mercoledì 6 dicembre 2017

Blog Tour a "Hot Christmas Girls" di Anisa Gjikdhima, Viola Raffei e Zoe Blac



Ciao a tutti!
Eccoci qui con la nostra tappa di questo Blog Tour dedicata all'intervista. La nostra Dark Sugar ha fatto le stesse domande a tutte tre. Curiose di sapere cosa ci hanno risposto? Andiamo a scoprirlo ;)
Cosa devono aspettarsi le lettrici da questo lavoro?
       
       Zoe: Dunque i miei lettori, perché ho anche tanti uomini che colgo l’occasione di salutare! Poveri loro, sono abituati molto male con la sottoscritta. E credimi ancora non hanno visto nulla!
        Tornando seri... Devono aspettarsi un’altra storiaccia delle mie, ma molto più breve, una prova di coraggio perché sono totalmente incapace di essere sintetica. Caffè Nero racchiude una forte componente di realismo e pathos, scarseggia il romanticismo... ma... alla fine è Natale e quindi mi sono lasciata andare anche io e ho fatto un regalino nel finale!

Viola: Le lettrici che hanno tanto amato i personaggi di Erika e Davide in “Le fiamme nel cuore”, adoreranno sapere che cosa è successo alla loro coppia, anche nel primo a termine del romanzo ho lasciato degli spinoff sui personaggi che hanno fatto da contorno alla storia di Federica e Jonas e lo avevano molto apprezzato. Quindi direi che qui debbano aspettarsi un’ulteriore sorpresa e sono certa che non ne rimarranno deluse.


Anisa: Chi ha amato Dark Man o meglio dire Carlos hahaha, deve aspettarsi di tutto. Il Natale di Carlos e Jennifer sarà molto particolare, pieno di emozioni. 


Da cosa e perché nasce questa idea?

Zoe: L’idea nasce innanzitutto da un’amicizia tra tre donne che condividono la stessa passione per la scrittura.  Io e le ragazze ci siamo convinte che Natale era una buona occasione per metterci alla prova in qualcosa che ci rappresenta, che ci diverte e soprattutto, che è un po' controcorrente rispetto a tante quotidiane polemiche fra autrici. Non vogliamo essere d’esempio a nessuno, ma solo dar voce a un sentimento di solidarietà che esiste ed è anche molto presente, ma alle volte resta silente sulle nostre bacheche, troppo spesso imbrattate e imbruttite da altre stupidaggini.

Viola: Credo dall’esigenza di dimostrare che le collaborazioni fra autrici esistono, che il mondo delle self non è solo guerra fra di esse, ma è molto più alta la percentuale di coloro che collaborano, che si sostengono e che credono nell’amicizia. Personalmente volevo che le lettrici oramai stanche di vedere e leggere insulti o calunnie, si rendessero conto che non è sempre e solo così anzi. Se parlassi di percentuali direi che l’80% di noi collabora e si aiuta quindi non disperate, il buono vince ancora.


Anisa: Io dico sempre... Perché no? Trovo bellissimo collaborare con altre colleghe, è una dimostrazione di rispetto reciproco. Abbiamo tutti la stessa passione ed è bello collaborare. 


 Quanto è stato difficile scegliere i protagonisti?

Zoe: Personalmente è stata una scelta facile, ritenevo che Alexandra avesse ancora qualcosa da dirci dopo ciò che le era capitato in Claustrofobia e Paul, beh.. lui è un tipo un po' sofisticato, un personaggio che fa parte di un’altro progetto che non ha ancora visto la luce, ma che prima o poi completerò.
 
Viola:  Nel mio caso direi facile. Erika e Davide avevano ancora qualcosa da dare, quando ho terminato “Le fiamme nel cuore” sentivo come se il romanzo non fosse concluso realmente, il personaggio di Erika mi era rimasto nel cuore.

Anisa: Non è stato difficile. Quando ho concluso Dark Man sapevo che Carlos sarebbe tornato, è da mesi che ho scritto la novella su di lui. Insomma... Carlos e il Natale, riuscite a immaginarlo? 


Com'è stato lavorare insieme?


Zoe: Divertentissimo e molto stimolante, abbiamo gusti e peculiarità molto differenti eppure, la volontà di cercare qualcosa che ci rappresentasse tutte e tre ha fatto sì che trovassimo una sinergia eccezionale sin da subito.

Viola: Direi bellissimo e coinvolgente, unire tre menti non è mai facile e quando si tratta di donne è ancora peggio, eppure fra di noi è stato tutto di una semplicità unica, dalla scelta della cover alla data di uscita eccetera.

Anisa: Siamo tre persone molto diverse, ognuna con le proprie idee, ma... sappiamo confrontarci e unire le nostre idee per creare qualcosa di speciale. Grazie alla novella ho avuto modo di conoscere ancora meglio Viola e Zoe, sono due donne straordinarie e grintose.


