lunedì 20 novembre 2017

Recensione a "Kunoichi Sen: Il Ninja" di Giusy Moscato




Genere: Fantasy
Editore: DarkZone
Data d'uscita: 12 Ottobre 2017
Pagine: 240
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 12,67




Nel cuore dell'isola di Hokkaido sorge il villaggio di Kakushimura dove gli uomini si allenano per diventare i migliori ninja del Giappone. Per generazioni è stato così, finché non sono nata io, una donna, figlia primogenita di uno dei più importanti clan.
Mi è stato imposto un nome maschile, mi hanno ordinato di celare il mio volto e mettere a tacere la mia voce. Ho dovuto allenarmi duramente, come un uomo, per diventare ciò che i miei antenati volevano che fossi.
Mi chiamo Nakagawa Sen e sono un ninja.




Ciao a tutti, oggi sono qui per parlarvi della mia nuova lettura, “Kunoichi-Sen Il ninja” scritto da Giusy Moscato.
Vi troverete catapultati in un piccolo villaggio giapponese, fondato e protetto da un gruppo di otto valorosi Ninja. Una stirpe di combattenti che si succede da generazioni in cui il primogenito di ogni discendente sarà un fedele ninja.
Cosa succede invece se di un maschio il primogenito è femmina? Quando Showa, moglie del maestro Nakagawa, partorisce una femmina, non ha altra scelta che stare al volere del marito. Solo i famigliari più stretti e fidati sanno che il bimbo nato è in realtà una bimba. Il padre infatti la crescerà come se fosse un maschio partendo con il chiamarla Sen, fino ai comportamenti che le rivolge, perché per il maestro Nakagawa, Showa è maschio e nessuno dovrà mai sapere la verità.

"Giorno dopo giorno, anno dopo anno, l'addestramento era tutto il mio mondo la mia casa era tutto il mio mondo e l'unico pezzo di volta celeste che mi era permesso scorgere era quello che sovrastava il cortile della minka Nakagawa, all'interno delle mura perimetrali."

Sen avrà una vita difficile, già all’età di sei anni verrà sottoposto ad ore di allenamenti per poter diventare uno jonin e poter portare finalmente l’obi nero. Ma per poter arrivare a quel livello dovrà lavorare duro e sottoporsi a molte sfide e allenamenti e questo sarà ancora più difficile perché il suo sensei, il maestro Kenjutsu, è il migliore nell’arte della spada. Le difficoltà fisiche saranno molte soprattutto se pensiamo che Sen è una femmina. La sua fisicità verrà tenuta nascosta sia dal suo abbigliamento che dal zukin, che copre quasi interamente la faccia, solo gli occhi rimarranno liberi.
Ci sono però vari livelli da superare prima di poter portare l’obi nero. Dall’obi bianco passerà a quello verde e una volta superato il livello viene suddivisa in gruppi dove un singolo maestro prende sotto di sé alcuni ragazzi per poterli forgiare. Ed è così che Sen si trova ancora il suo sensei, ma avrà anche due nuovi compagni:Taki e Jin, subito un po’ diffidenti nei suoi confronti e un po’ preoccupati, perché Sen ha fatto voto di silenzio, ovviamente per non far sentire la sua voce femminile ed essere smascherata. Tra le nuove reclute Sen conosce Ennosuke, altro erede e primogenito della famiglia Fujita, un arrogante e altezzoso ragazzo che guarda tutti dall’alto al basso.
Come farà Sen ad affrontare tutte le prove senza svelare il suo segreto? Come potrà creare un affiatamento con i suoi compagni se ha fatto voto di silenzio?

"Cuore di lava... non dovetti neanche riflettere per capire il significato di quel nome. Era la mia vera essenza, la parte più vera e autentica di me, i miei profondi istinti domati dalle regole che mi erano state imposte. In una parola: ero io."

Ora mi fermerei qui, chiedo subito scusa all’autrice se ho sbagliato qualche termine, ma devo ammettere che è stato un po’ difficile per me seguire tutti i termini specifici di tutto quello che concerne il diventare un ninja e tutto quello che gira attorno.  Il racconto mi è piaciuto molto, onestamente non saprei in che genere catalogarlo. Ora aspetto di poter leggere il seguito.
Libro consigliato agli amanti del genere.

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