro, poiché non ho per niente apprezzato il suo comportamento. Nel complesso è un libro scritto bene e abbastanza emozionante, le scene di sesso sono quasi inesistenti, in quanto viene fatta molta attenzione ai sentimenti dei protagonisti, più che all’atto vero e proprio.
Assegno 4 petali in attesa del seguito.
 

“L’amore era un’altra cosa. Non era certo dire una bugia per coprirne tante altre. O per coprire qualcuno che aveva omesso la verità. Continuai a piangere non perché sapevo chi era mio padre, ma perché ero sola come non mi ero mai sentita in vita mia.”
 



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