Qual è stata la più grande difficoltà che avete incontrato e perché?

Zoe: Onestamente non ne ricordo nessuna, forse solo la coordinazione
 del progetto globale nei tempi che ognuna aveva a disposizione. 

Viola: La tempistica credo sia stata l’unica difficoltà, ognuna ha i propri tempi e i propri impegni quindi trovare il momento esatto in cui discutere di qualcosa ed essere tutte e tre disponibili allo stesso momento non è facile, ma sono sciocchezze, per il resto è andato tutto alla grande.


Anisa: Non riusciamo ad essere nello stesso momento online, ma è comprensibile. Siamo tutte e tre mamme e abbiamo molti impegni durante la giornata. Non abbiamo riscontrato difficoltà perché esprimiamo il nostro pensiero e si cerca un punto d'incontro. 



3 aggettivi per i vostri personaggi.
                  
Zoe: Alexandra è coraggiosa, onesta e istintiva.
Paul lo definirei, affascinante, solitario e vulnerabile.
Viola: Erika direi maniaca del controllo, bellissima e insicura. Davide innamorato, affascinante e protettivo.

Anisa: Carlos è Autoritario, prepotente, sensuale. Jennifer invece è insicura, romantica, amorevole.
 

 Il messaggio che la novella vuole inviare.

Zoe: Ne ha diversi, a mio parere, il lettore ha un vasto spazio di manovra per seguire il proprio personale gusto. Uno di questi è che si può trovare la felicità anche senza fare le scelte più giuste per cercarla.

Viola: La mia novella vuole inviare un messaggio di speranza, non bisogna mai mollare perché quando meno ce lo aspettiamo quello che volevamo maggiormente dalla nostra vita, potrebbe accadere proprio quando meno ce lo aspettiamo.

Anisa: Il messaggio che voglio trasmettere con la NOVELLA è il coraggio. Nella vita tutti abbiamo le nostre cicatrici, ma dobbiamo continuare a combattere è desiderare il meglio per noi.

 

 Cos'è per voi il Natale e come lo trascorrerete?

Zoe: Il Natale per una eterna bambina come me, è il momento dell’anno più importante e speciale di tutti. Da quando avevo diciassette anni vivo lontana dalla mia famiglia e dalle mie sorelle, ma questa è una festività che tutti sentiamo in modo particolare e quindi per Natale ci ritroviamo sempre tutti nello stesso posto e per chi ha una famiglia come la mia significa magia pura. 

Viola: Il Natale per me è un momento magico, lo amo da quando ero piccola e ora con i figli è ancora più bello, attraverso i loro occhi posso vivere la magia che si crea per Babbo Natale, gli elfi, la letterina da scrivere… e per me che sono un’eterna bambina non c’è cosa più bella. Quindi trascorrerlo in famiglia è la base di tutto.

Anisa: Il Natale è il periodo del anno che amo di più. Sono una di quelle persone che a Novembre ha tutta la casa in tema natalizio. Mi piace creare la tipica atmosfera, musica, luci, biscotti e film a tema.


 Perché Erika e Davide,  Carlos e Valentine, Alexandra e Paul?

Zoe: Ho detto già qualcosa prima, ma aggiungo che trovo che due tipi così distanti e diversi potessero in qualche modo farci appassionare alle loro storie.

Viola: Erika e Davide erano rimasti nel cuore di molte, ho ricevuto parecchi messaggi in cui mi veniva chiesto se avrei scritto qualcosa su di loro, e così quando mi si è proposta quest’occasione non ho titubato nemmeno per un secondo e mi sono messa a scrivere su di loro.


Anisa: Tutti volevano sapere il dopo di Dark Man. Era inevitabile, o meglio dire, io non ero ancora pronta a lasciarli andare, dovevo dare ai miei protagonisti un Natale speciale.


 Il vostro desiderio per quest'anno?

Zoe: Dopo la nascita di mio figlio ho davvero poco altro da chiedere, mi auguro sinceramente che il futuro del nostro splendido paese possa fornire ai nostri figli qualcosa di più rispetto a ciò che ha dato a noi. 

Viola: Il desiderio più grande è quello di poter scrivere ancora storie, di poter vivere di questo pazzo mondo della scrittura anche se mi rendo conto sia difficile, ma in fondo sognare non costa nulla e io non smetterò certo adesso. Quindi il desiderio più grande per questo nuovo anno è senza alcun dubbio tirare fuori e far avverare i miei sogni nel cassetto.

Anisa: Desidero la serenità. Circondarmi delle persone che mi vogliono bene e guardare verso nuovi orizzonti.





Grazie mille a tutte per aver risposto alle domande.





Nessun commento:

Posta un commento