Cari Magnetici, a volte occorre andare lontano, perdersi nel mondo per scoprire che “casa” è il posto dove il cuore ti riporta ogni volta che hai bisogno di pace.
Lo scopre bene la nostra protagonista, Tori, di ritorno a Blossom Heath dalla lontana Thailandia dopo una traumatica rottura con il suo, ora ex, ragazzo.
Tori decide di sfruttare le sue esperienze di viaggio per trasformare il locale della madre, una sala da the, in un cat cafè, un locale dove èpossibile coniugare l’amore per un buon caffè a quello per i felini. Un’idea forse troppo innovativa per il sonnolento Sussex? Forse, ma quasi tutti gli abitanti della placida cittadina accolgono con entusiasmo la novità e si prodigano per aiutare Tori a realizzare il suo progetto.
Stava per chiederle di uscire? Sperava di no. Era troppo presto. Inoltre, non poteva essere interessato a lei. Scosse la testa. Come un coniglio abbagliato dai fari, era rimasta immobile per un istante prima di scappare via, perciò probabilmente ora lui la reputava una totale idiota. Espirò piano. Be’, qualsiasi cosa avesse avuto in mente di chiederle, era contenta di non essere rimasta ad ascoltarla. Era destinata a fare una vita da single e non aveva alcuna intenzione di cambiare idea.
Mentre la vita professionale sta piano piano ingranando anche quella sentimentale sembra dare segnali di ripresa. Tori, dopo la delusione avuta con l’ex è decisa a concentrarsi sul lavoro lasciando fuori il resto…peccato non abbia fatto i conti con l’affascinante pompiere del villaggio che un giorno le salva il gatto intrappolato su un albero. Il classico cliché, insomma, se non fosse che Leo ha davvero tutte le carte in regola, a dispetto del fatto che Tori faccia di tutto per non notarlo.
Tori sembrava diversa dalla maggior parte delle ragazze con cui era uscito. Qualcosa in lei lo intrigava, anche se non sapeva cosa. Ovviamente era bellissima, con quegli occhi verdi e il suo bel sorriso, ma c’era dell’altro… Aveva una scintilla che non riusciva a quantificare, ma che lo attirava verso di lei. Doveva chiedere a Jake il suo numero? Era troppo? Non voleva sembrare invadente…
Ultimamente i libri cozy, confortevoli, stanno avendo un discreto successo, e credo che molto dipenda dal fatto che, a dispetto delle eroine bistrattatate, impegnate a compiere imprese eroiche o a redimere il bello e dannato di turno, a volte abbiamo solo voglia di leggere di qualcuno che ci somiglia. Che magari ha una vita frenetica e incasinata come la nostra, che ha problemi sul lavoro, che non ha ancora deciso quale direzione dare alla sua vita, che sì, è pure stata mollata dal fidanzato. Sprazzi di vita vera e vissuta in cui sappiamo riconoscerci, che ci fanno sorridere, che ci ricordano particolari momenti della strada che abbiamo percorso. Tori ispira simpatia perché è reale, pratica legata a un mondo che riconosciamo anche come nostro a difficoltà che conosciamo e che magari abbiamo anche già superato. Ha dubbi, problemi, delusioni e pure un gatto! Leo è il classico bravo ragazzo, e diciamocelo, il bello e dannato funziona solo sui libri…nella vita tutte cerchiamo il cattivo ma finiamo per innamorarci di un Leo…perché nella vita si soffre giàabbastanza lo stesso senza andare a cercare altri problemi o malesseri.






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