venerdì 31 ottobre 2025

Recensione a "Den of Vipers. Oltre ogni regola" di K.A. Knight


Genere: Contemporary Romance
Editore: Sperling & Kupfer
Data d'uscita: 28 Ottobre 2025
Pagine: 662
Prezzo: eBook 12,99 - cartaceo flessibile 17,95

 
 
 
 

Il potere ha un solo nome: Vipers. Quattro uomini. Quattro predatori. Una sola legge: la loro.
I Vipers sono la famiglia criminale più temuta della città. Controllano tutto e tutti. Sono spietati, implacabili, tanto affascinanti quanto letali, abituati ad avere il potere e a esercitarlo con ogni mezzo. Nessuno osa mettersi contro di loro. Nessuno, tranne il padre di Roxy, che non si fa scrupoli a venderla per saldare i propri debiti. Quando la ragazza viene consegnata ai Vipers come fosse merce di scambio, si ritrova intrappolata in un mondo fatto di lusso e brutalità. Nell'attico in cui la rinchiudono, non ci sono regole se non le loro, e a dettarle sono quattro uomini uniti da un solo istinto: dominare. Ryder è il cervello, sempre un passo avanti a tutti. Garrett è la furia silenziosa che esplode senza preavviso. Kenzo è il giocatore d'azzardo, capace di leggere le persone come carte scoperte. Diesel è il caos puro e sembra non avere alcun limite. Roxy dovrebbe essere la loro vittima, ma non ha mai saputo cosa significhi arrendersi. E mentre i quattro cercano di spezzarla, sarà lei a sfidarli, a sedurli, a portarli sull'orlo della follia. Perché dietro la rabbia e il dolore che si porta dentro, Roxy ha imparato a sopravvivere. E se i Vipers pensavano di averla in pugno, presto scopriranno che è lei, in realtà, ad averli intrappolati. Come le vipere, anche Roxy ha i denti, ed è pronta a mordere.
 
 
 
 
 
 
 

Chi è questa tipa? Di sicuro non la ragazzina docile che mi aspettavo, questo è certo. Cavolo, non sembrava nemmeno spaventata quando le abbiamo raccontato come stanno le cose. Ha cercato di reagire. Mi piace. Potremmo tenerla in vita per un po’.

Chi è veramente Roxxane Garret, la grintosa barista che, brandendo una mazza, è in grado di gestire la poco raccomandabile clientela del suo bar malfamato. Nella vita ha sempre dovuto combattere per non essere vittima di un mondo che fin dall’infanzia pare volerla masticare e sputare via.
Ma Roxy non è tipo da subire passivamente, né i maltrattamenti ad opera del padre ubriacone, né la disaffezione di una madre più dedita alla droga che alla cura della figlia, figuriamoci ora un rapimento da parte della banda criminale che pare voler prendere il controllo della città : i Viper.

Mi rifiuto di stare qui a lasciare che questi bastardi mi facciano quello che vogliono e magari mi uccidano. Ho una vita. Hanno scelto la ragazza sbagliata. Ho lottato per tutta la mia esistenza. Vogliono una schiava docile? Peggio per loro, perché gli farò rimpiangere il giorno in cui mi hanno rapita. Devo guadagnarmi la loro fiducia, convincerli che stanno spezzando il mio spirito. Poi scapperò. Se proveranno a uccidermi, li
ucciderò io. Semplice.

La tana delle vipere è un coacervo di sofferenza e rabbia e gli uomini che la popolano sono il frutto di un mix di violenza, follia e freddo raziocinio. Ognuno di loro a suo modo è dovuto passare attraverso una vita fatta di violenza, orrori e privazioni ed ora insieme hanno trovato una sorta di perverso equilibrio che li mantiene integri, almeno all’apparenza. L’inserimento della variabile impazzita rappresentata da Roxy scuoterà le fondamenta del loro mondo, ridefinirà in qualche modo le loro priorità e riscriverà una storia che pareva avere già un finale annunciato. Ryder con il suo freddo controllo, che mira a salvaguardare la “famiglia” che si è scelto, Kenzo il giocatore d’azzardo che, come posta in palio, mette in primo piano la sua
vita e quell’amore che non ha mai conosciuto. Garret ferito nel corpo ma ancora di più nell’anima da un passato che ancora lo trattiene tra le sue spire, infine Diesel, forse all’apparenza il più folle e spietato del gruppo che però trova nella violenza la sublimazione del suo essere. Roxy dal canto suo mi ha trasmesso delle vibes da vera Harley Quinn: comprendi che l’oscurità che le danza negli occhi non viene dal contesto in cui si trova e in cui si adatta alla perfezione, è una cosa che era già
latente in lei aspettando solo il giusto stimolo per esplodere.

Le fiamme danzano sul suo viso, illuminando i suoi occhi e la paura e la rassegnazione che vi si leggono. Ha finalmente capito che tipo di persone l’hanno comprata. Ha finalmente capito che è nostra. Non c’è via d’uscita per lei. Non ora. Mai. L’uccellino deve scoprire come sopravvivere tra le vipere, o morire come nostra preda.

Non è sicuramente un libro per deboli di cuore questo, ogni scena è impregnata di una oscurità e crudeltà che rasentano la follia, la corteggiano come si farebbe con una donna, bella e potenzialmente pericolosa. Per questi uomini non sarebbe bastata una compagna normale, ne occorreva una che come loro aveva già percorso un sentiero di dolore e rabbia, che aveva capito come guardarsi dentro senza aver paura di quello
che ci avrebbe trovato. Una donna capace di guardare nei loro occhi la follia ed abbracciarla come si fa con una vecchia amica conosciuta da tempo, una che sia per loro partner dentro e fuori dal letto, fuori da ogni convenzione, morale o giudizio. Roxy per sopravvivere deve abbandonarsi completamente, saltare dentro questo maelstrom fatto di violenza, di follia e comprendere che in realtà non sta accettando questa vita ma
sta abbracciando la sua vera natura.

Sono stata gettata alle vipere, e ora le vipere sono mie. Mai sottovalutare una donna: chi viene visto come debole ha molto meno da perdere di chi ha tutto. Sono sempre stata l’outsider, ma ora non più.

Cari Magnetici, le avvertenze sono quelle di leggere i trigger di questo racconto, vi farete una idea di quello che vi aspetta, che comunque sarà sempre meno di quello che troverete. Sangue, violenza e sesso sono i tre ingredienti principali di questa pietanza che ad alcuni sicuramente risulterà indigesta, ma che io trovo assolutamente calzante con il tipo di storia che si è scelto di raccontare. Ho apprezzato come il timone della
narrazione sia rimasto fisso senza stravolgimenti dei personaggi, che seguono il loro folle arco narrativo in maniera assolutamente coerente anche a discapito di una assoluzione da parte del lettore, che peraltro non hanno chiesto e di cui francamente penso non abbiano nemmeno bisogno.

L’amore, l’amore è eterno. L’amore è cieco. L’amore è complicato e così perfetto che lo cerchiamo per tutta la vita, anche quando crediamo che non è così. Era lo stesso per me, ma l’ho trovato comunque in quattro criminali. I loro cuori sono oscuri come le loro anime.

 






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